Docente
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CATTARULLA CAMILLA
(programma)
Gli studi semiotici e antropologici hanno messo in evidenza come attraverso il sistema di comunicazione del cibo si definiscano (o autodefiniscano) rapporti di potere, distinzioni tra classi sociali, questioni di genere, vincoli tra popoli lontani, identità nazionali, locali e meticce, pratiche religiose o schemi dottrinali e finanche tradizioni letterarie. Il modulo esplora alcune di queste tematiche attraverso testi che appartengono ormai anche alla tradizione culinaria latinoamericana oltre che a quella letteraria.
(testi)
C. Cattarulla (a cura di), Identità culinarie in Sudamerica, Roma, Nova Delphi, 2017; M. Montanari, Il cibo come cultura, Milano-Bari, Laterza, 2004; L. Esquivel, Como agua para chocolate [1989] qualunque edizione (ultima ed. italiana Dolce come il cioccolato, Milano, Garzanti, 2015); A. Morino, Il libro di cucina di Juana Inés de la Cruz, Palermo, Sellerio, 1999; K. S. Salkjelsvik, “El desvío como norma: la retórica de la receta en Como agua para chocolate”, Revista Iberoamericana, LXV, 186 (enero-marzo 1999), pp. 171-182. J. Amado, Gabriela Cravo e canela (qualunque edizione) (tr.it. Gabriella, garofano e cannella, Torino, Einaudi, 1991); G. Ramos, Vidas Secas (qualunque edizione) [tr. it. Vite secche, Roma, Robin, 2001]; E. Finazzi-Agrò, La parabola golosa. Oralità e alimentazione in Gabriela, in Jorge Amado. Ricette narrative, a cura di G. Lanciani, Roma. Bulzoni, 1994, pp. 21-31; P. Peterle, La fame delle assenze e l’intellettuale brasiliano: un percorso letterario, “Quaderno del Dipartimento di Letterature Comparate”, 5, 2010, pp. 345-354.
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