Università Roma Tre

Nel prima parte del corso si svolgerà una riflessione critica su alcuni temi centrali per capire meglio come si forma la conoscenza storica, come si organizza il lavoro nel laboratorio dello storico: la dimensione storica dell’esistenza umana, il tempo della storia, il rapporto tra storia e memoria, i documenti della storia, la “Nuova storia” tra ermeneutica e scienze sociali.


Nella seconda parte del corso, partendo da una critica del concetto di "eurocentrismo" e della sua efficacia epistemologica, il corso analizzerà l''''evoluzione del pensiero storiografico relativo alla World history, alla Global history e accennerà alle prospettive di analisi dei Post Colonial Studies.

I) Due testi a scelta tra:

- J. Topolski, Narrare La Storia, B. Mondadori, Milano, 1997
- S. Rogari, La Scienza Storica, Torino, Utet, 2013
- M. Bloch, Apologia della storia, Torino, Einaudi, 2009
- S. Morgan, K. Jenkins, A. Munslow, Manifestos for History, Routledge, New York-London, 2007
- A. Munslow, Narrative and History, Palgrave Macmillan, Houndmills, 2007


II) Due testi a scelta tra i seguenti:

- P. Bevilacqua, Sull''utilità Della Storia, Donzelli, Roma, 2000
- P.. Burke, La storia culturale, Bologna, Il Mulino, 2006
- H. White, Forme di storia. Dalla realtà alla narrazione, Roma, Carocci, 2006
- N. Gallerano (a cura di), L'uso pubblico della storia, Milano, Franco Angeli, 1995
- B. Bonomo, Voci della memoria, Roma, Carocci, 2013
- S. Gruzinski, Abbiamo ancora bisogno della storia? Il senso del passato nel mondo globalizzato, Raffaello Cortina, Milano, 2016

Le nuove frontiere della storia: dall’eurocentrismo alla Global History

Nella seconda parte del corso, partendo da una critica del concetto di "eurocentrismo" e della sua efficacia epistemologica, il corso analizzerà l'evoluzione del pensiero storiografico relativo alla World history, alla Global history e accennerà alle prospettive di analisi dei Post Colonial Studies.
Le importanti ricerche storiche intraprese da studiosi non europei e il complesso fenomeno della globalizzazione hanno prodotto il rinnovamento e il profondo ripensamento della storiografia occidentale, troppo spesso rinchiusa in una visione di matrice “eurocentrica” e limitata all’uso di categorie che hanno prodotto il cosiddetto “nazionalismo metodologico”. Il processo di decolonizzazione, l’intensificazione del ritmo dell’economia globale, le nuove sfide politiche e ambientali, hanno portato sempre più gli studiosi a riflettere lungo differenti scale geografiche e temporalità più ampie. Nel raccogliere questa sfida, gli storici hanno ripensato le categorie stesse del proprio mestiere, confrontandosi con i vari approcci e metodologie che la comunità globale di studiosi ha utilizzato negli ultimi anni.
Il corso si propone di indagare alcuni tra gli studi più rilevanti che, dalle teorie sistemiche della World History alla nuova narrazione proposta dalla Global History, stanno rinnovando il panorama della storiografia attuale.

1) Due testi a scelta tra i seguenti:
- L. Di Fiore, M. Meriggi, World history. Le nuove rotte della storia, Laterza, Roma-Bari, 2011.
- S. Conrad, Storia globale. Un’introduzione, Carocci, Roma, 2015.
- P. Manning, Navigating world history: historians create a global past, Palgrave, London, 2003.
- E. Vanhaute, Introduzione alla world history, Il Mulino, Bologna, 2015.

2) Due testi a scelta tra i seguenti:
- C. H. Parker, Relazioni globali nell’età moderna 1400-1800, Il Mulino, Bologna 2012.
- K. O’Rourke, J.G. Williamson, Globalizzazione e storia. L’evoluzione dell’economia atlantica nell’Ottocento, Il Mulino, Bologna, 2005.
- J. Osterhammel, N.P. Petersson, Globalization. A short introduction, Princeton UP, 2003.
- I. Wallerstein, Comprendere il mondo. Introduzione all’analisi dei sistemi-mondo, Asterios, Trieste, 2013.