Docente
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Thermes Diana
(programma)
Dal mito di Europa al mito dell'Europa
Il programma del Corso mira a focalizzare storicamente il “fenomeno” Europa nella sua dimensione concettuale-ideologica e nell’attuale forma politico-istituzionale dell’Unione Europea.
Nasce l’Europa da un mito: il ratto d’Europa da parte di Zeus sotto forma di toro che dall’Oriente la conduce in Occidente, in Grecia dove fiorisce la prima civiltà mediterranea, quella micenea. Identificatasi inizialmente nella Grecia in contrapposizione identitaria ai “barbari” Persiani, l’Europa assume nel tempo forme diverse con tratti diversi (Impero Romano, Sacro Romano Impero, Respublica christiana, République des lettres, ecc.), contrapponendosi di volta in volta al “barbaro” di turno, lacerandosi in guerre intestine, conquistando un primato culturale, scientifico-tecnologico, politico e civile, e facendosi infine “fiaccola di civiltà” nel mondo extraeuropeo da civilizzare, ovvero da conquistare. Eurocentrismo, colonialismo, imperialismo da un lato, nazionalismo, razzismo, totalitarismo dall’altro precipitano la civile Europa nella barbarie delle due guerre mondiali e nella disfatta morale dell’Olocausto. Rinasce l’Europa dopo la seconda guerra mondiale come Unione Europea, all’insegna della pace, della democrazia e della garanzia dei diritti soggettivi. Ma dopo i falliti tentativi della creazione di una federazione sul modello degli Stati Uniti, di fronte all’incalzare della crisi valoriale che ne compromette l’esistenza e di fronte alle forze centrifughe dell’Eurexit, l’Unione Europea torna ad essere un mito.
Il Corso è articolato in due Parti: una Parte generale e una Parte monografica
1) Parte generale: ricostruzione storica dell’idea di Europa, della sua identità e della sua civiltà, quali si sono formate e sviluppate lungo un percorso storico che inizia nell’antica Grecia e giunge fino al nostri giorni, quando, sotto la spinta di Altiero Spinelli, si concretizza politicamente e istituzionalmente nell’Unione Europea sotto la bandiera della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea.
2) Parte monografica: analisi di due testi “classici” sulla formazione di un’Europa unita 1. Per la pace perpetua di Immanuel Kant 2. Il Manifesto di Ventotene di Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi
Del programma fa parte anche la visione (in aula o in privato, a seconda delle disponibilità) di alcuni lungometraggi assai significativi in relazione alla costruzione della civiltà europea:
1. Agorà (Alejandro Amenábar, 2009): le ombre dell’Europa: teocrazia politica e persecuzione 2. L’ultimo Inquisitore (Milos Forman, 2006): le ombre dell’Europa: dogmatismo e persecuzione 3. Ballo Excelsior: l’Europa del Progresso 4. Germania anno zero (Roberto Rossellini, 1948): le macerie dell’Europa 5. Un mondo nuovo – Altiero Spinelli e l’Europa Unita (Alberto Negrìn, Rai 1 -13/12/2016): la ricostruzione dell’Europa 6. The Hunting Party (Richard Shepard, 2007): l’Europa del Diritto e della Giustizia
(testi)
1. F. Chabod, L’idea d’Europa, Laterza, 2007 (pp. 170) 2. G. Reale, Radici culturali e spirituali dell’Europa, Cortina, 2003 (pp. 160) NB: i 2 testi sono complementari 3. I. Kant, per la pace perpetua (qualunque edizione; pp. 30 ca.) 4. A. Spinelli ed E. Rossi, Il Manifesto di Ventotene (scaricabile da internet; pp. 30) 5. Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea (scaricabile da internet)
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