Pedagogia speciale
(obiettivi)
Lo scopo del corso di Pedagogia Speciale è quello di fornire agli studenti approfondite conoscenze in merito ad alcuni questioni rilevanti della disciplina: a) la storia e l’evoluzione della Pedagogia Speciale (dimensione epistemologica); b) la ricerca nella prospettiva della Pedagogia Speciale; c) il dibattito sulla trasformazione in atto dal sistema formativo italiano dal modello dell'integrazione al modello-sistema dell'inclusione; d) l’evoluzione delle politiche scolastiche riferite alle persone definite con Bisogni Educativi Speciali; e) l’inclusione scolastica e sociale come cartina di tornasole delle culture, delle politiche e delle pratiche in atto nella nostra società; f) la collocazione sociale delle persone disabili all'interno della società; g) le rappresentazioni sociali della diversità e delle disabilità mediate dall’arte (in particolare dalla letteratura e dal cinema). Con lo studio del Corso di Pedagogia Speciale lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e comprensione: - conoscenza e comprensione degli aspetti salienti della Storia dell’Educazione dei Disabili; - conoscenza e comprensione dell’evoluzione della Pedagogia Speciale dagli albori all’attualità; - conoscenza e comprensione del contributo della Pedagogia Speciale alla Ricerca Educativa; - conoscenza e comprensione dell’attualità del sistema scolastico e formativo in merito ai processi inclusivi; - conoscenza e comprensione dei fenomeni sociali inerenti la disabilità e la diversità, anche mediante l’utilizzo di mediatori narrativi. In termini di applicazione della conoscenza e della comprensione: - capacità di identificare sul piano sincronico le tappe salienti della storia dell’educazione dei disabili; - capacità di analizzare, sul piano diacronico gli elementi dei modelli del passato ancora operanti nel presente; - capacità di raccordare i diversi piani di analisi proposti: storico, epistemologico, normativo, socio-culturale; - capacità di identificare i nodi problematici emergenti dall’interazione delle diverse prospettive analizzate; - capacità di identificare le implicazioni e le ricadute operative nel campo dell’educazione. In termini di autonomia di giudizio: - capacità di produrre una analisi critica personale e originale dei temi trattati collocandola nel contesto socio culturale attuale e in riferimento alla professione dell’educatore. In termini di abilità comunicative: - essere in grado discutere – anche in ambiente virtuale (forum) i temi trattati supportando le proprie posizioni con fatti, esperienze personali, considerazioni significative; - essere in grado di operare analisi e sintesi dei temi trattati, sia con esposizioni personali sia mediante lavori in rete; - essere in grado di argomentare in modo originale la personale elaborazione dei temi trattati. In termini di capacità di apprendimento: - dimostrare apertura e interesse ai temi trattati; - essere disponibile a indagare le ricadute che le questioni poste in analisi possono avere sul personale repertorio di conoscenze, aspettative, valori e convinzioni; - dimostrare coinvolgimento e partecipazione attiva alle riflessioni e alle analisi collettive; - manifestare un grado di capacità di transfer dei temi trattati alla realtà professionale.
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Canale Unico
Docente
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BOCCI FABIO
(programma)
ll corso è articolato in quattro parti. La prima verte sulla dimensione storica ed epistemologica della Pedagogia Speciale, con una focalizzazione sulla nascita del primo istituto medico pedagogico in Italia nel 1899
La seconda è incentrata sul dibattito inerente alla trasformazione di scuola e società da un sistema centrato sull'integrazione a uno orientato da una visione inclusiva. In tal senso si fa riferimento anche alla questione del dialogo epistemologico interno alla pedagogia speciale come pedagogia inclusiva
La terza parte ha a che vedere con le rappresentazioni della disabilità mediate dalle arti, in modo particolare dal cinema e dalla letteratura.
La quarta parte attiene la questione della vita adulta e alle condizioni di svantaggio derivanti da forme di marginalizzazione e di esclusione, con tre focalizzazioni: la prima relativa all’indipendenza delle persone con disabilità intellettiva; la seconda inerente alla lingua facile; la terza ai Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA).
(testi)
1. Bocci F. (2011). Una mirabile avventura. Storia dell'educazione dei disabili da Jean Itard a Giovanni Bollea. Firenze: Le Lettere.
2. Bocci F. (2013). Pedagogia Speciale come pedagogia inclusiva. Itinerari istituenti di un modo di essere della Scienza dell'Educazione. Milano: Guerini Scientifica. 3. Bocci F., Straniero A.M. (2020). Altri Corpi. Visioni e rappresentazioni della (e incursioni sulla) disabilità e diversità. Roma: Roma Tre press, Libro scaricabile gratuitamente al link: http://romatrepress.uniroma3.it/libro/altri-corpi-visioni-e-rappresentazioni-della-e-incursioni-sulla-disabilita-e-diversita/
4. Guerini I. (2020). Quale Inclusione? La questione dell’indipendenza abitativa per le persone con impairment intellettivo. Milano: FrancoAngeli.
5. GUERINI I. Lingua facile e sviluppo identitario delle persone con disabilità intellettiva, FrancoAngeli, Milano, 2024.
6. Gabrielli S. (2024). Inclusione e background migratorio. Il ruolo dei CPIA. Roma: Edizioni Conoscenza.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal al |
Modalità di erogazione
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A distanza
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova scritta
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