Storia della pedagogia
(obiettivi)
Il corso si propone di prendere in esame la riflessione filosofica e pedagogica sui problemi educativi dall’età moderna fino al ‘900. Particolare attenzione sarà prestata alle teorie di Jean-Jacques Rousseau e al suo Emilio o dell’educazione (1762) che celebra la nascita del valore sociale dell’infanzia. Si approfondirà anche il tema dell’iniziazione alla vita adulta e dell’educazione sentimentale fra Sette e Novecento. Saranno infine analizzati alcuni aspetti delle finalità, dei contenuti e delle ambivalenze presenti nelle cosiddette pedagogie narrate.
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Codice
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22910136 |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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9
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Settore scientifico disciplinare
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M-PED/02
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Ore Aula
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54
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Attività formativa
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Attività formative di base
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Canale Unico
Docente
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BORRUSO FRANCESCA
(programma)
Il corso si compone di un corso base e di una parte monografica. Il corso base si propone di prendere in esame l’evoluzione della storia delle idee sull’educazione, analizzando il pensiero di alcuni degli autori più importanti che nella storia del pensiero occidentale hanno affrontato il tema dell’educazione. Una parte del programma viene dedicata alla prima infanzia e alle applicazioni ai contesti educativi per l’infanzia. Sarà, inoltre, oggetto di analisi la lettura di un ‘classico’ del pensiero pedagogico: Scuola e società di John Dewey, pubblicato nel 1899 e dedicato al rinnovamento pedagogico del pensiero attivistico che si diffonderà nel corso del Novecento. La parte monografica, invece, prenderà in esame il ruolo dei sentimenti e delle emozioni nella storia dell’educazione, e la trasformazione delle prassi educative reali e dei dispositivi pedagogici avvenuta fra Sette e Novecento. Si tratta di studi centrati sull’analisi della vita privata, intesa come labirinto di relazioni affettive e educative e, al contempo, come luogo privilegiato della trasmissione di norme e di regole identitarie, non di rado coercitive.
(testi)
1) Saverio Santamaita, Storia dell’educazione e delle pedagogie, Bruno Mondadori, Milano, (ultima edizione). 2) Carmela Covato, Pericoloso a dirsi. Emozioni, sentimenti, divieti e trasgressioni nella storia dell’educazione, Unicopli, Milano, 2018. 3) John Dewey, Scuola e società, cura e introduzione di F. Borruso, Edizioni, Conoscenza, Roma, 2018.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal al |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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Docente
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META CHIARA
(programma)
Il corso intende affrontare le ricadute che, sul piano della storia dell’educazione, derivano da una nuova frontiera della ricerca relativa alla storia delle emozioni. Essa ha attuato una vera e propria rivoluzione nel modo di guardare alle fonti del passato. Si tratta dell’“allargamento” di una prospettiva che, già individuata negli anni Trenta del secolo scorso dalla rivoluzione storiografica messa in campo dalla rivista «Les Annales», perviene alla delineazione di una storia della sensibilità che si emancipa definitivamente da una visione “teleologica” del processo di civilizzazione e da una trasposizione della psicologia nella storia. Questa nuova consapevolezza, fuori da ogni deriva intimista, ha sottratto le emozioni e i sentimenti a una dimensione priva di storia. Proprio dall’analisi dei contesti familiari e privati, intesi come labirinto di relazioni educative e come luogo privilegiato di manifestazione di coercitive regole identitarie, - anche attraverso il ricorso ad una documentazione di tipo nuovo come ad esempio le autobiografie, le narrazioni letterarie, i diari, le rappresentazioni pittoriche e iconografiche, - emerge un elemento transgenerazionale legato alla trasmissione di codici educativi.
(testi)
verrà preso in esame il volume C. Covato, Pericoloso a dirsi. Emozioni, sentimenti, divieti e trasgressioni nella storia dell’educazione, Unicopli, Milano, 2018.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal al |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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