Diritto europeo delle piattaforme digitali
(obiettivi)
Il corso si propone d’introdurre gli studenti al tema della regolazione delle piattaforme digitali, assumendo il punto di vista del diritto privato europeo. Si concentrerà prevalentemente sulla tutela del consumatore (brevi cenni verranno comunque fatti agli altri temi rilevanti in materia, quello della tutela dei dati personali, della concorrenza, del policy making). Dopo un'introduzione generale al tema delle piattaforme digitali, con la definizione e l’inquadramento degli àmbiti di rilevanza (scambi: es. Amazon; vita lavorativa -es.: Teams, Zoom; Social media -es.: Facebook, Twitter, Instagram) verrà analizzato il quadro regolatorio di riferimento a iniziare dal pacchetto digitale Ue (Digital Markets Act; Digital Services Act; il Data Governance Act). L’analisi si concentrerà poi sulla verifica del modo in cui l’UE si propone di regolamentare argomenti a lungo dibattuti come (i) la responsabilità delle piattaforme online; (ii) gli obblighi delle piattaforme in materia di moderazione dei contenuti (cd. Dark pattern) e (iii) la trasparenza della pubblicità. Sul lato dei soggetti coinvolti si tratterà diffusamente della tutela del consumatore, assumendo lo specifico punto di vista della cosiddetta vulnerabilità digitale, correlata all’età (tanto nel senso delle barriere generazionali degli anziani nell’uso della tecnologia -grey digital divide- quanto nel senso dell’impreparazione cognitiva dei giovani a comprendere le informazioni che vengono loro fornite e divenendo dunque soggetti influenzabili da pratiche commerciali scorrette) e al mercato di riferimento; altra parte del corso verrà dedicata, sul lato dei professionisti, agli obblighi che incombono sugli erogatori dei servizi digitali, a iniziare dalla protection by design. Verranno poi presi in esame specifici aspetti, come la regolazione dell’attività degli influencer, la disciplina dei sistemi di pagamento sulle piattaforme (Apple Pay, Android Pay, Google Pay e Samsung Pay), la disciplina delle pratiche commerciali sleali.
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