Docente
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STEFANELLI MARIA ANITA
(programma)
La classicità nel teatro nordamericano del Novecento: Eugene O’Neill, Tennessee Williams e Arthur Miller
Il teatro nordamericano, osteggiato dai puritani della Nuova Inghilterra, ha le sue prime manifestazioni nelle colonie meridionali nel 600 (per lo più imitativo) e continua, con tinte locali e melodrammatiche, nel 700 e 800. Il grande teatro ha grande sviluppo nel Novecento, con O’Neill (figlio di emigrati irlandesi), T. Williams (al sud) e A. Miller, l’ultimo dei quali scavalca il secolo per approdare al XXI secolo. Il classico lo attraversa, fil rouge, fino alla contemporaneità, rinnovandosi di volta in volta nelle forme e nei contenuti. Un volume ora “in progress” a cura di Caterina Ricciardi mette in luce molti aspetti del classico in diversi autori del Novecento statunitense, tra cui "Il Salesman tra tragico e satiresco con echi mozartiani". Alcuni aspetti del saggio saranno trattati nella prima parte del corso, prima della pubblicazione del volume.
(testi)
Testi: E. O'Neill, "Desire under the Elms", "A Long Day's Journey into Night" T. Williams, "A Streetcar Named Desire" A. Miller, "Death of a Salesman"
BIBLIOGRAFIA Chris Bigsby, "A Critical Introduction to Twentieth-Century American Drama: Vols 1, 2 and 3", specificamente le parti dedicate ai tre autori fondamentali.
La scelta delle edizioni è libera. La maggior parte dei testi è reperibile nella Biblioteca Petrocchi tramite "discovery".
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