Docente
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TOTA ANNA LISA
(programma)
Il corso ha come oggetto lo studio e l’analisi delle immagini, con particolare riferimento alle componenti sociali che intervengono nei processi di significazione. Nella prima parte del corso saranno forniti agli studenti gli strumenti analitici e metodologici per analizzare le immagini e, in particolare, le fotografie (facendo riferimento soprattutto alle teorie di Roland Barthes e di Susan Sontag). Nella seconda parte, invece, sarà dedicata un’attenzione specifica al loro uso pubblico e sociale, con particolare riferimento alle immagini di passati controversi (guerre, disastri naturali, violenze, attacchi terroristici). Saranno inoltre approfonditi i seguenti temi: a) il rapporto tra memoria e fotografia; b) la fotografia digitale; c) selfie e identità sociale; d) la fotografia come arte.
(testi)
1) Roland Barthes (1979), La camera chiara. Nota sulla fotografia, Piccola Biblioteca Einaudi, Torino. 2) Susan Sontag (1973), On Photography, Chapter 1 "In Plato's Cave, RosettaBooks, New York, pp. 1-19. 3) David Bate (2017), Il primo libro di fotografia, Capitolo 7 "Fotografia e Arte", Piccola Biblioteca Einaudi, Torino, pp. 193-211. 4) Barbie Zelizer (2004), The Voice of the Visual in Memory, in Phillips R. Kendall (Hg.), Framing Public Memory, University of Alabama Press, Tuscaloosa, pp. 157-186. 5) Anna Lisa Tota (2013), A Photo that Matter: The Memorial Clock in Bologna and its Invented Tradition , in Olga Shevchenko (ed.), Double Exposure: Memory and Photography, Transaction Publishers, pp. 41-64. 6) André Gunthert (2016), L'immagine condivisa. La Fotografia digitale, soltanto capitoli 11 e 12, Contrasto Edizioni, Roma, pp. 135-173. 7) Susie Linfield, La luce crudele. Fotografia e violenza politica, Contrasto Edizioni, pp. 10-46. 8) Nicholas Mirzoeff (2002), Introduzione alla cultura visuale, Capitolo Secondo, Meltemi, Roma, pp. 111-144.
I materiali didattici sono reperibili sul sito www.filcospe.it nella pagina personale della docente.
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