FONDAMENTI DI ECONOMIA POLITICA
(obiettivi)
Il corso si propone di andare ai fondamenti delle teorie del valore e della distribuzione per fornire agli studenti che hanno già una prima conoscenza della micro e della macroeconomia gli strumenti per orientarsi, da una parte, nel confronto fra le principali teorie del valore e della distribuzione (o teoria ‘micro’) e, dall’altra, nella comprensione delle implicazioni che queste teorie hanno per quanto riguarda la determinazione del livello generale della produzione (o teoria ‘macro’).
Il corso è diviso in due parti. La prima parte è dedicata ad un confronto fra la teoria classica e la teoria neoclassica (marginalista) del valore e della distribuzione. Particolare attenzione è data alla ricostruzione della struttura di quest’ultima teoria, presentata nella versione di equilibrio generale di Wicksell e Walras, e alle difficoltà che questa teoria incontra nella trattazione del capitale come un fattore produttivo.
La seconda parte è dedicata alla determinazione del livello generale della produzione nelle due impostazioni teoriche. Particolare attenzione è data alla ricostruzione della Rivoluzione keynesiana, attraverso una lettura diretta di alcune parti della Teoria Generale di Keynes, e alla discussione degli elementi che ne hanno favorito il riassorbimento nella Sintesi Neoclassica.
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Codice
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21201713 |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Modulo: FONDAMENTI DI ECONOMIA POLITICA
(obiettivi)
Il corso si propone di andare ai fondamenti delle teorie del valore e della distribuzione per fornire agli studenti che hanno già una prima conoscenza della micro e della macroeconomia gli strumenti per orientarsi, da una parte, nel confronto fra le principali teorie del valore e della distribuzione (o teoria ‘micro’) e, dall’altra, nella comprensione delle implicazioni che queste teorie hanno per quanto riguarda la determinazione del livello generale della produzione (o teoria ‘macro’).
Il corso è diviso in due parti. La prima parte è dedicata ad un confronto fra la teoria classica e la teoria neoclassica (marginalista) del valore e della distribuzione. Particolare attenzione è data alla ricostruzione della struttura di quest’ultima teoria, presentata nella versione di equilibrio generale di Wicksell e Walras, e alle difficoltà che questa teoria incontra nella trattazione del capitale come un fattore produttivo.
La seconda parte è dedicata alla determinazione del livello generale della produzione nelle due impostazioni teoriche. Particolare attenzione è data alla ricostruzione della Rivoluzione keynesiana, attraverso una lettura diretta di alcune parti della Teoria Generale di Keynes, e alla discussione degli elementi che ne hanno favorito il riassorbimento nella Sintesi Neoclassica.
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Codice
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21201713-1 |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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5
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Settore scientifico disciplinare
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SECS-P/01
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Ore Aula
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30
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Attività formativa
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Attività formative caratterizzanti
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Canale Unico
Docente
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PALUMBO ANTONELLA
(programma)
MODULO 2: IV. LA DETERMINAZIONE DEL LIVELLO GENERALE DELLA PRODUZIONE NELLE DUE IMPOSTAZIONI TEORICHE 15. Implicazioni della teoria marginalista del valore e della distribuzione per la teoria del livello generale dell’output. L’economia monetaria e la specificità del mercato risparmi-investimenti. La domanda di investimenti e la domanda di capitale. 16. Implicazioni della teoria classica del sovrappiù per la teoria dell’output. La controversia Ricardo-Malthus
V. LA TEORIA GENERALE DI KEYNES. 17. Il principio della domanda effettiva 18. Il moltiplicatore. Implicazioni di politica economica 19. La teoria degli investimenti 20. La preferenza per la liquidità. Il ruolo della moneta. Implicazioni di politica economica 21. Il metodo di analisi della Teoria Generale 22. Effetti di una variazione del salario monetario sul reddito e sull’occupazione 23. L’analisi della relazione moneta-prezzi. Il mercato del lavoro. 24. Natura composita della Teoria Generale. L’ “instabile compromesso” tra il principio della domanda effettiva e la teoria marginalista del valore e della distribuzione. Il ruolo dell’efficienza marginale del capitale e della produttività marginale del lavoro. Compatibilità della teoria keynesiana dell’output con lo schema analitico classico.
VI. LA SINTESI NEOCLASSICA E IL DEPOTENZIAMENTO DELLA RIVOLUZIONE KEYNESIANA 25. Traduzione della Teoria Generale in un sistema di equazioni simultanee: Hicks e Modigliani (IS-LM). Il sistema di Modigliani 26. La preferenza per la liquidità e la funzione di domanda di investimenti nell’analisi di Modigliani. Costruzione della IS e della LM 27. Il ruolo dell’ipotesi di salario monetario dato e della preferenza per la liquidità nella spiegazione degli equilibri di sottoccupazione 28. Il “caso keynesiano”: il ribaltamento delle conclusioni della Teoria Generale.
(testi)
Le dispense e i testi che costituiscono materiale di studio saranno distribuiti o indicati dalla docente all'inizio del corso. Gli studenti (anche non frequentanti) possono contattare la docente in qualsiasi momento
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal al |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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Modulo: FONDAMENTI DI ECONOMIA POLITICA
(obiettivi)
Il corso si propone di andare ai fondamenti delle teorie del valore e della distribuzione per fornire agli studenti che hanno già una prima conoscenza della micro e della macroeconomia gli strumenti per orientarsi, da una parte, nel confronto fra le principali teorie del valore e della distribuzione (o teoria ‘micro’) e, dall’altra, nella comprensione delle implicazioni che queste teorie hanno per quanto riguarda la determinazione del livello generale della produzione (o teoria ‘macro’).
Il corso è diviso in due parti. La prima parte è dedicata ad un confronto fra la teoria classica e la teoria neoclassica (marginalista) del valore e della distribuzione. Particolare attenzione è data alla ricostruzione della struttura di quest’ultima teoria, presentata nella versione di equilibrio generale di Wicksell e Walras, e alle difficoltà che questa teoria incontra nella trattazione del capitale come un fattore produttivo.
La seconda parte è dedicata alla determinazione del livello generale della produzione nelle due impostazioni teoriche. Particolare attenzione è data alla ricostruzione della Rivoluzione keynesiana, attraverso una lettura diretta di alcune parti della Teoria Generale di Keynes, e alla discussione degli elementi che ne hanno favorito il riassorbimento nella Sintesi Neoclassica.
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Codice
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21201713-2 |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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4
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Settore scientifico disciplinare
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SECS-P/01
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Ore Aula
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30
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Attività formativa
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Attività formative caratterizzanti
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Canale Unico
Docente
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TRABUCCHI PAOLO
(programma)
INTRODUZIONE
1. Teorie del valore e della distribuzione: le diverse impostazioni teoriche. I legami con la teoria della produzione. Cenni all’approccio di sovrappiù
I. LA TEORIA MARGINALISTA: DETERMINAZIONE DEL VALORE NELL’EQUILIBRIO DI PURO SCAMBIO
2. Utilità marginale. Equilibrio individuale. 3. Curve individuali di domanda e di offerta (beni indipendenti e non). 4. Curve collettive di domanda e di offerta. L’equilibrio generale (studio grafico): esistenza; stabilità; unicità/molteplicità. 5. Le equazioni dell’equilibrio generale (2 beni, m individui; specializza-zione e caso generale). La legge di Walras. 6. Possibili ‘eccezioni’: sovrabbondanza e beni liberi (o non esistenza dell’equilibrio?); curva di domanda crescente e instabilità.
II. LA TEORIA MARGINALISTA: VALORE E DISTRIBUZIONE NEL CASO DI PRODUZIONE SENZA CAPITALE
7. Utilità marginale e curve di offerta dei fattori. Sostituibilità indiretta e curve di domanda dei fattori. 8. Distribuzione del reddito e prezzo dei beni (curve di offerta dei beni). Le equazioni dell’equilibrio generale nel caso di produzione con coefficienti fissi. La legge di Walras. 9. Il problema dell’esistenza dell’equilibrio sotto l’ipotesi di coefficienti fissi. L’ipotesi di coefficienti variabili: la produttività marginale. 10. Il problema dell’esaustione del prodotto. 11. La teoria marginalista e la nozione di sostituibilità (plausibilità della nozione e suo ruolo all’interno della teoria). La determinazione simultanea di prezzi e quantità.
III. LA TEORIA MARGINALISTA: VALORE E DISTRIBUZIONE NEL CASO DI PRODUZIONE CON CAPITALE
12. Produzione con capitale: il problema della variabilità dei coefficienti; la condizione di uniformità del saggio di profitto. 13. La trattazione del capitale come un complesso di grandezze e l’assenza di un saggio di profitto uniforme. 14. La trattazione del capitale come una grandezza singola: il capitale come una somma di valore. Problemi dal lato dell’offerta. Problemi dal lato della domanda.
(testi)
Lezioni sulla teoria neoclassica (dispense a cura del docente)
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal al |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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