Docente
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TOTO FRANCESCO
(programma)
Tra antropologia e morale: la teoria delle passioni di Descartes, Hobbes e Spinoza
La teoria delle passioni costituisce un importante banco di prova per le filosofie moderne. La descrizione della vita emotiva umana chiama in causa premesse ontologiche ed epistemologiche di ordine generale, relative al rapporto tra materia e pensiero, tra mente e corpo, tra ragione e immaginazione, tra natura e libertà. Al tempo stesso, essa comporta conseguenze che investono la concezione del soggetto individuale, delle relazioni intersoggettive, delle formazioni sociali, della virtù. Il corso si concentrerà sulle teorie delle passioni di Descartes, Hobbes e Spinoza al fine di mettere in luce le risposte divergenti a degli interrogativi condivisi.
Il corso prenderà in considerazione i seguenti temi e interrogativi. Affetti primitivi e affetti complessi: come si catalogano le passioni? Meccanicismo e teleologia: a cosa servono le passioni? Passioni e scienza: le emozioni come ostacolo, come vettore, o come oggetto della conoscenza? Passioni e rapporti umani: utilità o riconoscimento? Passione e virtù: la vita affettiva come eccesso da contenere o come risorsa da coltivare? I diversi punti di fuga: la libertà, la pace, la conoscenza di Dio?
(testi)
- René Descartes, Le passioni dell’anima (Bompiani), Parti II e III. - Thomas Hobbes, Leviatano, (Laterza o Bompiani), Capitoli 6 e 10-15 - Baruch Spinoza, Etica, Milano (Editori Riuniti o Bompiani), Parti II e III.
Un testo a scelta tra i seguenti (le parti attinenti al programma del corso)
- F. Cerrato, Un secolo di passioni e politica. Hobbes, Descartes e Spinoza, Roma, DeriveApprodi, 2012. - S. Vegetti-Finzi (a cura di), Storia delle passioni, Roma-Bari, Laterza, 2004. - E. Pulcini, L’individuo senza passioni. Individualismo moderno e perdita del legame sociale, Torino, Bollati Boringhieri, 2001.
Il testo a scelta può essere sostituito con una bibliografia più specifica e relativa a uno dei temi trattati nel corso, da concordare col docente.
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