Docente
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MENZINGER DI PREUSSENTHAL SARA
(programma)
Nell’ambito della storia del pensiero medievale, il diritto rappresenta una chiave di lettura fondamentale per comprendere i processi di formazione dei poteri e delle istituzioni cui diedero vita le società europee. Attraverso lo studio delle regole (ordinamenti), della riflessione astratta che su di esse si sviluppò (opere di dottrina) e degli strumenti giuridici via via elaborati per ottenerne il rispetto (legislazioni e sistemi giurisdizionali), il corso si prefigge di ripercorrere i secoli della storia medievale e moderna attraverso la prospettiva del pensiero politico-giuridico.
Il corso si articolerà in due sezioni:
I) Passaggio da una concezione territoriale a una concezione personale del potere, e quindi del diritto, nei secoli di incontro e scontro tra le civiltà romana e barbariche (secc. v-ix); volgarizzazione della cultura classica: semplificazione, in senso autoritario, dell’universo giuridico romano; prevalenza della cultura provinciale su quella centrale.
II) La riforma gregoriana e le pretese universalistiche di chiesa e impero (xi sec.); riscoperta scientifica del diritto romano, sullo sfondo della rinascita culturale e filosofica dei secoli xii e xiii; tradizione scolastica e ideali umanistici: riflessi sulle istituzioni del dibattito ideologico ed evoluzione del nuovo sistema di diritto comune in Europa tra la fine del Medioevo e i primi secoli dell’Età Moderna (secc. xiv-xvi).
(testi)
CORTESE E., LE GRANDI LINEE DELLA STORIA GIURIDICA MEDIEVALE, ROMA, IL CIGNO, 2000, O QUALSIASI ALTRA EDIZIONE SUCCESSIVA.
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