STORIA DELL'ARCHITETTURA 1
(obiettivi)
Il corso propone una “lettura” delle architetture del passato, fornendo strumenti per analizzarle, comprenderne le ragioni storiche e valutarne le qualità. A tal fine, le architetture selezionate saranno esaminate spingendo gli studenti a chiedersi il perché della loro realizzazione in un determinato momento e luogo, quali fossero gli obiettivi del committente, del costruttore e dell’architetto, come e perché si siano scelte determinate tecniche e specifici materiali, che rapporti tali opere abbiano con le architetture del passato e con quelle della loro contemporaneità, considerando - infine - come questi aspetti complessivi siano in relazione tra loro ricostruendone il processo progettuale, quando questo sia sufficientemente documentato. Al primo anno sono illustrati gli edifici ritenuti più significativi, compresi nell'arco cronologico esteso dall'Età Classica al XVI secolo.
|
Codice
|
21001993 |
Lingua
|
ITA |
Tipo di attestato
|
Attestato di profitto |
Crediti
|
8
|
Settore scientifico disciplinare
|
ICAR/18
|
Ore Aula
|
100
|
Attività formativa
|
Attività formative di base
|
Canale: CANALE I
Docente
|
PERUGINI RAINALDO
(programma)
IL CORSO DI STORIA DELL'ARCHITETTURA 1 È DIRETTO AGLI STUDENTI DEL PRIMO ANNO CHE, PROVENENDO DALLA SCUOLA SECONDARIA, HANNO UNA VISIONE DELLA STORIA DELL’ARCHITETTURA – SE TALE DISCIPLINA ERA INSERITA NEL LORO PERCORSO DIDATTICO - COME PARTE DELLA STORIA DELL’ARTE. PER QUESTO SI PONGONO COME UNA UTENZA CULTURALE CHE NON HA UNA VISIONE UNIVOCA DEL RAPPORTO TRA STORIA DELL’ARCHITETTURA E PROGETTAZIONE E CHE E’ STATA ABITUATA A CONSIDERARE LA DISCIPLINA STORICA COME SEMPLICE ARRICCHIMENTO DEL PROPRIO BAGAGLIO CULTURALE FINE A SE STESSO E NON COME STRUMENTO FORMATIVO DELLA PROPRIA CONSAPEVOLEZZA PROGETTUALE. QUINDI, È PROPRIO SULL'ASPETTO DELLA PARTECIPAZIONE ALLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA NEL CORSO DEI SECOLI - ESCLUDENDO OVVIAMENTE L’UTILIZZAZIONE DI SEMPLICI STILEMI COME REPERTORIO-CATALOGO E PRIVILEGIANDO INVECE LA LEZIONE METODOLOGICA DEL PASSATO - CHE VERTONO I CARATTERI DETERMINANTI DEL TAGLIO CONOSCITIVO CHE SI INTENDE DARE AGLI ARGOMENTI CHE SARANNO AFFRONTATI NEL CORSO DELLE LEZIONI. DAL PUNTO DI VISTA PIÙ STRETTAMENTE OPERATIVO, IL CORSO TRATTERÀ IN MANIERA DETTAGLIATA DELLE PROBLEMATICHE ARCHITETTONICHE RELATIVE ALL'ARCO STORICO COMPRESO TRA IL MONDO ANTICO E L’ARCHITETTURA DELLA FINE DEL CINQUECENTO, ESTENDENDO IL CAMPO DI INDAGINE ANCHE A LIVELLO EUROPEO, SOPRATTUTTO IN RIFERIMENTO ALL'INFLUENZA INTERNAZIONALE DEL LINGUAGGIO CLASSICO, DELLA CULTURA ARCHITETTONICA ITALIANA E DELLE LORO RILETTURE ANCHE, OVE OPPORTUNO, CON EVENTUALI COMPARAZIONI CON ESEMPI DI ARCHITETTURA CONTEMPORANEA.
(testi)
SI PRECISA CHE LA PRESENTE BIBLIOGRAFIA COSTITUISCE UNICAMENTE UN SUPPORTO DI RIFERIMENTO. I TESTI INDICATI NON VANNO QUINDI STUDIATI INTEGRALMENTE MA CONSULTATI SOLTANTO AI FINI DI UN MIGLIORE APPROFONDIMENTO DEGLI ARGOMENTI AFFRONTATI NEL CORSO DELLE LEZIONI. NOTA: IN MOLTI CASI SONO STATI INDICATI CASA EDITRICE, DATA E LUOGO DELLA PRIMA EDIZIONE ITALIANA. TALI DATI SONO SUSCETTIBILI DI AGGIORNAMENTO E QUINDI VANNO PRESI IN CONSIDERAZIONE SOLO IL NOME DELL’AUTORE ED IL TITOLO DELL’OPERA.
L.BENEVOLO, INTRODUZIONE ALL’ARCHITETTURA, BARI, 1966 (UNIVERSALE LATERZA) H.W.KRUFT, STORIA DELLE TEORIE ARCHITETTONICHE. DA VITRUVIO AL SETTECENTO, ROMA-BARI, 1988 (LATERZA) (LIMITATAMENTE ALLA PARTE INTERESSATA DAL PROGRAMMA) M.MANIERI ELIA, ARCHITETTURA E MENTALITA’ DAL CLASSICO AL NEOCLASSICO, ROMA-BARI, 1989 (UNIVERSALE LATERZA) N.PEVSNER, STORIA DELL’ARCHITETTURA EUROPEA, MILANO, 1966 (IL SAGGIATORE) (O EDIZIONE RIDOTTA, ROMA-BARI, 1992 (UNIVERSALE LATERZA) (LIMITATAMENTE ALLA PARTE INTERESSATA DAL PROGRAMMA) J.SUMMERSON, IL LINGUAGGIO CLASSICO DELL’ARCHITETTURA, TORINO, 1970 (PICCOLA BIBLIOTECA EINAUDI) J.B.WARD PERKINS, ARCHITETTURA ROMANA, MILANO 1979 (ELECTA) F.COARELLI, ROMAROMA-BARI, 1995 (GUIDE ARCHEOLOGICHE LATERZA) A.RIEGL, ARTE TARDOROMANA, TORINO, 1959 (EINAUDI) C.BOZZONI, V.FRANCHETTI PARDO, G.ORTOLANI, A.VISCOGLIOSI, L’ARCHITETTURA DEL MONDO ANTICO, ROMA-BARI,2006 (LATERZA) R.KRAUTHEIMER, ARCHITETTURA PALEOCRISTIANA E BIZANTINA, TORINO, 1986 (EINAUDI) F.GREGOROVIUS, STORIA DELLA CITTA’ DI ROMA NEL MEDIOEVO, 3 VOLL., TORINO, 1973 (EINAUDI) R.KRAUTHEIMER, ROMA, PROFILO DI UNA CITTA’, 312-1308, ROMA, 1981 (EDIZIONI DELL’ELEFANTE) J.WHITE, ART AND ARCHITECTURE IN ITALY: 1250-1400, HARMONDSWORTH, 1966 (PENGUIN BOOKS) R.BONELLI, C.BOZZONI, V.FRANCHETTI PARDO, STORIA DELL’ARCHITETTURA MEDIEVALE, ROMA-BARI,1997 (LATERZA) F.P.FIORE (A CURA DI), STORIA DELL’ARCHITETTURA ITALIANA. IL QUATTROCENTO, MILANO, 1998 (ELECTA) P.TOMEI, L’ARCHITETTURA A ROMA NEL QUATTROCENTO, ROMA, 1942 (MULTIGRAFICA) L.BENEVOLO, STORIA DELL'ARCHITETTURA DEL RINASCIMENTO, BARI, 1968 (LATERZA) E.FORSSMAN, DORICO, IONICO, CORINZIO NELL’ARCHITETTURA DEL RINASCIMENTO, ROMA-BARI, 1988 (UNIVERSALE LATERZA) W.LOTZ, ARCHITETTURA IN ITALIA 1500-1600, MILANO, 1997 (RIZZOLI) M.TAFURI, L’ARCHITETTURA DELL’UMANESIMO, BARI, 1969 (UNIVERSALE LATERZA) R.WITTKOWER, PRINCIPI ARCHITETTONICI NELL’ETA’ DELL’UMANESIMO, TORINO, 1964 (EINAUDI) PER LA PARTE DEL PROGRAMMA CHE TRATTA ARGOMENTI COMPRESI TRA QUATTROCENTO E CINQUECENTO AFFRONTATI NEL CORSO DELLE LEZIONI SI VEDA ANCHE: R.PERUGINI, LA LEZIONE DELLA STORIA. ARCHITETTI E CONTESTI TRA ANTICHITA' CLASSICA E TARDO RINASCIMENTO, ROMA, SECONDA EDIZIONE, 2016 (GB EDITORIA)
BIBLIOGRAFIA SUPPLEMENTARE, SU SINGOLI PROBLEMI E ARCHITETTI, SARÀ FORNITA DI VOLTA IN VOLTA A LEZIONE, AL PARI DELLA DOCUMENTAZIONE GRAFICA RELATIVA ALLE VISITE E AD ARGOMENTI TRATTATI IN AULA.
|
Date di inizio e termine delle attività didattiche
|
Dal 01/10/2017 al 01/03/2018 |
Modalità di erogazione
|
Tradizionale
|
Modalità di frequenza
|
Obbligatoria
|
Metodi di valutazione
|
Prova orale
|
Canale: CANALE II
Docente
|
ORTOLANI GIORGIO
(programma)
ARGOMENTI DELLE LEZIONI: ORIGINI DELL’ARCHITETTURA GRECA: MATERIA, TECNICA E LO SVILUPPO DELL’ORDINE DORICO; L’ORDINE IONICO E I RAPPORTI CON IL LEVANTE; I SANTUARI PANELLENICI: OLIMPIA E DELFI; L’ETÀ CLASSICA: ATENE E L’ATTICA; L’ARCHITETTURA ROMANA ALLA FINE DELL’ETÀ REPUBBLICANA NEI SANTUARI DEL LAZIO E NELL’URBE; AUGUSTO E LA TRASFORMAZIONE DELLA RES PUBLICA; L’IMPERO E LA SUA IMMAGINE: I FORI IMPERIALI; DAL TIMORE DEL DISSENSO ALLA RICERCA DEL CONSENSO: EDIFICI PER LO SPETTACOLO E IL RELAX DELLE TERME; LE RESIDENZE IMPERIALI; L'IMMAGINE DEL CIELO: DAL PANTHEON A S. SOFIA; DALL’ARCHITETTURA PALEOCRISTIANA ALLA “RINASCENZA“ CAROLINGIA; TIPI, STRUTTURE E MATERIALI NELL’ARCHITETTURA ROMANICA, IN FRANCIA E ITALIA; L’ARCHITETTURA GOTICA: INNOVAZIONE E TRADIZIONE TRA ORIENTE E OCCIDENTE; FEDERICO II TRA ROMANITÀ E RINASCIMENTO; ARNOLFO DI CAMBIO; ORIGINI DELL’ARCHITETTURA RINASCIMENTALE: FILIPPO BRUNELLESCHI E LEON BATTISTA ALBERTI; DALLA CITTÀ IDEALE ALLA CITTÀ REALE: PIENZA, URBINO, ROMA; DONATO BRAMANTE TRA MILANO E ROMA; ANTONIO DA SANGALLO IL GIOVANE E LO SVILUPPO DEL PALAZZO ROMANO; IL MANIERISMO E MICHELANGELO; LA FABBRICA DI SAN PIETRO IN VATICANO; L’ARCHITETTURA ECCLESIASTICA E LA RIFORMA; LA RINASCITA DELLA VILLA A ROMA; ANDREA PALLADIO E LE VILLE VENETE.
CRONOLOGIA DEI PRINCIPALI EDIFICI visibile anche sul sito: https://www.academia.edu/16882678/Corso_di_Storia_dellArchitettura_1_B_Roma_Tre_University_Department_of_Architecture
ORIGINI DELL’ARCHITETTURA GRECA E DEGLI ORDINI ARCHITETTONICI Età geometrica e protoarcaica: la tomba-heroon di Lefkandì (isola di Eubea, X sec. a.C., periptero absidato di 10x45 m), tempio di Priniàs; tempio di Hera a Samos (IV fase ca. 525 a.C.; confronto con Artemision di Efeso, ca. 560 a.C.) e tempio di Apollo a Thermon (ca. 630 a.C.). I SANTUARI PANELLENICI: templi di Hera a Olimpia (ca. 580 a.C.) e di Zeus a Olimpia (ca. 470-460 a.C., Libone di Elide); tempio di Apollo e tesori a Delfi (tesoro degli Ateniesi ca. 500-485 a.C.). ETÀ CLASSICA AD ATENE E NELL’ATTICA: Acropoli (Partenone di Ictino, Callicrate e Fidia, 447-432 a.C.; Propilei di Mnesicle, 437-432 a.C., e tempio di Athena Nike, ca. 425; Eretteo, 421-405 a.C.); Agorà (tempio di Athena ed Efesto o ‘Teseion’, somiglianze con tempio di Poseidone a capo Sounion, metà V sec.). ARCHITETTURA ROMANA DI ETÀ REPUBBLICANA. Innovazioni tipologiche e costruttive: edifici pubblici (porticus Aemilia, o navalia, 193 e 174 a.C.; c.d. Tabularium, 78 a.C.); templi del Foro Boario (di Ercole Olivario o ‘di Vesta’, prob. 146 a.C., e di Portuno, o ‘della Fortuna Virile’, ca. 75 a.C.); i santuari laziali della fine del II sec. a.C. (il santuario della Fortuna Primigenia a Palestrina, di Ercole a Tivoli, di Giove Anxur a Terracina); Foro di Cesare, ded. 46 a.C.; teatri di Pompeo, 55 a.C. e di Marcello, 13 a.C. ARCHITETTURA ROMANA DI ETÀ IMPERIALE Foro di Augusto, 2 a.C.; Foro Transitorio, 97 d.C., Rabirio; Foro e ‘mercati’ di Traiano, 113 d.C., Apollodoro di Damasco; Pantheon, 117-128 d.C.; residenze e ville imperiali: Domus Aurea, 64-68 d.C., Severo e Celere; Domus Augustana, 92 d.C., Rabirio; Villa Adriana a Tivoli, 118-135 d.C. ARCHITETTURA ECCLESIASTICA DALL’ETÀ TARDOANTICA AL ROMANICO: TIPOLOGIE E SISTEMI COSTRUTTIVI. L’architettura ecclesiastica nell’età di Costantino e di Giustiniano. La basilica e le soluzioni a pianta centrale: S. Giovanni in Laterano (Salvatore), ca. 313-318; S. Pietro, consacr. 326; S. Costanza, 320-330. Ravenna (Battisteri, S. Apollinare in Classe, S. Vitale). S. Sofia a Costantinopoli, 532-537, Antemio di Tralle e Isidoro da Mileto. La concezione imperiale di Carlomagno (756-814): cappella Palatina di Aquisgrana, cons. 805, Eudo (o Oddone) di Metz. San Michele a Hildesheim, voluta dal vescovo Bernward, eseguita da Goderamnus, 1010-1033. Chiese di pellegrinaggio in Francia: St. Martin a Tours e Ste. Foy a Conques, ca.1050; St. Martial a Limoges, dedica 1095; St. Sernin a Tolosa, ca. 1080-1118 e ss.; Santiago de Compostela in Galizia, 1078-1122. Chiesa abbaziale di Cluny III, 1088-1130, attr. Gunzo ed Hezelo, iniz. abate Ugo di Semur e consacrata da papa Innocenzo II e abate Pietro il Venerabile; St.-Philibert a Tournus, 950-1120 ca. L’ARCHITETTURA GOTICA IN FRANCIA E ITALIA Abbaziale di Saint Denis, rifacimento del coro (1140-44) per volontà dell’abate Suger, la poetica della luce ed i legami con la monarchia francese. Sviluppo dalla campata a crociera esapartita alla quadripartita. Nôtre-Dame [in. 1163 dal vescovo Maurice de Sully] e S.te-Chapelle [1242-48, Pierre de Montreuil per Luigi IX il Santo] a Parigi; cattedrali di Chartres [ric. dopo incendio 1194], Reims [in. 1211], Beauvais (1225-1272, crollo 1284), di Amiens [in. 1220 sotto la guida di Robert de Luzarches]. I Cistercensi “missionari del Gotico”: abbazie di Fossanova (1187-1206), San Galgano (1220-1268 ca.). Gli ordini mendicanti e l’unificazione dello spazio interno: S. Francesco ad Assisi; S. Maria Novella (1278). Il contributo di Arnolfo di Cambio: S. Maria del Fiore e S. Croce ( in.1295) a Firenze. FILIPPO BRUNELLESCHI (1377-1446) Padronanza e superamento della tradizione gotica, l’invenzione della prospettiva e la ‘reinvenzione’ del linguaggio classico. Cupola di S. Maria del Fiore (dal 1417 alla morte), tribune morte (la prima completata nel 1445) e lanterna, ospedale degli Innocenti (dal 1419), sagrestia vecchia (1419 ca.-1428), S. Lorenzo (dal 1420 ca.), cappella dei Pazzi (1430 ca.-1444), S. Spirito (progetto 1436, 1444-82, terminata dopo la morte da Antonio Manetti). LEON BATTISTA ALBERTI (1406-1472) La riscoperta del De Architectura (25 a.C. ca.) di Vitruvio e il De re aedificatoria (1443-52 circa, pubbl. 1485) di Alberti, teorie e pratica architettonica nel Rinascimento. Alberti architetto: Tempio malatestiano a Rimini (dal 1450; interno, Matteo de’ Pasti dal 1447); facciata di S. Maria Novella (1456-1470), palazzo Rucellai (ca. 1450–1460), cappella Rucellai in S. Pancrazio a Firenze (1457-67 circa); S. Sebastiano (dal 1460) e S. Andrea (dal 1470) a Mantova. DONATO BRAMANTE (1444-1514) Milano, S. Maria presso S. Satiro (dal 1481) e S. Maria delle Grazie (dal 1492); chiostro di S. Maria della Pace (1500-1504) per card. Oliviero Carafa, Tempietto di S. Pietro in Montorio (1502-1510), cortile del Belvedere (dal 1506). Coro di S. Maria del Popolo (1505-1508); ninfeo dei Colonna a Genazzano (1508-11); palazzo dei Tribunali (1508-11) nella nuova via Giulia. ALTRI PROTAGONISTI DEL RINNOVAMENTO DELL’ARCHITETTURA DEL ‘500 A ROMA: RAFFAELLO (1483-1520), ANTONIO DA SANGALLO (1484-1546, Antonio Cordini, dal 1503 segue da Firenze lo zio Giuliano da Sangallo, già arch. del card. Giuliano del Rovere, eletto papa Giulio II), B. PERUZZI (1481-1536), GIULIO ROMANO (1499-1546), MICHELANGELO BUONARROTI (1475-1564), JACOPO BAROZZI DA VIGNOLA (1507-1573), GIACOMO DELLA PORTA (1532-1602). L’ARCHITETTURA DEI PALAZZI A ROMA NEL ‘500 Bramante, palazzo Caprini (1501-1510); Raffaello, palazzo Alberini (dal 1512), palazzo Branconio dell’Aquila (1518-20); Baldassarre Peruzzi, palazzo Ossoli (ca. 1517-1518), palazzo di Pietro Massimo “alle colonne” (1533-36), accanto al palazzo di Angelo Massimo “di Pirro” (1532-37, Giovanni Mangone da Caravaggio); Antonio da Sangallo il Giovane, palazzo Baldassini (dal 1513 ca.), palazzo Farnese (inizi 1513, ampliato con l’elezione di Paolo III 1534 alla morte del Sangallo 1546, terminato da Michelangelo e Vignola), palazzo della Zecca a Banchi (1525); Giulio Romano, palazzo Stati Maccarani (1523); Giulio Merisi, Girolamo da Carpi, palazzo del card. Girolamo Capodiferro, 1548-50, stucchi di Giulio Mazzoni (1556-60). L’ARCHITETTURA DELLE VILLE A ROMA NEL ‘500 Baldassarre Peruzzi, villa di Agostino Chigi (poi detta Farnesina, dal 1505, stalle di Raffaello 1511-14); Raffaello, villa Madama (1518-1521, dal 1519 con A. da Sangallo il Giovane); Giulio Romano, Villa Lante al Gianicolo (1521); Jacopo Barozzi da Vignola, Villa Giulia (1550-55, dal 1552 B. Ammannati); palazzo Farnese a Caprarola (1559-1573); Pirro Ligorio (1513-1583), Casino di Pio IV al Vaticano (1558), Villa d’Este a Tivoli (1555-72). Cenni sulle ville di Andrea Palladio (1508-1580): Villa Pisani (Bagnolo di Lonigo), Villa Pojana (Poiana Maggiore, 1546 ca.-1563), Villa Emo Capodilista (Fanzolo di Vedelago, in. 1558 ca.), Villa Barbaro (Maser, 1554-1560), Villa Foscari “La Malcontenta” (Mira, 1559), Villa “La Rotonda” (Vicenza, dal 1566). IL CANTIERE DI S. PIETRO E L’ARCHITETTURA ECCLESIASTICA NEL ‘500 Il progetto di Bramante per S. Pietro (prima pietra 18/04/1506); 1513 tegurio su tomba Pietro; subentrano Raffaello dal 1514; Antonio da Sangallo, già coadiutore da 1516, dal 1520 al 1546, coadiuvato da B. Peruzzi fino al 1527, modello 1:30 di Antonio Labacco 1539); progetto definitivo di Michelangelo (1547-1564), completamenti di Pirro Ligorio, Vignola e Giacomo Della Porta. Raffaello, cappella Chigi (dal 1511/12), S. Eligio degli Orefici (fase iniziale, 1516-1538, con Baldassarre Peruzzi, Aristotele da Sangallo); Antonio da Sangallo il Giovane, S. Maria di Loreto (1518-22), S. Spirito in Sassia (ricostruzione 1538-1545), progetto per S. Giovanni dei Fiorentini (voluto dal 1509, concorso 1518-21 vinto da Jacopo Sansovino); Vignola, S. Andrea in via Flaminia (Roma, 1551-1554 ca.), S. Anna dei Palafrenieri (Vaticano, 1570 ca.), SS. Nome di Gesù (dal 1568, completata dal 1571 da Giacomo Della Porta, cons. 25 novembre 1584), S. Maria dei Monti (1580). Interpretazioni nell’Italia settentrionale: Pellegrino Tibaldi (1527–1596), S. Fedele (Milano, 1569); Palladio, S. Giorgio Maggiore (Venezia, dal 1565), Chiesa del Redentore (Venezia, 1577). IL MANIERISMO TRA GIULIO ROMANO E MICHELANGELO. Giulio Romano, palazzo Te a Mantova (1521, 1524-1535), Cortile della Cavallerizza o Rustica (pal. ducale di Mantova, 1539; completato da Giovan Battista Bertani, 1556); Michelangelo Buonarroti (1475-1564), facciata di S. Lorenzo a Firenze (1518) e Sacrestia Nuova (1519-1524), Biblioteca Laurenziana (1524-1534, interr. 1527-30, scalinata del vestibolo 1559-60 esecuzione di Bartolomeo Ammannati); Campidoglio (1538 sistemazione M. Aurelio, scalinata pal. Senatorio 1544-52, palazzo dei Conservatori, in. 1561, palazzo Farnese (Roma, 1546-1549), S. Pietro , Porta Pia (1561 e 1565), progetti per S. Giovanni dei Fiorentini (1559); cappella Sforza a S. Maria Maggiore (1560); S. Maria degli Angeli (in. 1561, 1563-65)
(testi)
C. BOZZONI, V. FRANCHETTI PARDO, G. ORTOLANI, A. VISCOGLIOSI, L’ARCHITETTURA DEL MONDO ANTICO, ROMA – BARI 2006 (LATERZA); C. L. FROMMEL, L’ARCHITETTURA DEL RINASCIMENTO ITALIANO, MILANO 2009 (SKIRA).
Si consigliano approfondimenti in rete, soprattutto per visualizzare immagini, ad esempio sul sito Academia.edu:
https://uniroma3.academia.edu/GiorgioOrtolani https://www.academia.edu/10108262/Origini_dell_architettura_greca_in_Architettura_del_mondo_antico https://www.academia.edu/403458/Ortolani_Lavorazione_di_Pietre_e_Marmi_nel_Mondo_Antico_in_Marmi_antichi https://www.academia.edu/6245510/Spazio_funzioni_e_paesaggio_nei_santuari_a_terrazze_italici_di_et%C3%A0_tardo-repubblicana._Note_per_un_approccio_sistemico_al_linguaggio_di_una_grande_architettura https://www.academia.edu/440373/Il_cantiere_del_Colosseo https://www.academia.edu/14759478/_Who_Built_the_Pantheon_Agrippa_Hadrian_Trajan_and_Apollodorus_in_Hadrian_Art_Politics_and_Economy_ed._Thorsten_Opper_British_Museum_Research_Publication_175_London_2013_31-49 https://www.academia.edu/16339032/Walking_on_Water_Cosmic_Floors_in_Antiquity_and_the_Middle_Ages https://www.academia.edu/5353212/Rinascit%C3%A0_a_Roma_nell_Italia_Carolingia_e_meridionale_in_S._de_Blaauw_ed._Storia_dellArchitettura_Italiana_Da_Costantino_a_Carlo_Magno_Electa_Milano_2010_pp._322-373 https://www.academia.edu/9827610/Vitruvio_Piero_della_Francesca_Raffaello_note_sulla_teoria_del_disegno_di_architettura_nel_Rinascimento_Annali_di_architettura_14_2002_pp._35-54 https://www.academia.edu/3126385/Palladio https://www.academia.edu/25458244/Italian_Architecture_from_Michelangelo_to_Borromini_London_T_and_H_2002
|
Date di inizio e termine delle attività didattiche
|
Dal 01/10/2017 al 01/03/2018 |
Modalità di erogazione
|
Tradizionale
|
Modalità di frequenza
|
Obbligatoria
|
Metodi di valutazione
|
Prova orale
|
|
|