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20110080 Attività: Storie di diritti, storie di religioni. Il cinema tra diritto e società in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 LOSCHIAVO LUCA
(programma)
Il seminario, attraverso la visione di quattro film, intende stimolare negli studenti (futuri giuristi) una riflessione sul concreto operare del diritto di fronte alle istanze religiose che caratterizzano, in maniera spesso assai intensa, le società del passato come quelle del presente. Quale rapporto intercorre – oggi come nel lontano passato – tra la legge di Dio (talvolta invocata in maniera strumentale a difesa di particolari assetti sociali e politici) e le leggi dello Stato? Operare nella società come giudici, avvocati o anche impiegati negli uffici pubblici, conduce molto spesso a dover fare i conti col difficile e delicato atteggiarsi dei rapporti tra diritto e religione. Lo strumento cinematografico consente di inquadrare in maniera assai efficace questa necessaria dialettica. Al termine di ogni visione, gli studenti saranno invitati a esprimere e confrontare le loro impressioni.
Programma e calendario delle proiezioni: Martedì 7 marzo 2017, ore 14.15-16.00 – aula 8: Agostino di Ippona (di Roberto Rossellini) Il film, girato con chiari intenti didattici, illustra i vari aspetti della ‘vita sociale’ di Agostino, vescovo di Ippona tra il 395 e il 430, nel complesso e difficile contesto dell’Africa tardo-romana. Assieme al confronto con i valori (morali, culturali, estetici) dell’antichità classica pagana, emergono i contrasti tra le diverse anime del cristianesimo antico, le necessità di creare nuove istituzioni e di ridefinire la giustizia terrena.
Martedì 21 marzo 2017, ore 14.15-16.00 – aula 8: Gostanza da Libbiano (di Paolo Benvenuti) Toscana, 1594. Il vicario del vescovo di Lucca interroga Gostanza, una levatrice vedova e non più giovane che agisce anche come guaritrice usando rimedi della medicina popolare. Una donna accusa Gostanza di praticare la stregoneria. Gostanza nega recisamente, ma, sottoposta alla tortura, ammette di essere una strega. Successivamente, però, ritratta la confessione dichiarando di aver mentito per evitare ulteriori sofferenze. Nuovamente sottoposta a tortura, di nuovo cede e aggiunge di essere stata iniziata all’adorazione del Demonio da un uomo del contado. L’anziano vicario manifesta tuttavia un certo scetticismo e cerca di offrire a Gostanza una via d’uscita ma, nel frattempo il suo caso è giunto alle orecchie delle alte gerarchie ecclesiastiche …
Martedì 28 marzo 2017, ore 14.15-16.00 – aula 8 3: Water – Il coraggio di amare (di Deepa Mehta) India, 1938. Chuya, una bambina di 8 anni, viene data in sposa a un uomo anziano e malato che la lascia presto vedova. Secondo l’uso indù, alla piccola vedova si aprono allora tre alternative: sposare, se la famiglia lo permette, il fratello più giovane del marito defunto; uccidersi gettandosi sulla pira del cadavere del marito; trascorrere il resto della sua esistenza in penitenza assieme ad altre vedove. La famiglia decide di inviare Chuya nella città sacra di Benares affinché stia con altre vedove. Nel frattempo, intorno, l’India è scossa dalla voce di Gandhi che contesta la dipendenza dalla potenza inglese e la divisione in caste della società …
Martedì 4 aprile 2017, ore 14.15-16.00 – aula 8: Profumi d’Algeri (di Rachid Benhadj) 1998. Karima è una fotografa algerina affermata, che vive in Francia e, da vent’anni, ha chiuso ogni contatto con il suo paese d’origine e la sua famiglia. Una telefonata della madre la richiama urgentemente a fare i conti col passato. Suo fratello Murad, infatti, è in prigione con l’accusa di terrorismo e solo il suo intervento potrà salvarlo dalla condanna a morte. Karima parte dunque per Algeri e per un viaggio doloroso nella realtà di violenza, integralismo e sottomissione che pensava di essersi lasciata alle spalle.
(testi)
Testi di riferimento saranno indicati a lezione.
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