Docente
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PIAZZA MARCO
(programma)
Il corso intende presentare i principali nodi concettuali che innervano la riflessione filosofica sull’abitudine dalla modernità in poi, con particolare attenzione per lo sviluppo che questo tema assume soprattutto a partire dal XIX secolo, anche in correlazione con il dibattito tra filosofia e psicologia, tenuto conto che il tema dell’abitudine ha ritrovato uno specifico interesse da parte delle scienze cognitive contemporanee. Un primo modulo didattico da 3 CFU presenta le filosofie dell’abitudine da Aristotele fino al XVIII secolo compreso. Un secondo modulo didattico da 3 CFU presenta le filosofie dell’abitudine del XIX e XX secolo, analizzando più da vicino due testi ottocenteschi sull'abitudine, rispettivamente di Léon Dumont e di William James, particolarmente esemplificativi di tale dibattito all'intersezione tra filosofia e psicologia.
(testi)
U.D.1: 1. Marco Piazza, Creature dell’abitudine. Abito, costume, seconda natura da Aristotele alle scienze cognitive, Bologna, Il Mulino, 2018. U.D. 2: Un testo a scelta tra: 2.1. Léon Dumont, L’abitudine, a cura di D. Vincenti, Milano, Mimesis, 2020 2.2. William James, Le leggi dell’abitudine, a cura di D. Vincenti, Milano, Mimesis, 2019.
Si consiglia la lettura di: Patrizia Guarnieri, Introduzione a William James, Roma-Bari, Laterza, 1985 oppure di Giuseppe Riconda, Invito al pensiero di William James, Mursia, Milano, 1999.
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