Docente
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CATRICALA' MARIA
(programma)
La linguistica non è una, ma sono tante, così come la lingua (specie quella giornalistica) non è un prodotto dato e confezionato una volta per tutte, ma è il suo farsi e disfarsi. L’obiettivi del corso, dunque, è duplice: 1. da una parte si vuol mettere in luce come i differenti procedimenti metodologici, da quello psciolinguistico a quello storico, da quello testuale, a quello pragamtico-retorico, possono evidenziare modalità di costruzione del pensiero e della parola in maniera del tutto differente. 2. dall’altra, il corso ha l’obiettivo di fornire gli strumenti più adeguati a decodificare e intepretare per livelli e unità sistematicamente osservabili, le inforamzioni che si configurano e profilano intorno alle circa trentamila parole dei giornali quotidiani. L’idea di fondo è che attraverso queste due traiettorie si possa formare al contempo un lettore critico attento e uno scrivente comunicatore consapevole della resposabolità civile e morale che ogni mezzo ha nella creazione di spazi concettuali, nella definizione di percezioni collettive positive e negative degli eventi, nonché nella rappresentazione e costruzione del mondo attraverso la caleidoscopica imagery di interi gruppi sociali. Il discorso dei giornali scritti viene in parte messo a confronto anche con quello di altri struemnti di comunicazione di massa e di strutture testuali e ipertestuali diverse, al fine di di/mostrare come lo scarto fra la forma verbale di concettualizzazione possa essere piegata alle esigenze dei vari supporti e alle loro specifiche finalità
(testi)
Catricalà Linguistica e Giornalismo Moirand I discorsi giornalistici Radden G. - Dirven R. Cognitive English Grammar Catricalà Giornalismo di moda
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