Docente
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SCIMEMI MADDALENA
(programma)
Il corso affronta le esperienze più significative dell’architettura occidentale tra XIX e XX secolo, a partire da una valutazione critica dei concetti di classico e moderno in architettura e delle implicazioni che tali concetti hanno avuto nel disegno dello spazio, nella sperimentazione sui materiali e sulle tecniche costruttive. Le lezioni, in sequenza cronologicamente ordinata, si concentrano sui singoli protagonisti e sulle esperienze collettive, i movimenti, le associazioni e le scuole che hanno alimentato il dibattito architettonico internazionale. Delle opere più rilevanti verranno analizzati i programmi funzionali e le soluzioni distributive, formali e strutturali, cercando di individuare la loro importanza rispetto alla pratica odierna. Si delinea così un percorso che, attraverso genealogie più o meno dirette, ricostruisce i rapporti tra alcune tendenze della più recente attualità e le esperienze del passato, tanto a scala architettonica quanto a dimensione urbana, dal campus universitario della Virginia (USA) ai progetti diagrammatici degli architetti olandesi degli ultimi decenni.
(testi)
- N. Pevsner, J. Fleming, H. Honour, Dizionario di architettura, Torino 1981 - R. Middleton, D. Watkin, Architettura Ottocento, Milano 1977 (cap 3, 5, 6.3, 6.8, 7, 8) - W. Curtis, L’architettura moderna dal 1900, Milano 1996, cap 1-16, 18-20, 22-26, 28-29 (in alternativa M. Tafuri, F. Dal Co, Architettura contemporanea, Milano 1976) - R. McCarter, Frank Lloyd Wright, London 1997. cap. 5-9 (ed. inglese in pdf) - J.-L. Cohen, Mies van der Rohe, Paris 1994 (ed. spagnola in pdf) - L. Moholy-Nagy, Malerei, Photographie, Film, BAUHAUS BÜCHER 8, München 1925 - H. Sedlmayr, Perdita del centro: le arti figurative del diciannovesimo e ventesimo secolo come sintomo e simbolo di un'epoca, Roma 1948 (trascrizione in pdf)
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