Docente
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SPILA PIETRO
(programma)
LABORATORIO DI CRITICA CINEMATOGRAFICA
Programma
La critica cinematografica non si insegna, si impara e si pratica vedendo film e discutendone. Il Laboratorio si basa essenzialmente su esercitazioni e interazioni.
Esercitazione 1. Vedere il cinema. Dalla visione sacrale alla visione multiforme (nuovi supporti, nuove abitudini, nuovi spettatori). Orientarsi criticamente nel caos contemporaneo delle immagini: fare ordine, distinguere, semplicemente “vedere”. Evoluzione e diversificazione del fare critica.
Esercitazione 2. Analizzare il cinema. Cenni su alcuni strumenti metodologici e analitici: formalismo, strutturalismo, semiologia, psicoanalisi (contenuto manifesto e contenuto latente). Descrizione e valutazione. Testo e contesto. La realtà rappresentata e la rappresentazione della realtà. La critica come forma del pensiero.
Esercitazione 3. Verbalizzare il giudizio. Contenuto, struttura, forma, finalizzazione. A servizio dell’opera, dalla parte dello spettatore. Contro la critica del gusto (Galvano Della Volpe), contro l’interpretazione (Susan Sontag), contro il sociologismo, il misticismo estetico, l’idealismo. I modelli critici e il sistema di riferimento.
Esercitazione 4. Dei pregiudizi e delle novità. Cinema d’autore e cosiddetto cinema di consumo (i generi). Greta Garbo vs Doris Day. Le serie televisive (nuove forme, nuove drammaturgie, nuove aspettative).
Esercitazione 5. Specializzazione e contaminazione. La critica specialistica e la critica multidisciplinare. Dallo specifico filmico al postmoderno. Da “che cos’è il cinema?” di André Bazin al cinema che sarà.
VISIONI Sunrise (1927) di F.W. Murnau North by Northwest (1959) di Alfred Hitchcock Neruda (2016) di Pablo Larraìn
TESTI INDICATI Jacques Aumont (e altri), L’analisi del film (Bulzoni, 1996) Roland Barthes, Sul cinema (Il Melangolo, 1997) André Bazin, Che cos’è il cinema? (Garzanti, 1999) Italo Calvino, Lezioni americane (ora Oscar Mondadori, 2016) Francesco Casetti, L’occhio del Novecento (Bompiani, 2005) Serge Daney, Lo sguardo ostinato (Il Castoro, 1995) Serge Daney, Ciné Journal (B&N, Scuola Nazionale di Cinema, 1999) Morando Morandini, Non sono che un critico (Il Castoro, 2003) Lorenzo Pellizzari, Critica della critica ( Bulzoni, 1999) Mario Sesti, In quel film c’è un segreto (Feltrinelli, 2006) Piero Spila, Il cinema e qualche film – Alfabeto critico per nuovi spettatori (Falsopiano, 2016) Bruno Torri, Il sentimento della forma (Bulzoni, 1998) Enzo Ungari, Proiezioni private – Confessioni di un amatore di film (Il Castoro, 1996) Vito Zagarrio, La messa in scena del grande cinema italiano (Bulzoni, 2011)
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