LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA 2
(obiettivi)
Attraverso la progettazione di un organismo architettonico di medie dimensioni il Laboratorio intende condurre lo studente alla comprensione delle interrelazioni tra forma dello spazio, funzione e costruzione, introducendo un primo organico pensiero sugli aspetti strutturali.
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Codice
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21010185 |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Modulo: PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA
(obiettivi)
Il modulo di Progettazione Architettonica intende fornire gli strumenti per la redazione di un progetto di medie dimensioni e complessità con particolare riguardo al dimensionamento e alla configurazione degli spazi, alla determinazione volumetrica dell'intero complesso, alle relazioni con il contesto fisico e alla definizione dell'impianto strutturale in rapporto alle scelte tipologiche e spaziali.
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Codice
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21010185-1 |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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8
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Settore scientifico disciplinare
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ICAR/14
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Ore Aula
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100
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Attività formativa
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Attività formative caratterizzanti
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Canale: CANALE I
Docente
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FARINA MILENA
(programma)
Il Laboratorio offre agli studenti gli strumenti per affrontare un progetto di medie dimensioni e complessità, ponendo particolare attenzione alle relazioni con il contesto urbano e alla dimensione pubblica dell’architettura. Il tema d’anno consiste infatti nella progettazione di un Museo nel quartiere Testaccio, che prevede la combinazione di spazi destinati a esposizioni temporanee, spazi accoglienza e informazioni, piccola sala per conferenze, un centro studi con sala lettura, uffici e servizi.
(testi)
K. Frampton, Tettonica e architettura. Poetica della forma architettonica nel XIX e XX secolo, Skira, Milano 1999 R. Moneo, Inquietudine teorica e strategia progettuale nell’opera di otto architetti contemporanei, Electa, Milano 2005 F. Venezia, Che cos’è l’architettura. Lezioni, conferenze e un intervento, Electa, Milano 2011
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal 01/10/2024 al 28/02/2025 |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
Valutazione di un progetto
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Canale: CANALE II
Docente
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FURNARI MICHELE
(programma)
Il laboratorio avrà come tema il progetto di un edificio dal programma complesso. Agli studenti viene richiesta la capacità di gestire insieme attività di natura diversa in un edificio la cui articolazione rispecchi le necessità funzionali delle singole componenti.
Il progetto avrà come area di intervento un edificio del complesso industriale dismesso della ex Mira Lanza. Agli studenti verrà richiesto di misurarsi con le caratteristiche architettoniche di un insediamento tipico del quartiere Ostiense.
PROGRAMMA PER UN INCUBATORE START-UP
● AREA CO-WORKING ● LABORATORI/FORMAZIONE ● FORESTERIA/RESIDENZA ● SERVIZI
Un incubatore è un edificio destinato prevalentemente a mettere insieme diverse aziende nella loro fase iniziale di vita in modo che possano condividere spazi per il lavoro, laboratori e aree di consulenza.
L’idea è che, confluendo in un solo spazio, si possa attuare un benefico scambio di esperienze e di competenze oltre che naturalmente di idee tali da creare un ambiente nel quale possano fiorire nuove iniziative e possano rinforzarsi iniziative già in corso di sperimentazione.
Un incubatore è anche un luogo dove le aziende possono sviluppare una serie di rapporti sia di consulenza specialistica che di tipo economico finanziario, il gestore dell’incubatore infatti fa da interfaccia fra le attività che si svolgono in esso e potenziali investitori interessati a partecipare alla fase di sviluppo e di decollo delle attività di un’azienda.
Durante la fase di sviluppo del progetto gli studenti dovranno avere alcuni riferimenti principali:
5 TEMI DI RIFERIMENTO: - LUOGO ——- memoria e contesto urbano - ATTIVITA’ —— ibridazione delle funzioni - PERSONE —— individuale e collettivo - INNOVAZIONE - tecnologia, ambiente e energia - IDENTITA’ —— relazioni e comunicazione
Ciascuno studente dovrà procedere preliminarmente alle seguenti FASI:
FASE 1 - DIMENSIONAMENTO E SCHEMA VOLUMETRICO 1. DIMENSIONAMENTO DELLE ATTIVITÀ’ E DELL’AFFOLLAMENTO MAX 2. STRUTTURAZIONE DELLE AREE E LORO ORGANIZZAZIONE 3. VERIFICA DIMENSIONALE ATTRAVERSO GLI SPAZI D’USO DELL’ARREDO
FASE 2 - STUDIO DELLE RELAZIONI E DEI FLUSSI DI CIRCOLAZIONE 4. PROGETTAZIONE DEL SISTEMA DI RELAZIONI FRA LE AREE 5. SCHEMA DISTRIBUTIVO PRELIMINARE DI PIANO
FASE 3 - IPOTESI 3D 6. SCHEMA VOLUMETRICO DISTRIBUTIVO GENERALE DELL'EDIFICIO
(testi)
AVETE DETTO SPAZIO_André Corboz TERRAIN VAGUE_Ignasi de Solà-Morales L'INVENZIONE DEL QUOTIDIANO_M de Certeau IMMAGINE DELLA CITTA__Kevin Lynch LO SPAZIO CRITICO_ Paul Virilio LEZIONI DI ARCHITETTURA_LO SPAZIO PUBBLICO_H Hertzberger
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal 01/10/2024 al 28/02/2025 |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
Valutazione di un progetto
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Canale: CANALE III
Docente
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CONVERSO STEFANO
(programma)
Il modulo di Progettazione Architettonica intende fornire gli strumenti per la redazione di un progetto di medie dimensioni e complessità con particolare riguardo al dimensionamento e alla configurazione degli spazi, alla determinazione volumetrica dell'intero complesso, alle relazioni con il contesto fisico e alla definizione dell'impianto strutturale in rapporto alle scelte tipologiche e spaziali.
(testi)
F. Cellini, Manualetto. Norme tecniche, costruttive e grafiche per lo svolgimento di una esercitazione sul tema della casa unifamiliare, Città Studi, Milano, 1991 F. Venezia, Le opere, gli scritti, la critica, Electa, Venezia, 1998 K. Frampton, Tettonica e architettura. Poetica della forma architettonica nel XIX e XX secolo. Skira, Milano, 2005
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal 01/10/2024 al 28/02/2025 |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Valutazione di un progetto
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Modulo: STRUTTURA E ARCHITETTURA
(obiettivi)
Fornire gli strumenti per riconoscere le morfologie strutturali tipiche delle tipologie progettuali oggetto del laboratorio, e comprenderne quindi il comportamento strutturale qualitativo attraverso modelli di interpretazione fisico-matematici semplici, alla base del corso teorico che si tiene parallelamente nello stesso semestre di quello laboratoriale.
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Codice
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21010185-2 |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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1
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Settore scientifico disciplinare
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ICAR/08
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Ore Aula
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12,5
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Ore Studio
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-
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Attività formativa
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Attività formative affini ed integrative
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Crediti
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1
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Settore scientifico disciplinare
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ICAR/09
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Ore Aula
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12,5
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Ore Studio
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-
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Attività formativa
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Attività formative affini ed integrative
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Canale: CANALE I
Docente
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FORMICA GIOVANNI
(programma)
1) Sollecitazioni agenti nelle strutture. 2) Influenza dell'uso dei diversi materiali costruttivi nella concezione sia strutturale che architettonica 3) Tipi strutturali: Travi e Telai. 4) Tipi strutturali: Puntoni, Tiranti, Travi reticolari. 5) Nozioni di gerarchie delle resistenze nelle strutture.
(testi)
Daniel L. Schodek, Strutture, Pàtron Editore, 2008. Appunti forniti dal docente.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal 01/10/2024 al 28/02/2025 |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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Docente
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SANTINI SILVIA
(programma)
La progettazione strutturale intende garantire il trasferimento delle azioni quali i pesi propri, quelli dovuti all’uso, nonché le azioni esterne dovute alla localizzazione quali vento, neve e terremoti, sino alle fondazioni, viste come il collegamento tra le costruzioni ed il terreno. Nella progettazione strutturale occorre essenzialmente garantire la sicurezza rispetto a due questioni fondamentali: il collasso e la funzionalità della costruzione. Vengono illustrate alcune opere architettoniche nelle quali si individua la struttura delle stesse fornendo indicazioni sul comportamento d’insieme dovuto alla configurazione, su quello dei principali elementi strutturali nei diversi materiali da costruzione, ed infine sull’influenza degli elementi “non strutturali” nella prestazione della costruzione. 1) Il percorso delle forze nelle strutture degli edifici, dalla sommità al terreno. 2) Le azioni gravitazionali sugli edifici. 3) Il sisma e la reazione strutturale. 4) La configurazione strutturale (principi di regolarità). 5) I principali sistemi resistenti in muratura, in cemento armato e in legno.
(testi)
Il corso fa riferimento al materiale didattico distribuito nel corso dal docente.
testo consigliato
Mario Salvadori (1998). Perchè gli edifici stanno in piedi. Strumenti Bompiani, collana diretta da Umberto Eco. "Perchè gli edifici cadono" di Matthys Levy e Mario Salvadori.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal 01/10/2024 al 28/02/2025 |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
Valutazione di un progetto
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Canale: CANALE II
Docente
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VARANO VALERIO
(programma)
1) Sollecitazioni agenti nelle strutture. 2) Influenza dell'uso dei diversi materiali costruttivi nella concezione sia strutturale che architettonica 3) Tipi strutturali: Travi e Telai. 4) Tipi strutturali: Puntoni, Tiranti, Travi reticolari. 5) Nozioni di gerarchie delle resistenze nelle strutture.
(testi)
Daniel L. Schodek, Strutture, Pàtron Editore, 2008. Appunti forniti dal docente.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal 01/10/2024 al 28/02/2025 |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
Valutazione di un progetto
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Docente
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SANTINI SILVIA
(programma)
La progettazione strutturale intende garantire il trasferimento delle azioni quali i pesi propri, quelli dovuti all’uso, nonché le azioni esterne dovute alla localizzazione quali vento, neve e terremoti, sino alle fondazioni, viste come il collegamento tra le costruzioni ed il terreno. Nella progettazione strutturale occorre essenzialmente garantire la sicurezza rispetto a due questioni fondamentali: il collasso e la funzionalità della costruzione. Vengono illustrate alcune opere architettoniche nelle quali si individua la struttura delle stesse fornendo indicazioni sul comportamento d’insieme dovuto alla configurazione, su quello dei principali elementi strutturali nei diversi materiali da costruzione, ed infine sull’influenza degli elementi “non strutturali” nella prestazione della costruzione. 1) Il percorso delle forze nelle strutture degli edifici, dalla sommità al terreno. 2) Le azioni gravitazionali sugli edifici. 3) Il sisma e la reazione strutturale. 4) La configurazione strutturale (principi di regolarità). 5) I principali sistemi resistenti in muratura, in cemento armato e in legno.
(testi)
Il corso fa riferimento al materiale didattico distribuito nel corso dal docente.
testo consigliato
Mario Salvadori (1998). Perchè gli edifici stanno in piedi. Strumenti Bompiani, collana diretta da Umberto Eco. "Perchè gli edifici cadono" di Matthys Levy e Mario Salvadori.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal 01/10/2024 al 28/02/2025 |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
Valutazione di un progetto
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Canale: CANALE III
Docente
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VARANO VALERIO
(programma)
1) Sollecitazioni agenti nelle strutture. 2) Influenza dell'uso dei diversi materiali costruttivi nella concezione sia strutturale che architettonica 3) Tipi strutturali: Travi e Telai. 4) Tipi strutturali: Puntoni, Tiranti, Travi reticolari. 5) Nozioni di gerarchie delle resistenze nelle strutture.
(testi)
Daniel L. Schodek, Strutture, Pàtron Editore, 2008. Appunti forniti dal docente.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal 01/10/2024 al 28/02/2025 |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
Valutazione di un progetto
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Docente
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DEMARTINO CRISTOFORO
(programma)
1. Introduzione ai Percorsi delle Forze Definizione e importanza nel contesto strutturale. Analisi dei carichi e delle reazioni strutturali. 2. Modellazione e Analisi delle Strutture Tecniche di modellazione per analisi statica e dinamica. Uso di software specializzati in ingegneria strutturale. 3. Metodi Probabilistici nella Progettazione Strutturale Concetti di base di probabilità applicati all'ingegneria. Tecniche per la valutazione del rischio e della sicurezza strutturale. 4. Applicazione dei Metodi Probabilistici Sviluppo di modelli probabilistici per il pre-dimensionamento e la verifica di sicurezza.
(testi)
"Why Buildings Fall Down: How Structures Fail" di Matthys Levy e Mario Salvadori. "Why Buildings Stand Up: The Strength of Architecture" di Mario Salvadori. Appunti forniti dal docente.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal 01/10/2024 al 28/02/2025 |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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