Docente
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CAROCCI ANNA
(programma)
Geografie immaginarie
La presenza di luoghi immaginari è un tratto pressoché costante delle opere letterarie, soprattutto narrative. Ma sono anche molte le opere che si fondano su una vera e propria geografia immaginaria: un articolato universo rifondato o del tutto inventato dall’autore che vi ambienta la propria narrazione. Il corso si propone di indagare questa dimensione in autori e generi diversi, da Dante a Italo Calvino, dal fiabesco alla letteratura per l’infanzia, in un percorso che va dalle origini fino ai nostri giorni.
(testi)
Programma per gli studenti frequentanti - Dispense a cura del docente, comprendenti estratti antologici (da: Dante, Divina Commedia; Giovanni Boccaccio, Decameron; La navigazione di San Brandano; La lettera del Prete Gianni; Marco Polo, Il Milione; Matteo Maria Boiardo, Inamoramento de Orlando; Ludovico Ariosto, Orlando furioso; Torquato Tasso, Gerusalemme liberata; Giambattista Basile, Lo cunto de li cunti; Fiabe italiane, raccolte e trascritte da Italo Calvino; Carlo Collodi, Le avventure di Pinocchio; Italo Calvino, I nostri antenati) e bibliografia critica. Le dispense saranno scaricabili da Moodle oppure acquistabili presso la copisteria di fronte a Studi Umanistici
Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere il seguente testo: - Umberto Eco, Storia delle terre e dei luoghi leggendari, Milano, Bompiani, 2013.
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