WORD DESIGN AND ADVERTISING - LM
(obiettivi)
L’obiettivo del corso è quello di definire il linguaggio pubblicitario nella sua qualità di potente strumento di design iconico-linguistico. In considerazione dei modelli cognitivi che accompagnano la gestione delle informazioni, le attività di insegnamento/apprendimento del corso sono finalizzate a spiegare come la pubblicità funzioni da commutatore percettivo degli oggetti della vita quotidiana. Attraverso le diverse fasi di ideazione, nomazione e rappresentazione testuale, si descrivono i passaggi semio-narrativi prevalenti, nonché le regole e i meccanismi di elaborazione di slogan, head line, jingle, body-copy, didascalie e marchionimi. Con il corso si acquisiscono specifiche competenze sulle modalità di de/codifica dei testi pubblicitari e si apprende il modo più adeguato per trascriverli in un repository, interpretarli e riprodurne i meccanismi di violazione grammaticale e di senso in maniera coerente e creativa. Il corso è diviso in tre parti: 1.Il passaggio dal design al design verbale; 2.La grammatica del Linguaggio pubblicitario tra regole e mapping semantici; 3.Il linguaggio pubblicitario intorno al corpo: cataloghi e marchionimi di cosmetica, moda, cibo e sport . Si prevedono work-shop, esercitazioni, esperimenti e indagini su campo.
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Codice
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20710609 |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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6
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Settore scientifico disciplinare
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L-LIN/01
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Ore Aula
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36
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Attività formativa
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Attività formative caratterizzanti
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Canale Unico
Docente
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CATRICALA' MARIA
(programma)
Il corso è tenuto in lingua inglese e di qui il titolo che in italiano potrebbe suonare, più o meno, Teoria dell’interfaccia lessico-testo e pubblicità. L’idea è presto detta: la lingua della pubblicità non è né un sottocodice di una specifica lingua, né un uso speciale di tutte le lingue, bensì è un codice a sè stante , la cui unità minima di base è un iconotesto. Di qui l’idea che le parole stesse all’interno di tale codice abbiano (in questo ambito, più che in altri similari) una stretta correlazione con una dimensione o narrativa, o descrittiva o di istruzione. Considerata questa importante premessa, le lezioni e le attività sono mirate a pesentare i modelli più adguati a comprendere e decodificare i messaggi della pubblicità considerandone: 1.la struttura testuale , 2. la grammatica delle cosiddette fantaparole; 3. le funzioni e le strategie di valorizzazione; 4.l’attività di Naming e la traducibilità .
(testi)
Catricalà Pubblicità fa rima con assertività (dispensa) Catricalà I cataloghi di vendita per corrispodenza, Firenze, Aida. Catricalà M. One thousand and one ways of reading a brand , Symbolon 4. Acquaviva P. Il nome , Roma, Carocci. Baldini. P. Fantaparole.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal al |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
Valutazione di un progetto
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