Docente
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SANTARONE DONATO
(programma)
DIDATTICA INTERCULTURALE 9 CFU 54 ore Prof. Donatello Santarone
Titolo e contenuti del corso Letteratura e intercultura “La nostra patria filologica è la terra; non può più essere la nazione. La lingua e la cultura della propria nazione, che il filologo eredita, costituiscono certamente tuttora il suo patrimonio più prezioso e irrinunciabile; ma solo nella distinzione, nel superamento, esso guadagna efficacia. Dobbiamo ritornare, in circostanze diverse, a ciò che già possedeva la cultura medioevale prima della formazione delle nazioni: al riconoscimento che il pensiero non ha nazionalità.” Questa riflessione del critico e filologo Eric Auerbach del 1952, così attuale nella sua modernità e nel suo cosmopolitismo interculturale, è alla base del corso di Didattica interculturale dedicato al rapporto tra letteratura e intercultura. Il corso propone un percorso di didattica interculturale della letteratura a partire da testi di Dante, Tasso, Fortini, Zanzotto, Emecheta e Saro-Wiwa. La lettura dei testi, l’interpretazione come esercizio critico dell’immaginazione, con il conseguente commento storico-critico, tenterà di consolidare tre capacità di cui parla il critico Romano Luperini: “la capacità cognitiva, come allargamento e approfondimento delle conoscenze specifiche della disciplina e delle conoscenze linguistiche e culturali che si ottengono dalla fitta rete di interferenze che presiede all’atto della lettura e dell’interpretazione; la capacità immaginativa, come arricchimento esistenziale, emotivo e culturale prodotto dal contatto con quel grande serbatoio dell’immaginario che è la letteratura; la capacità critica, come educazione alla complessità e alla problematicità del momento ermeneutico, alla parzialità e al carattere interdialogico di ogni verità e alla dialettica democratica del conflitto delle interpretazioni. Queste tre capacità delineano altrettanti obiettivi formativi”. Una parte del programma viene dedicata alla prima infanzia e alle applicazioni ai contesti educativi per l’infanzia.
Obiettivi Saper leggere e commentare criticamente un testo poetico e un testo argomentativo. Sperimentare il carattere “straniante” del linguaggio della letteratura. Acquisire un metodo di lettura dei testi non impressionistico ma fondato il più possibile sulla “lettera” di ciò che il testo dice. Saper connettere nell’analisi dei testi diversi saperi. Acquisire capacità cognitive, immaginative, critiche.
(testi)
1)Donatello Santarone, Il caviale e i fichi. Scritti di letteratura, Bordeaux, Roma 2023.
2)Dante Alighieri, Divina Commedia. Inferno, canti IV e XXVIII e Paradiso canto X. Per lo studio dei canti vanno utilizzati e confrontati i seguenti quattro commenti (si prega di attenersi unicamente a questo elenco): Natalino Sapegno (La Nuova Italia) Umberto Bosco e Giovanni Reggio (Le Monnier Scuola – Mondadori Education) Emilio Pasquini e Antonio Quaglio (Garzanti) Anna Maria Chiavacci Leonardi (Mondadori o Zanichelli)
3)Torquato Tasso, Gerusalemme Liberata, canti IV e XV. Per lo studio dei canti vanno utilizzati e confrontati i seguenti tre commenti (si prega di attenersi unicamente a questo elenco): Lanfranco Caretti (Einaudi) Franco Tomasi (Rizzoli) Claudio Gigante e Tancredi Artico (Mondadori).
4)Franco Fortini, Tutte le poesie, a cura di Luca Lenzini, Mondadori, Milano 2021. Vanno approfondite, in particolare, le seguenti poesie: Giardino d’Estate, Pechino; Dalla Cina; Lo straniero benevolo; Editto contro i cantastorie; Dopo una strage (da Lu Hsun); Il presente.
5)Andrea Zanzotto, Tutte le poesie, a cura di Stefano Dal Bianco, Mondadori, Milano 2011. Vanno approfondite, in particolare, le seguenti poesie: Ecloga IX. Scolastica; Misteri della Pedagogia; La maestra Morchet vive; La maestra Morchet vive?
6)Buchi Emecheta, Cittadina di seconda classe, Giunti, Firenze 2007.
7)Ken Saro-Wiwa, Sozaboy, Dalai Editore, Milano 2010.
8)Cesare Cases, Contro i logotecnocrati, caricato su Formonline.
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