LABORATORIO DI URBANISTICA
(obiettivi)
Fornire strumenti teorici, critici ed operativi dell'urbanistica volti alla costruzione e trasformazione dello spazio urbano. Il corso prevede lezioni teoriche ed esercitazioni con analisi di piani urbanistici, studi sui territori urbani consolidati ed in trasformazione e progettazione di parti di essi.
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Codice
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21002005 |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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8
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Settore scientifico disciplinare
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ICAR/21
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Ore Aula
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100
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Attività formativa
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Attività formative caratterizzanti
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Canale: CANALE I
Docente
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RANZATO MARCO
(programma)
Il carattere pervasivo della condizione urbana ha generato forme di città senza precedenti e complesse. Città metropolitana, città-territorio, città generica, ecc., una proliferazione di definizioni è seguita, tutte cercando di cogliere l'emergere della condizione urbana, di segnarne i limiti, al massimo negandone l'esistenza. Una moltiplicazione di immagini/figurazioni e contro immagini/figurazioni - Ecumenopoli, No-stop city, Stop-city, ecc. - sono state elaborate dalla cultura urbanistica che ha radicalizzato l'effetto delle logiche che stanno alla base dell'urbanizzazione odierna e della condizione urbana moderna.
Allo stesso tempo, la nozione di rurale continua a navigare non solo nel senso comune, ma anche nella sfera amministrativa e politica. Ancora vaste aree sono di fatto piuttosto isolate o semplicemente non offrono le stesse condizioni per la piena realizzazione di uno stile di vita urbano, eppure sono ancora soggette alle forze dell'urbanizzazione e alla proliferazione delle sue molteplici potenziali implicazioni. Questi territori sono spesso stimolati dall'inesorabile concorrenza globale di attrarre flussi di investimenti e di turisti, se non semplicemente per offrire i requisiti di base per la vita della popolazione attiva (lavoro, servizi di base, vita sociale attiva, ecc.). Negli ultimi anni, in Italia, paese storicamente caratterizzato da un forte policentrismo che si è tradotto in un diffondersi di centri minori, è aumentata l'attenzione verso le aree lontane dai principali centri urbani. Ciò ha portato al lancio della Strategia Nazionale per le Aree Interne o aree interne nel 2012 (SNAI). Al di là delle definizioni istituzionali, l'area interna può essere considerata la più vicina ad una situazione rurale.
Ma dove finisce la città? Finisce davvero e in quali termini? Nella più ampia concezione formale e politica della forma della città, è in gioco la definizione e il concetto di limite spaziale e politico, ma anche mentale (vedi Aureli e Tattara, 2011).
Il corso offre la possibilità di sviluppare una visione critica dell'urbanizzazione odierna, in particolare delle dinamiche urbano-rurali e delle loro implicazioni su specifiche aree interne del territorio italiano.
Una sezione longitudinale del territorio italiano - o transetto - è la situazione preferenziale indagata, fonte di approfondimenti e banco di prova delle ipotesi. Il transetto taglia un determinato territorio che va da una specifica e identificabile condizione urbana - e forma di città - a una situazione rurale che rientra in una particolare area interna come definita dalla SNAI. Lungo questa sezione territoriale sarà possibile leggere il passaggio tra ciò che è comunemente riconosciuto come urbano e, dall'altro lato, ciò che è comunemente definito come rurale.
(testi)
IN Banham, Reyner (2009), Los Angeles: l’architettura di quattro ecologie. Torino: Einaudi, pp. 3–17.
Koolhaas, Rem (1995) What Ever Happened to Urbanism? In: Koolhaas, R. and Mau. B., S,M,L,XL. New York: The Monicelli Press, pp. 959–971.
Sieverts, Thomas (2003) The living space of the majority of mankind. In: Sieverts, Thomas, Cities Without Cities, New York, pp. 1–47.
IT Benevolo, Leonardo (2011) La fine della città. Roma: Editori Laterza, pp. V–22.
Cacciari, Massimo (2004) La città. Rimini: Pazzini, pp. 7–85.
Lefebvre, Henri (1973) La rivoluzione urbana. Roma: Armando Editore, pp. 7–29.
Pasqui, Gabriele (2018) La città, i saperi, le pratiche. Roma: Donzelli. pp. 3–40.
Secchi, Bernardo (2008) La città del ventesimo secolo. Bari: Editori Laterza, pp. 13–53.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal 01/10/2021 al 28/02/2022 |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Valutazione di un progetto
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Canale: CANALE II
Docente
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NUCCI LUCIA
(programma)
Il Laboratorio approfondisce e sperimenta alcune tesi metodologiche sulla costruzione del progetto urbanistico con particolare riferimento al ragionamento formativo delle scelte, ai contenuti e requisiti urbanistici del progetto, tenendo contò della sua fattibilità economico-operativa e degli esiti spaziali attesi. L'obiettivo è di insegnare a produrre un ragionamento interpretativo argomentato ed uno schema di organizzazione territoriale che consenta, utilizzando gli strumenti di piano, di orientare le trasformazioni in atto e di scegliere e mettere in coerenza le proposte progettuali presenti, in riferimento ai caratteri-valore dei luoghi ed alla domanda dei cittadini e degli operatori. Nel procedimento formativo del piano, particolare attenzione è rivolta alle operazioni relative alla formulazione dei problemi e della domanda territoriale, alla valutazione degli obiettivi e delle strategie del cambiamento, alla configurazione del modello organizzativo programmatico e delle azioni di piano e di progetto per attuarlo. L'originalità del procedimento è, da una parte, nell'effettuare un sondaggio preliminare della domanda e delle volontà di trasformazione, attraverso la verifica dei temi-problema di interesse degli amministratori locali e degli operatori, interpellati durante lo svolgimento delle esercitazioni e, dall'altra, nell'adottare il paradigma della struttura morfologico-funzionale (elementi e relazioni significative) come riferimento per la interpretazione e valutazione delle regole della costruzione insediativa e l'espressione delle sue trasformabilità ulteriori. Argomenti delle lezioni integrative dell'attività di Laboratorio: a. Il ragionamento formativo del piano e del progetto; l'approccio per problemi, per valori e per domanda di trasformazione. b. I metodi di lettura e di valutazione della struttura urbana, nella sua unità e nelle componenti e relazioni strutturanti. I metodi di costruzione delle operazioni di piano e di progetto e l'espressione tecnica e normativa dei contenuti progettuali e loro modi di rappresentazione. c. La presentazione critica di tipologie di intervento e di strumentazione urbanistica ricorrenti in riferimento a: il paradigma progettuale della forma-struttura nel suo identificarsi rispetto alle precondizioni e ai caratteri e ai valori dei luoghi; le modalità/categorie di espressione normativa e grafica delle intenzioni progettuali; gli strumenti di risoluzione dei conflitti fondiari e di perequazione degli interessi coinvolti. Procedimento di formazione del progetto urbanistico • Impostazione del problema, a partire dal sondaggio della domanda locale per individuare le motivazioni, i tematismi significativi e gli obiettivi generali da assumere per il progetto urbanistico; • Interpretazione del contesto e del luogo: lettura secondo il paradigma della struttura, dei caratteri e dei sistemi componenti (sistemi di valori ambientali e storici, discontinuità verdi e paesaggi rurali residui; tipologie di formazione e trasformabilità degli insediamenti; nodalità funzionali; telai infrastrutturali e accessibilità); • Sintesi interpretativa-valutativa della struttura attuale e individuazione/selezione delle dinamiche di trasformazione in corso e dei temi e dei luoghi problema; • Selezione della domanda territoriale, esplicitazione delle intenzioni progettuali, scelta degli obiettivi specifici e delle operazioni di piano e di progetto per luoghi e/o temi significativi ; • Coordinamento e indirizzo dei regimi e delle operazioni urbanistiche di costruzione/trasformazione della struttura; • Verifica degli esiti formali e spaziali delle soluzioni proposte; • Valutazione della compatibilità e dell'efficacia delle azioni di piano rispetto al quadro degli obiettivi e di fattibilità di alcune operazioni proposte. Organizzazione del Laboratorio e modalità d'esame La sperimentazione progettuale è sviluppata attraverso lavori di gruppo nel Laboratorio. Sugli argomenti delle lezioni e sulle operazioni di formazione del progetto urbanistico verranno forniti dispense, contributi specifici e letture di riferimento. La prova d'esame è basata su un colloquio relativo agli argomenti delle lezioni integrative all'attività di Laboratorio e sulla discussione dell'elaborazione progettuale condotta con metodo ed elaborati unificati.
(testi)
Catizzone, A. (2007), fondamenti di Cartografia, Gangemi ed. Roma. - Gabellini, P., (2001), Tecniche urbanistiche, Carocci ed. - Gabellini, P., (1998), La rappresentazione nel piano urbanistico, Nis ed. - Nucci, L., (2012), Verde di prossimità e disegno urbano, Gangemi Editore, Roma. - Nucci, L., (2004), Reti verdi e disegno della città contemporanea: la costruzione del nuovo piano di Londra, Gangemi Editore, Roma. - Secchi, B., (2008), La città del Ventesimo Secolo, Laterza Ed., Bari. - Campos Venuti G., Oliva F (a cura di), (2010), Città senza cultura. Intervista sull'urbanistica, Laterza Ed., Bari. - AA.VV. (2018), Governo del territorio e pianificazione spaziale, città studi edizioni, Milano.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal 01/10/2021 al 28/02/2022 |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
A distanza
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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Canale: CANALE III
Docente
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CAUDO GIOVANNI
(programma)
La città è il luogo di ricerca, di sperimentazione e di azione del Laboratorio. Gli studenti sono chiamati a confrontarsi con la descrizione/interpretazione della città, con i principali temi che attraversano la disciplina della progettazione urbana e a sperimentare una proposta di intervento.
Negli ultimi cinquanta anni del secolo scorso le città hanno più che raddoppiato la loro dimensione fisica e, in generale, il consumo di suolo, ai fini dell’urbanizzazione, è cresciuto in modo esponenziale. Si tratta di un territorio urbanizzato che, in alcuni casi, è diventato anche metropoli ma senza passare per la Città. Un territorio la cui struttura non è stabile ma dove tutto ancora necessita di essere ripensato, modificato. Una popolazione sempre più diversa e frammentata attraversa questo territorio, lo abita, lo usa e lo trasforma. La città è attraversata sempre meno dagli abitanti e sempre più da individui che la usano. Una popolazione fluttuante attraversa i luoghi della città, li usa, pretende che la città funzioni ma non se ne cura: la città come un prodotto, non come una costruzione sociale. In questo scenario gli strumenti tradizionali dell’urbanistica rischiano di ridursi ad una mera conoscenza di tecniche senza che se ne comprenda, o senza che si abbia la consapevolezza, degli effetti e delle implicazioni del fare.
Il corso avvicina gli studenti ai principali approcci inerenti i problemi della condizione urbana contemporanea. Lezioni e attività di laboratorio, con la partecipazione attiva degli studenti, esploreranno le principali evoluzioni teoriche degli studi urbani. Agli studenti sarà proposta la duplice matrice teorica della disciplina urbanistica: le teorie del perchè, nel senso delle ragioni dell’urbanistica, e le teorie del come, nel senso della formazione della città e della strutturazione del territorio prodotta dalle differenti attività antropiche. Il corso si prefigge i seguenti obiettivi: 1. dare agli studenti una rappresentazione quanto più esaustiva possibile delle concettualizzazioni teoriche dei problemi urbani; 2. aiutare gli studenti a sviluppare le capacità creative e il senso critico nella prospettiva di una pratica operativa che riguardi i processi di trasformazione della città costruita; 3. mettere in grado gli studenti di leggere un contesto urbano attraverso l’esplorazione urbana e la raccolta di dati indiretti; 4. mettere in grado gli studenti di formulare un progetto urbanistico che contenga proposte di intervento appropriate per i processi di ristrutturazione urbana. Inoltre gli studenti saranno chiamati ad argomentare le proposte di intervento, a sostenerle e difenderle attraverso comunicazioni pubbliche.
Il corso è strutturato con lezioni, seminari - che prevedono contributi anche di docenti esterni - alle attività di laboratorio. Le lezioni restituiranno i caratteri sostanziali della matrice teorica dell’urbanistica, la concettualizzazione delle problematiche urbane, le acquisizioni di natura tecnica e operativa. Le esercitazioni consentiranno di sperimentare i modi in cui si può restituire un contesto urbano e come un operare critico può coniugare le acquisizioni teoriche con la pratica del progetto urbanistico.
(testi)
Rieducazione alla speranza Patrick Geddes Planner in India, 1914-1924 Capitolo secondo, L’arte di guardare la Città, pag. 75-114 Un Mondo di città Giorgio Piccinato Prefazione e Capitolo primo a scelta uno degli altri capitoli Patrizia Gabellini Fare urbanistica Parte Prima Esperienze: la riflessione nella pratica, pp.13-72
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal 01/10/2021 al 28/02/2022 |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
A distanza
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
Valutazione di un progetto
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