LABORATORIO DI URBANISTICA
(obiettivi)
Alla fine del percorso formativo lo studente avrà acquisito la capacità di leggere e interpretare in modo consapevole i principali fenomeni urbani che interessano la città contemporanea europea. Sarà in grado di assumere criticamente le esigenze di trasformazione della città esistente e di individuarne, in modo tecnicamente pertinente, gli atti operativi e i percorsi attuativi. Sarà in grado di definire in modo compiuto il contenuto di una proposta progettuale di trasformazione di un ambito urbano e di legare i modi della trasformazione proposta con le esigenze degli abitanti avendo come fine essenziale l’affermazione del diritto alla città.
L’esame è individuale e riguarderà tutti gli argomenti e le attività svolte nel Laboratorio, avrà la durata di circa 40/50 minuti. Ogni studente raccoglierà tutti i materiali in un quaderno che sarà consegnato una settimana prima della data di esame.
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Codice
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21002005 |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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8
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Settore scientifico disciplinare
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ICAR/21
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Ore Aula
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100
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Attività formativa
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Attività formative caratterizzanti
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Canale: CANALE I
Docente
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CERASOLI MARIO
(programma)
Obiettivo del corso è quello di comunicare le teorie e gli elementi di base della progettazione e pianificazione urbanistica partendo da un approccio concreto alle istanze territoriali e alle tendenze urbane in atto.
Per raggiungere questo obiettivo, il corso, in un “gioco di ruolo”, ricostruirà lo scenario delle relazioni tra i diversi attori - cittadini, tecnici, operatori, proprietari immobiliari, amministratori pubblici - che partecipano alla vita della città, sullo sfondo delle politiche urbane e della pianificazione, avvicinando così gli studenti alla realtà in cui si troveranno sicuramente coinvolti in futuro.
Il fine “ideologico” è quello di evitare preconcetti disciplinari dando spazio alla capacità di “ascoltare” il territorio e di accompagnarlo con le strategie, in primo luogo, e le azioni che determinano la qualità delle politiche urbane, non tralasciando alcuno degli aspetti coinvolti.
Ambito di studio e sperimentazione del corso sarà l’area della Stazione Termini, adottando uno scenario “utopico” che si rifà a quanto previsto dal Piano Regolatore di Roma del 1931.
Nell’ambito del laboratorio si costruirà un progetto urbano, nel rispetto delle normative regionali e statali, in cui i diversi ruoli istituzionali e non dovranno esprimere proposte, fattibili e sostenibili, e confrontarsi reciprocamente in una “conferenza di pianificazione”.
Lo svolgimento del corso seguirà un iter bidirezionale e interlocutorio tra docenti e studenti, durante il quale si affronteranno i temi teorici della progettazione urbanistica e quelli strettamente legati alle pratiche urbanistiche.
Momento fondamentale del corso sarà costituito dalla serie di incontri di verifica e confronto, tale da consentire uno scambio continuo tra le esperienze progressivamente maturate.
(testi)
su Roma, i suoi piani e l’evoluzione urbana / about Rome, plans and urban development: I. Insolera, Roma moderna. Torino, Einaudi, 1993. P.O. Rossi, Roma, Guida all'architettura moderna, 1909-1984. Laterza, Roma-Bari, 1993
sull’urbanistica e l’evoluzione disciplinare / about urbanism and discipline evolution : G. Astengo, Voce “Urbanistica” dell’Enciclopedia Universale dell'Arte, Ist. Geograf. De Agostini, Novara 1984 (vol. XIV, pp. 541-642) Ivan Blecic , Arnaldo Cecchini, Verso una pianificazione antifragile. Franco Angeli. Milano, 2016 L. Benevolo, Le origini dell’urbanistica moderna, Laterza, 1967 M. Cerasoli, Politiche ferroviarie, modelli di mobilità e territorio. Le ferrovie italiane nell'epoca della pseudo liberalizzazione. Aracne, Roma, 2012. L. Mazza, Trasformazioni del piano, Franco Angeli, 1997 G. Piccinato, Un mondo di città, Edizioni di Comunità, Torino, 2002 G. Piccinato, La costruzione dell’urbanistica 1871-1914, Officina, 1978 R. Pavia, Le paure dell’urbanistica. Meltemi edizioni, Genova, 2005 D. Wieczorek, Camillo Sitte e gli inizi dell’urbanistica moderna. Jaka Book, 1994
sulle tecniche / about techniques: C. Chiodi, La città moderna. Tecnica urbanistica, a cura di G. Sartorio, Roma 2006 P. Gabellini, Tecniche urbanistiche, Roma, NIS, 2001
sulla legislazione e sul diritto urbanistico e amministrativo / about administrative and town planning legislation: G. Colombo, F. Pagano, M. Rossetti, Manuale di Urbanistica, Milano, Ed. Il Sole24Ore, 2001 M. Cerasoli, Cenni di legislazione urbanistica. Livelli di governo e strumenti di pianificazione urbana e territoriale. Roma, Aracne editrice, 2008 A. Fiale, Compendio di diritto urbanistico. Edizioni Simone, Napoli, 2011
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal 01/10/2017 al 28/02/2018 |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
Valutazione di un progetto
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Canale: CANALE II
Docente
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NUCCI LUCIA
(programma)
Il Laboratorio approfondisce e sperimenta alcune tesi metodologiche sulla costruzione del progetto urbanistico con particolare riferimento al ragionamento formativo delle scelte, ai contenuti e requisiti urbanistici del progetto, tenendo contò della sua fattibilità economico-operativa e degli esiti spaziali attesi. L'obiettivo è di insegnare a produrre un ragionamento interpretativo argomentato ed uno schema di organizzazione territoriale che consenta, utilizzando gli strumenti di piano, di orientare le trasformazioni in atto e di scegliere e mettere in coerenza le proposte progettuali presenti, in riferimento ai caratteri-valore dei luoghi ed alla domanda dei cittadini e degli operatori. Nel procedimento formativo del piano, particolare attenzione è rivolta alle operazioni relative alla formulazione dei problemi e della domanda territoriale, alla valutazione degli obiettivi e delle strategie del cambiamento, alla configurazione del modello organizzativo programmatico e delle azioni di piano e di progetto per attuarlo. L'originalità del procedimento è, da una parte, nell'effettuare un sondaggio preliminare della domanda e delle volontà di trasformazione, attraverso la verifica dei temi-problema di interesse degli amministratori locali e degli operatori, interpellati durante lo svolgimento delle esercitazioni e, dall'altra, nell'adottare il paradigma della struttura morfologico-funzionale (elementi e relazioni significative) come riferimento per la interpretazione e valutazione delle regole della costruzione insediativa e l'espressione delle sue trasformabilità ulteriori. Argomenti delle lezioni integrative dell'attività di Laboratorio: a. Il ragionamento formativo del piano e del progetto; l'approccio per problemi, per valori e per domanda di trasformazione. b. I metodi di lettura e di valutazione della struttura urbana, nella sua unità e nelle componenti e relazioni strutturanti. I metodi di costruzione delle operazioni di piano e di progetto e l'espressione tecnica e normativa dei contenuti progettuali e loro modi di rappresentazione. c. La presentazione critica di tipologie di intervento e di strumentazione urbanistica ricorrenti in riferimento a: il paradigma progettuale della forma-struttura nel suo identificarsi rispetto alle precondizioni e ai caratteri e ai valori dei luoghi; le modalità/categorie di espressione normativa e grafica delle intenzioni progettuali; gli strumenti di risoluzione dei conflitti fondiari e di perequazione degli interessi coinvolti. Procedimento di formazione del progetto urbanistico • Impostazione del problema, a partire dal sondaggio della domanda locale per individuare le motivazioni, i tematismi significativi e gli obiettivi generali da assumere per il progetto urbanistico; • Interpretazione del contesto e del luogo: lettura secondo il paradigma della struttura, dei caratteri e dei sistemi componenti (sistemi di valori ambientali e storici, discontinuità verdi e paesaggi rurali residui; tipologie di formazione e trasformabilità degli insediamenti; nodalità funzionali; telai infrastrutturali e accessibilità); • Sintesi interpretativa-valutativa della struttura attuale e individuazione/selezione delle dinamiche di trasformazione in corso e dei temi e dei luoghi problema; • Selezione della domanda territoriale, esplicitazione delle intenzioni progettuali, scelta degli obiettivi specifici e delle operazioni di piano e di progetto per luoghi e/o temi significativi ; • Coordinamento e indirizzo dei regimi e delle operazioni urbanistiche di costruzione/trasformazione della struttura; • Verifica degli esiti formali e spaziali delle soluzioni proposte; • Valutazione della compatibilità e dell'efficacia delle azioni di piano rispetto al quadro degli obiettivi e di fattibilità di alcune operazioni proposte. Organizzazione del Laboratorio e modalità d'esame La sperimentazione progettuale è sviluppata attraverso lavori di gruppo nel Laboratorio. Sugli argomenti delle lezioni e sulle operazioni di formazione del progetto urbanistico verranno forniti dispense, contributi specifici e letture di riferimento. La prova d'esame è basata su un colloquio relativo agli argomenti delle lezioni integrative all'attività di Laboratorio e sulla discussione dell'elaborazione progettuale condotta con metodo ed elaborati unificati.
(testi)
- Catizzone, A. (2007), fondamenti di Cartografia, Gangemi ed. Roma. - Gabellini, P., (2001), Tecniche urbanistiche, Carocci ed. - Gabellini, P., (1998), La rappresentazione nel piano urbanistico, Nis ed. - Nucci, L., (2012), Verde di prossimità e disegno urbano, Gangemi Editore, Roma. - Nucci, L., (2004), Reti verdi e disegno della città contemporanea: la costruzione del nuovo piano di Londra, Gangemi Editore, Roma. - Secchi, B., (2008), La città del Ventesimo Secolo, Laterza Ed., Bari. - Campos Venuti G., Oliva F (a cura di), (2010), Città senza cultura. Intervista sull'urbanistica, Laterza Ed., Bari. - AA.VV. (2013), Governo del territorio e pianificazione spaziale, città studi edizioni, Milano.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal 01/10/2017 al 28/02/2018 |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Valutazione di un progetto
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Canale: CANALE III
Docente
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CAUDO GIOVANNI
(programma)
La città è il luogo di ricerca, di sperimentazione e di azione del Laboratorio. Gli studenti sono chiamati a confrontarsi con la descrizione/interpretazione della città, con i principali temi che attraversano la disciplina della progettazione urbana e a sperimentare una proposta di intervento.
Negli ultimi cinquanta anni del secolo scorso le città hanno più che raddoppiato la loro dimensione fisica e, in generale, il consumo di suolo, ai fini dell’urbanizzazione, è cresciuto in modo esponenziale. Si tratta di un territorio urbanizzato che, in alcuni casi, è diventato anche metropoli ma senza passare per la Città. Un territorio la cui struttura non è stabile ma dove tutto ancora necessita di essere ripensato, modificato. Una popolazione sempre più diversa e frammentata attraversa questo territorio, lo abita, lo usa e lo trasforma. La città è attraversata sempre meno dagli abitanti e sempre più da individui che la usano. Una popolazione fluttuante attraversa i luoghi della città, li usa, pretende che la città funzioni ma non se ne cura: la città come un prodotto, non come una costruzione sociale. In questo scenario gli strumenti tradizionali dell’urbanistica rischiano di ridursi ad una mera conoscenza di tecniche senza che se ne comprenda, o senza che si abbia la consapevolezza, degli effetti e delle implicazioni del fare.
Il corso avvicina gli studenti ai principali approcci inerenti i problemi della condizione urbana contemporanea. Lezioni e attività di laboratorio, con la partecipazione attiva degli studenti, esploreranno le principali evoluzioni teoriche degli studi urbani. Agli studenti sarà proposta la duplice matrice teorica della disciplina urbanistica: le teorie del perchè, nel senso delle ragioni dell’urbanistica, e le teorie del come, nel senso della formazione della città e della strutturazione del territorio prodotta dalle differenti attività antropiche. Il corso si prefigge i seguenti obiettivi: 1. dare agli studenti una rappresentazione quanto più esaustiva possibile delle concettualizzazioni teoriche dei problemi urbani; 2. aiutare gli studenti a sviluppare le capacità creative e il senso critico nella prospettiva di una pratica operativa che riguardi i processi di trasformazione della città costruita; 3. mettere in grado gli studenti di leggere un contesto urbano attraverso l’esplorazione urbana e la raccolta di dati indiretti; 4. mettere in grado gli studenti di formulare un progetto urbanistico che contenga proposte di intervento appropriate per i processi di ristrutturazione urbana. Inoltre gli studenti saranno chiamati ad argomentare le proposte di intervento, a sostenerle e difenderle attraverso comunicazioni pubbliche.
Il corso è strutturato con lezioni, seminari - che prevedono contributi anche di docenti esterni - alle attività di laboratorio. Le lezioni restituiranno i caratteri sostanziali della matrice teorica dell’urbanistica, la concettualizzazione delle problematiche urbane, le acquisizioni di natura tecnica e operativa. Le esercitazioni consentiranno di sperimentare i modi in cui si può restituire un contesto urbano e come un operare critico può coniugare le acquisizioni teoriche con la pratica del progetto urbanistico.
(testi)
Rieducazione alla speranza Patrick Geddes Planner in India, 1914-1924 Capitolo secondo, L’arte di guardare la Città, pag. 75-114 Un Mondo di città Giorgio Piccinato Prefazione e Capitolo primo a scelta uno degli altri capitoli Patrizia Gabellini Fare urbanistica Parte Prima Esperienze: la riflessione nella pratica, pp.13-72 2015. Caudo G, Roma Prossima, in: AA.VV. Roma 20-25 Nuovi cicli di vita della metropoli, p. 18-31. Quodlibet, 2012 Caudo G. Povera Casa. ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI, vol. 105/2012, p. 121-128, 2011 – Caudo G. La città pubblica. URBANISTICA, vol. LXIII, p. 118-121, 2008 – CAUDO G. SEBASTIANELLI S., La nuova questione abitativa: dalla casa all’abitare. In: AA.VV. L’Italia cerca casa. Progetti per abitare la città. vol. unico, p. 40-47, NAPOLI:Electa Napoli,
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal 01/10/2017 al 28/02/2018 |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
Valutazione di un progetto
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