Docente
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FABIANI LORENZO
(programma)
Nel corso vengono delineate le principali tappe dello sviluppo della lirica occitana e ci si concentra in particolare sulle prime generazioni trobadoriche (1100-1170), cruciali per la formazione del complesso sistema di valori che definisce l’ideologia cortese. Attraverso la lettura e il commento dei testi dei principali autori (Guglielmo IX d’Aquitania, Jaufre Rudel, Marcabru, Bernart de Ventadorn, Raimbaut d’Aurenga, Arnaut Daniel) sono illustrate le linee poetiche che attraversano la prima grande tradizione poetica volgare europea, se ne mettono a fuoco i temi portanti, ragionando anche attorno a problemi formali, di trasmissione e ricezione dei testi. Una particolare attenzione è riservata alla fortuna dei testi trobadorici e dei temi cortesi, dalla Scuola siciliana fino al Novecento.
(testi)
C. Di Girolamo, I trovatori, Bollati Boringieri, Torino, 1989 [e successive ristampe] (parti scelte) M. de Riquer, Leggere i trovatori, a c. di M. Bonafin, Macerata, Eum, 2010 (parti scelte) L. Lazzerini, Letteratura medievale in lingua d'oc, Modena, Mucchi, 2010 (parti scelte)
Altro materiale sarà indicato nel corso delle lezioni. Gli studenti non frequentanti devono concordare per tempo il programma d'esame con il docente.
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