Docente
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PANNONE GIANFRANCO
(programma)
Anno accademico 2018-2019 Laboratorio di Cinema documentario A cura di Gianfranco Pannone
Il volto umano come paesaggio (un percorso teorico-pratico tra passato e presente)
Il volto umano attraversa tutta la cinematografia documentaria, da Nanook l’eschimese, il pioneristico film di Roberr Flaherty, fino ai nostri giorni. Il laboratorio si propone, dunque, nella prima parte come una breve carrellata storica attraverso alcuni film documentari dove l’uomo è al centro della narrazione, da Flaherty, appunto, fino ad autori contemporanei come Errol Morris, Nicholas Philibert e Michael Glawwoger, Pietro Marcello, passando per Frederick Wiseman e i fratelli Maysles, non solo attraverso la testimonianza verbale, ma soprattutto esaminando la visione dei volti all’interno di un paesaggio, presi in esame sia sul piano antropologico che poetico-narrativo. Il laboratorio avrà poi uno sbocco pratico attraverso la realizzazione di 5-6 esercizi visivi, realizzati in alcuni quartieri di Roma, per gruppi di lavoro. Nel passaggio dalla teoria alla prativa verranno esaminate anche alcune problematiche riguardanti il “cinema del reale”: - Cosa significa avvicinarsi a un volto? E fino a che punto si può arrivare a esplorarlo nel rispetto della persona? Il confine tra urgenza e legittimità. - La relazione con “l’altro” prima e durante la realizzazione di un documentario. - Il confine difficile tra finzione e realtà. Dove e come interviene la mano del regista? Documentare o documentire?
Testi consigliati - L’officina del reale, di Mario Balsamo e Gianfranco Pannone (Edizioni Cdg) - Un paese, di Strand/Zavattini (Alinari) - Propizio è avere dove recarsi, di Emmanuel Carrère (Adelphi) - L’altro, di Ryszard Kapuscinski (Feltrinelli)
Note - Sono ammesse non più di tre assenze giustificate - La scelta degli ammessi al laboratorio verrà effettuata sulla base dei crediti acquisiti (non meno di 30 cfu) - E’ prevista un’ammissione massima al laboratorio di 30 allievi.
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