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20710602 LETTERATURA ITALIANA L.M. (PER DIDATTICA DELL'ITALIANO)
in Didattica dell’Italiano come Lingua Seconda (DIL2) LM-39 PEGORETTI ANNA
(programma)
Parola e immagine alle origini della letteratura italiana
Il corso affronterà il nodo che lega invenzione letteraria e arti visive nel Due-Trecento italiano, con particolare attenzione a Dante. Si prenderà in considerazione questo rapporto da più punti di vista: sul piano retorico, per quanto riguardo lo sviluppo delle risorse dell’ecfrasi e dell’evidentia e l’uso di immagini di memoria; sul piano iconografico, con riferimento all’influenza reciproca che letteratura e arti visive esercitano. Inizialmente si esaminerà lo sfruttamento retorico delle immagini a scopo devozionale in Iacopone da Todi e in altri testi. La maggior parte del corso sarà quindi dedicata a Dante, alla sua riflessione sulle arti e alle fonti visive della Commedia. Sono previste lezioni di studiosi ospiti e un viaggio d’istruzione.
(testi)
Gli studenti si procureranno un’edizione della Commedia e una del Decameron (per quest'ultimo si consigliano quelle a cura di Vittore Branca per Einaudi o Mondadori, oppure quella di Giancarlo Alfano – Maurizio Fiorilla – Amedeo Quondam per BUR). I testi di Iacopone saranno caricati su Moodle assieme ai materiali didattici.
È richiesta la lettura di (gli studenti che frequenteranno assiduamente il corso sono esonerati dal leggere i testi contrassegnati dagli **):
- LUCIA BATTAGLIA RICCI, «Come […] le tombe terragne portan segnato»: lettura del dodicesimo canto del «Purgatorio», in Ecfrasi. Modelli ed esempi tra Medioevo e Rinascimento, a cura di Gianni Venturi and Monica Farnetti, Roma, Bulzoni, 2004, vol. I, pp. 33–63 (disponibile su Moodle) - **LUCIA BATTAGLIA RICCI, Decrittare i segni. A proposito di «Paradiso» XVIII 70-117, in Studi di letteratura italiana. Per Vitilio Masiello, a cura di Pasquale Guaragnella e Marco Santagata, Roma-Bari, Laterza, 2006, pp. 95–112 - LINA BOLZONI, La rete delle immagini. Predicazione in volgare dalle origini a Bernardino da Siena, Torino, Einaudi, 2002, introduzione e capp. I-III - **MARCELLO CICCUTO, «Saxa Loquuntur». Aspetti dell’evidentia nella retorica visiva di Dante, in Dante e la retorica, a cura di Luca Marcozzi, Ravenna, Longo, 2017, pp. 151–66 - MARCELLO CICCUTO, I costruttori dell’«Inferno» e gli artisti del «Purgatorio»: dall’arte morta alla pietra vivente, in «Chroniques Italiennes. Série Web», 39/2 (2020), pp. 44–54 - LAURA PASQUINI, «Pigliare occhi per aver la mente». Dante, la «Commedia» e le arti figurative, Roma, Carocci, 2020 - **PIERMARIO VESCOVO, Ecfrasi con spettatore (Dante, «Purgatorio», X-XVII), in «Lettere Italiane», 45/3 (1993), pp. 335–60 (disponibile su Moodle) - FRANCES A. YATES, L’arte della memoria, Torino, Einaudi, 1972 (e successive edizioni e ristampe), capp. I-IV
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