PROGETTO DEL RESTAURO ARCHITETTONICO
(obiettivi)
Conoscenza critica ed operativa della cultura del restauro, della conservazione e della ricostruzione in ambito archeologico, architettonico e nei contesti ambientali di interesse storico-artistico. Attraverso esercitazioni di studio o di progetto si propone di approfondire la lettura filologica e costruttiva dei diversi temi presentati durante il corso.
|
Codice
|
21002040 |
Lingua
|
ITA |
Tipo di attestato
|
Attestato di profitto |
Crediti
|
6
|
Settore scientifico disciplinare
|
ICAR/19
|
Ore Aula
|
75
|
Attività formativa
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
Canale: CANALE I
Mutua da
|
21002040 PROGETTO DEL RESTAURO ARCHITETTONICO in Architettura - Progettazione architettonica LM-4 CANALE I PORRETTA PAOLA
(programma)
Il programma del corso è diviso in tre parti. 1) Studio della cultura del restauro archeologico, con particolare riferimento a Roma (Foro Romano, Palatino, Fori Imperiali). Le lezioni sono dedicate alla storia delle trasformazioni e dei riusi che hanno accompagnato la perdita dell'identità architettonica originaria dei luoghi dell’antico fino al momento della sua riproposizione intenzionale a partire dalla seconda metà del Settecento. Di questa nuova tradizione si analizzano in dettaglio le diverse manifestazioni nel corso degli ultimi due secoli: scavi, restauri, ricostruzioni, anastilosi e progetti di valorizzazione. 2) Lezioni e/o conferenze su temi generali inerenti alla cultura del restauro e alle sue implicazioni interdisciplinari. 3) Esercitazioni in piccoli gruppi di studio (analisi critica di progetti architettonici sul patrimonio).
(testi)
Parte 1 del programma - I. Insolera, Roma moderna. Un secolo di storia urbanistica 1870-1970, Roma 1962. - R. Krautheimer, Roma. Profilo di una città, 312-1308, Roma 1981 (1° ed. 1980). - I. Insolera-F. Perego, Archeologia e città. Storia moderna dei Fori di Roma, Bari 1983. - M. Jonsson, La cura dei monumenti alle origini. Restauro e scavo di monumenti antichi a Roma 1800-1830, Stockholm 1986. - S. Settis, Continuità, distanza, conoscenza. Tre usi dell'antico, in S. Settis (a cura di), Memoria dell'antico nell'arte italiana, vol. III, Dalla tradizione all'archeologia, Torino 1986, pp. 373-486. - S. Casiello, Problemi di conservazione e restauro nei primi decenni dell’Ottocento, in Id. (a cura di), Restauro tra metamorfosi e teorie, Napoli 1992. - E. Pallottino, Roma 1846-1878: restauro di monumenti antichi tra rappezzi mimetici e ricostruzioni semplificate, in Ricerche di Storia dell'arte, 52, 1994, pp.69-71. - P. D'Orsi, Roma: Pantheon, Portico degli Dei Consenti, Colosseo. Tre monumenti antichi restaurati a metà Ottocento, in Ricerche di Storia dell'arte, 52, 1994, pp.72-77. - E. Pallottino, Restauro e ricostruzione dell'antico, dopo le esperienze del Governatorato di Roma e i loro precedenti ottocenteschi, in L. Prisco (a cura), Architettura moderna a Roma e nel Lazio, 1920-1945. Conoscenza e tutela, Roma 1996, pp. 55-62. - S. Casiello (a cura di), Verso una storia del restauro. Dall'età classica al primo Ottocento, Firenze 2008. - P. Porretta, Antonio Muñoz e via dei Fori Imperiali a Roma, in E. Pallottino (a cura di), Architetti e archeologi costruttori d’identità, in Ricerche di Storia dell’arte, 95, 2008, pp. 30-43.
Parte 2 e 3 del programma - A. Ricci, Attorno alla nuda pietra. Archeologia e città tra identità e progetto, Roma 2006. - E. Pallottino (a cura di), Architetti e archeologi costruttori d’identità, in Ricerche di Storia dell’arte, 95, 2008, pp. 30-43. - D. Manacorda, R. Santangeli Valenzani, L. Franciosini, E. Pallottino, S. Picciola, A. Carlini, P. Porretta (a cura di), Arch.it.arch, dialoghi di archeologia e architettura, seminari 2005|2006, Roma 2009. - E. Pallottino (a cura di), Roma, Torre dei Conti. Ricerca, formazione, progetto, in Ricerche di Storia dell'arte, n. 108, 2012. - P. Porretta, L'invenzione moderna del paesaggio antico della Banditaccia. Raniero Mengarelli a Cerveteri, Roma 2019.
Le slide delle lezioni saranno messe a disposizione di tutti gli studenti frequentanti. Testi specifici verranno forniti durante il corso.
|
Date di inizio e termine delle attività didattiche
|
Dal 28/02/2023 al 29/09/2023 |
Modalità di erogazione
|
Tradizionale
|
Modalità di frequenza
|
Obbligatoria
|
Metodi di valutazione
|
Prova orale
|
Canale: CANALE II
Mutua da
|
21002040 PROGETTO DEL RESTAURO ARCHITETTONICO in Architettura - Progettazione architettonica LM-4 CANALE II STABILE FRANCESCA ROMANA
(programma)
Cultura del patrimonio e architettura regionalista. Dal revival Medioevale al Modernismo: storia, studi e progetti. Gustavo Giovannoni: diradamento edilizio e decentramento residenziale. Attraverso il confronto tra una serie di riflessioni teoriche e interventi edilizi è possibile rileggere le differenti declinazioni dei principi proposti da Giovannoni nell’ambito del dibattito sull’uso e la forma della città. Un dibattito alimentato da un vasto fronte di architetti e cultori di architettura, guidato da Giovannoni e dall’Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura, che individua nell’architettura storica e nella pittoresca disposizione della città stratificata un possibile modello urbano ed edilizio, sia per gli interventi di diradamento edilizio che di decentramento residenziale. È evidente in quest’approccio ambientista anche il riferimento ad una serie di influenze culturali europee: i principi di estetica urbana di Camillo Sitte, Charles Buls, Joseph Stübben e l’idea di città giardino di Ebenezer Howard e Raymond Unwin. Il tema dell’ambientismo costituisce, così, tra gli anni Dieci e Venti del Novecento, un principio fondante per il progetto urbano e architettonico configurato sia sulle istanze moderne dell’Edilizia cittadina che sul riconoscimento e la reinterpretazione dei diversi caratteri d’arte e d’ambiente che distinguono paesi, città e regioni. Un indirizzo culturale che si può riconosce in una serie di interventi realizzati a Roma come il quartiere San Saba, città giardino Aniene a Montesacro, Ostia Nuova, la borgata giardino Garbatella, i cui caratteri urbani e architettonici fanno riferimento alle teorie di Giovannoni e allo stretto rapporto tra "Vecchie città ed edilizia nuova".
(testi)
- P. MARCONI, "Il restauro architettonico. Mentalità, ideologie, pratiche", in "Storia dell'architettura italiana. Il secondo Novecento", a cura di F. dal Co, Electa, Milano, 1997, pp. 368-391 - G. CIUCCI, G. MURATORE [a cura di], "Storia dell’architettura italiana - Il primo Novecento", Electa, Milano 2004, in particolare G. MURATORE, "Uno sperimentalismo eclettico", pp. 10-37; G. ZUCCONI, "Gli anni dieci tra riscoperte regionali e aperture internazionali", pp. 38-55; G. MURATORE, "Edilizia e architetti a Roma negli anni venti", pp. 74-99; S. PORETTI, "Modernismi e autarchia", pp. 442-476. - P. MARCONI, "Il recupero della bellezza", Skira, Milano 2005, in particolare, "L’architettura regionalista e il restauro come replica", pp. 8-27. - F.R. STABILE, in F.R. STABILE, M. ZAMPILLI, C. CORTESI [a cura di], "Centri storici minori. Progetti per il recupero della bellezza", Gangemi editore, Roma 2009. - F.R. STABILE, "La Garbatella a Roma. Architettura e regionalismo", Editrice Librerie Dedalo, Roma 2012, pp. 47-66. - G. BONACCORSO, F. MOSCHINI (a cura di), “Gustavo Giovannoni e l’architetto integrale”, Atti del convegno internazionale Accademia Nazionale di San Luca 25-27 novembre 2015, Roma 2019.
|
Date di inizio e termine delle attività didattiche
|
Dal 28/02/2023 al 29/09/2023 |
Modalità di erogazione
|
Tradizionale
|
Modalità di frequenza
|
Non obbligatoria
|
Metodi di valutazione
|
Prova orale
|
|
|