Docente
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FRACASSA UGO
(programma)
“Questioni di etichetta. La critica e l’invenzione dei generi”
Uno dei compiti della critica è da sempre quella di raggruppare testi sotto etichette di genere, in modo tale da poter "cogliere rapporti letterari che non si sarebbero notati nell’assenza di un contesto in cui inserirli” (N. Frye). Al di là dei generi canonici, tradizionalmente riconosciuti, la critica, anche sotto la spinta delle logiche del mercato editoriale, tende a individuare nuove classificazioni e a coniare nuove denominazioni. È stato il caso, nella narrativa italiana degli ultimi 40 anni, volta a volta dei cosiddetti "cannibali", dei nuovi realismi italiani, del New Italian Epic, del romanzo neostorico, dell'autofiction della non fiction ecc. Come si producono simili operazioni nella pratica della critica letteraria, militante o accademica? Che relazione intercorre tra le nuove classi testuali e i generi canonici? Quali e quante caratteristiche testuali concorrono alla individuazione di un nuovo "genere"? Il corso proporrà, attraverso alcuni casi di studio, esempi pratici e storicamente attestati del fenomeno, nell'ambito della letteratura italiana contemporanea.
(testi)
F. Pappalardo, Teorie dei generi letterari
Altre letture verranno proposte durante il corso
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