ANTROPOLOGIA CULTURALE
(obiettivi)
L'insegnamento fornisce una solida conoscenza generale dei principali concetti, delle prospettive teoriche e degli strumenti metodologici dell'Antropologia Culturale. Attraverso i linguaggi, le teorie e i metodi antropologici studenti e studentesse possono acquisire strumenti di conoscenza per leggere differenze e somiglianze fra diversi contesti socioculturali e sviluppare un pensiero critico e autonomo per esplorare i processi sociali legati al mondo contemporaneo, riferiti in particolare a situazioni di vulnerabilità, disuguaglianza e discriminazione.
ITALIANO Con lo studio di Antropologia Culturale lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione, lo/la studente - conosce i fondamenti teorici dell'Antropologia Culturale; - conosce le principali prospettive di riflessione antropologica riguardanti i concetti di cultura, i processi di costruzione delle diversità e delle somiglianze culturali e sociali, delle appartenenze e delle disuguaglianze; - conosce i principali strumenti metodologici e di ricerca antropologica (tra cui l'osservazione partecipante come pratica di ricerca immersiva, la comparazione e l’attitudine anti-etnocentrica/relativista). In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione, lo/la studente - è in grado di usare le categorie antropologiche e la sua attitudine critica per esplorare diversi contesti socioculturali; - è in grado di articolare riflessioni antropologiche rispetto ai processi sociali che costruiscono disuguaglianze e gerarchie sociali; - è in grado di orientarsi negli apparati bibliografici e riflessivi di ambito antropologico. In termini di autonomia di giudizio, lo/la studente
- sviluppa una conoscenza riflessiva e critica intorno a temi centrali nella contemporaneità - articola in modo autonomo le categorie e gli strumenti riflessivi dell’antropologia per leggere i processi che generano vulnerabilità, discriminazione e disuguaglianza
In termini di abilità comunicative, lo/la studente - è in grado di articolare discorsi e comunicare con categorie antropologiche le nozioni apprese e le principali riflessioni del sapere antropologico - è in grado di usare linguaggi dell’antropologia per riportare situazioni di vulnerabilità e disuguaglianza In termini di capacità di apprendimento, lo/la studente - apprende i fondamenti teorici e metodologici dell’antropologia culturale - apprende categorie con cui leggere processi sociali legati alle diversità e alle somiglianze culturali, a situazioni di vulnerabilità, discriminazione e disuguaglianza - apprende nozioni e prospettive critiche relative a concetti fondanti l’antropologia quali culture, appartenenze, discriminazioni
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Codice
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22910249 |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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4
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Settore scientifico disciplinare
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M-DEA/01
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Ore Aula
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30
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Attività formativa
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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Canale Unico
Fruisce da
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22910309 Antropologia della globalizzazione in Scienze pedagogiche e scienze dell'educazione degli adulti e della formazione continua LM-85 PINELLI BARBARA
(programma)
Si è per tempo considerata la globalizzazione come un’iperbole delle connessioni fra gli spazi geografici e culturali dando altresì un’enfasi a possibili erosioni dei confini sociali e spaziali. Eppure, sin dagli anni Novanta, i processi detti globali hanno visto acuirsi differenze, rimarcare zone di frontiera, rinsaldare confini e appartenenze sociali. Mettendo al centro queste dinamiche di forte interesse antropologico, il corso fornisce dapprima a) una conoscenza generale e una capacità di comprensione dei principali concetti, delle prospettive storiche e teoriche, degli strumenti metodologici dell’antropologia culturale e sociale; b) sollecita una capacità di applicare tali conoscenze, teorie e concetti per c) sviluppare una conoscenza riflessiva, autonoma e critica intorno a temi centrali nella contemporaneità. Su queste basi, il corso riflette poi sulle ricadute dei processi di globalizzazione, mettendo al centro la produzione delle discriminazioni – in particolare razziali, di genere, culturali e di classe – quanto le loro intersezioni e la loro capacità di agire in modo combinato. Tale prospettiva, legata all’intersezionalità delle oppressioni, permette di indagare la produzione di sociali sulle differenze, la costruzione della vulnerabilità, le forme di resistenza. Il metodo etnografico ed esempi etnografici andranno a sollecitare una modalità partecipativa alla comprensione dei processi sociali indagati. Questi saranno inoltre strumenti utili allo sviluppo di una prospettiva comparativa e anti-etnocentrica capace di mettere in relazione l’analisi di realtà locali con orizzonti strutturali e globali.
(testi)
1) Solo le parti di seguito indicate del manuale: Palumbo Berardino, Pizza Giovanni, Schirripa Pino (2023). Antropologia culturale e sociale. Concetti, storia, prospettive. Hoepli. Parte Prima. L’antropologia e i suoi campi (pp. 1-38). Parte Seconda. Panoramica storica degli studi di antropologia culturale e sociale (pp. 39-114). Parte terza. Parole chiave per un’antropologia contemporanea: Corpo (pp. 134-149); Femminismo e antropologia (pp.165-177); Genere (pp. 178-188); Mobilità (pp. 256-270); Resistenze (pp. 271-285)
2) Un testo a scelta fra Altin Roberta (a cura) (2022). FUORICLASSE. Migranti e figli di migranti (dis)persi nel sistema scolastico di un’area di frontiera. Disponibile in formato pdf alla pagina https://eut.units.it/it/catalogo/fuoriclasse-migranti-e-figli-di-migranti-dispersi-nel-sistema-scolastico-di-unarea-di-frontiera/5505 Tabet Paola (1996). La pelle giusta. Einaudi. (testo disponibile solo in formato ebook per edizioni StreetLib o in formato kindle)
3) Dispensa di saggi coerenti con i temi del corso indicata dalla docente
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal al |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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