Università Roma Tre

“L’epigrafia dei prefetti del pretorio”
La lunga storia della prefettura del pretorio si snoda per sei secoli tra l’avanzata età Augustea e l’età di Giustiniano. La vita, l’origine sociale, la formazione e la carriera, le competenze e l’attività, il profilo e l’estensione del mandato dei suoi titolari, i prefetti del pretorio, mutarono nel tempo, sensibilmente nella prima metà del IV secolo. La trasformazione progressiva della carica, il suo essere dapprima pericolosamente prossima e poi definitivamente distante dalla persona dell’imperatore, senza un radicamento istituzionale né in Roma, né nelle città dell’Impero romano ha avuto riflessi epigrafici importanti sulla tipologia e sulla conservazione dei monumenti iscritti elevati in onore dei prefetti e fatti realizzare dai prefetti stessi, e sulla consistenza e rappresentatività del patrimonio epigrafico superstite. Lo studente affronta l’analisi e l’interpretazione dei testi epigrafici relativi ai titolari della prefettura del pretorio tra I e VI secolo: egli è chiamato a riflettere sulla contestualizzazione storica delle carriere e a formulare ipotesi sui percorsi di realizzazione e di conservazione dei monumenti iscritti.

Studenti frequentanti: Dispense (xerocopie e PDF) e materiali forniti dal docente all’inizio del corso e durante le lezioni.

Studenti non-frequentanti:
- A. Buonopane, Manuale di epigrafia latina, Roma (Carocci) 2009 [obbligatorio];
- Terme di Diocleziano. La collezione epigrafica, a cura di R. Friggeri, M.G. Granino Cecere, G. Gregori, Milano (Electa) 2012 [757 pp. - € 49,00]: studio obbligatorio della Sala I + 4 Sale a scelta.
Esercitazioni: Visita della ‘Collezione Epigrafica’ del Museo Nazionale Romano alle Terme di Diocleziano a Roma.