Docente
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OMBUEN SIMONE
(programma)
Il corso affronta i temi del progetto alla scala urbana all’interno dei metodi previsti dal nuovo PRG della città di Roma, con focus su temi quali: la riqualificazione urbanistica della città, il riuso del patrimonio pubblico dismesso, il recepimento nel progetto degli obiettivi di lotta al cambiamento climatico (riduzione delle emissioni climalteranti, resistenza agli eventi climatici estremi), le forme di partecipazione collettiva nelle diverse fasi del progetto, l’utilizzo di approcci giuridici innovativi (perequazione urbanistica, gestione locale dei diritti edificatori, la realizzazione di servizi pubblici con il ricorso a formule di PPP), la dotazione infrastrutturale degli ambiti suburbani e la perequazione infrastrutturale a scala urbana. Il laboratorio fornisce elementi avanzati di progettazione urbanistica alla scala della pianificazione comunale operativa, con riferimento alla lettura della scala generale.
Tema di studio: trasformazione urbana lungo i tracciati del ferro a Roma Il contesto di studio è l’area metropolitana romana. L’area specifica di esercitazione corrisponde all’ambito territoriale interessato dal sistema del ferro (metropolitane, tram), esistente e soprattutto programmato, lungo il tratto del fiume Tevere a nord di Roma, dal quartiere Flaminio alla piana alluvionale compresa tra la Tiberina e la Salaria.
Le elaborazioni riguarderanno la messa a punto di programmi di intervento per la riqualificazione urbanistica e per il ripristino dei valori paesaggistici di contesti critici caratterizzati dall’esistenza di beni pubblici che possano fungere da volano per una più elevata fattibilità degli interventi di rigenerazione urbana e per il più avanzato perseguimento di obiettivi d’interesse pubblico. Le elaborazioni progettuali partiranno dagli schemi progettuali presenti nel Piano di Roma, in particolare dagli Ambiti di Programmazione Strategica e dagli Schemi Preliminari di Assetto per la città da ristrutturare.
In particolare le ipotesi d’intervento riguarderanno i contesti dove più forte si presenta il rischio derivante da fenomeni connessi al cambiamento climatico in corso, per misurare la fattibilità di interventi di trasformazione urbana comprendenti temi di trasferimento insediativo e rigenerazione ecologica degli insediamenti; e quelli caratterizzati da grandi proprietà pubbliche coinvolte nei processi di sdemanializzazione e privatizzazione del patrimonio, attivate a fini di riduzione dei deficit degli enti locali e delle municipalizzate (ex forti e caserme, proprietà di aziende municipalizzate quali AMA e ATAC, patrimonio demaniale vario). Si segnalano fra gli altri: la borgata di Labaro-Prima Porta; l’ambito del Tevere nord dal GRA a Ponte Milvio, su entrambe le rive; il Foro Italico e le proprietà pubbliche attorno alla Farnesina; Piazzale Maresciallo Giardino. Una particolare attenzione verrà rivolta alle condizioni strutturali (fisiche, economiche, sociali) per la produzione dei beni pubblici e per il loro rinnovo, anche tramite la verifica quantitativa della dotazione infrastrutturale e la comparazione degli indicatori misurati con gli indicatori definiti dagli obiettivi di servizio. Un riguardo specifico sarà rivolto ai temi dell`efficienza energetica territoriale, come condizione di fattibilità per gli interventi di rigenerazione urbana.
Organizzazione della didattica Le elaborazioni verranno svolte in gruppi di lavoro da due a quattro componenti, dotati di un computer portatile sul quale svolgere le attività progettuali. Gli elaborati d’esame verranno prodotti in formato A3 - A2 - A1 o in quaderno, con tecnica libera. Per la redazione dell’Album sono necessari: i materiali del PRG, le cartografie di base (CTR 1:10.000, IGM 1:25.000, PTPR Tavv. A e B, altro), conoscenze dei principali software. I materiali messi a disposizione sono caricati sul googledrive del laboratorio. Altri verranno caricati alla bisogna, via via che saranno necessari.
Le fasi di elaborazione previste comprendono: l’individuazione e la ricognizione dei contesti presenti nell’ambito di studio, della dotazione infrastrutturale e di servizi locale e dei fenomeni di degrado fisico e sociale e di risorse/opportunità di intervento offerte dall’applicazione del nuovo PRG della città e delle compatibilità con le prescrizioni del PTPR; lo studio del contesto dovrà prevedere la comprensione e la sintesi delle conoscenze relative ai caratteri orografici, alle reti idrografiche, ai mascrosistemi ambientali, alle parcellizzazioni fondiarie e agricole (se presenti), alla morfologia del costruito e della vegetazione (trame vegetali), con comparazioni cronologiche, costruendo una sedimentazione di condizioni e materiali disetanei e stratificati. la formazione di un riepilogo dei principali obiettivi pubblici desumibili dallo studio delle previsioni di PRG e del quadro conoscitivo del piano, o eventualmente in sua variazione, con particolare riguardo al mantenimento/ripristino dei valori paesaggistici, al sistema dei servizi pubblici di prossimità e di scala urbana, e al dimensionamento dell’offerta di destinazioni abitative di edilizia sociale; tale fase comprenderà la definizione delle dotazioni territoriali presenti ed un dimensionamento di massima delle dotazioni auspicabili, secondo un recente orientamento culturale ed amministrativo che tende a superare i tradizionali standard urbanistici; la formazione dello schema preliminare di assetto, secondo i modi del che il PRG di Roma prevede per i Programmi Integrati d’Intervento o per i Progetti Urbani, nonché del programma preliminare degli interventi da svolgere;
Questa prima fase di lavoro sarà svolta per macrogruppi, ciascuno dei quali affronterà la revisione dello schema preliminare di assetto di un PRINT o di un Progetto Urbano, anche alla luce della definizione delle compatibilità paesaggistiche. La fase si concluderà orientativamente entro il primo mese di lavori, con un momento collettivo di confronto fra gli elaborati prodotti dai macrogruppi. Successivamente ogni gruppo di progettazione sceglierà un ambito ed un tema progettuale sul quale lavorare, portando l’esercitazione progettuale fino al termine. Essa comprenderà: la progettazione delle specifiche proposte di trasformazione, ipotizzando il concorso di soggetti e risorse di provenienza pubblica e privata; la definizione di un quadro di massima della fattibilità economico-finanziaria dell’intervento, a partire da uno schema-base che verrà fornito dal Laboratorio.
Gli elaborati comprenderanno: schemi progettuali alle varie scale (da 1:10.000 a 1:500-1:200), incluse opportune rappresentazioni tridimensionali e render del progetto; tabelle di calcolo e verifica degli aspetti dimensionali urbanistici, ambientali, di dotazioni territoriali esistenti ed attese, economici e parametrico-edilizi; sintetica presentazione in power-point del progetto da mostrare in sede d’esame.
Le attività progettuali svolte nel Laboratorio integrano gli apporti dei diversi docenti, gli studi di modellazione logica e le metodiche statistiche e gli apporti delle discipline giuridiche. Tali apporti dovranno contribuire alla definizione delle elaborazioni finali e, indipendentemente da altri momenti di valutazione operati dai diversi docenti in via preliminare, potranno essere oggetto di domande specifiche in sede d’esame.
(testi)
Calthorpe P. “New Urbanism” http://www.newurbanism.org/
Carfree Cities - http://www.carfree.com/
Climate Booklet for Urban Development Online - Indications for Urban Land-Use Planning http://www.staedtebauliche-klimafibel.de/Climate_Booklet/index-1.htm
Comune di Roma, Nuovo PRG 2003 www.urbanistica.comune.roma.it
De Pascali P. (2008 ) “Città ed energia”, Angeli, Milano
Gabellini P. (2001) “Tecniche urbanistiche”, Carocci, Roma
Gabellini P. (2010) “Fare urbanistica. Esperienze, comunicazione, memoria.” Carocci, Roma
Giammarco C., Isola A. (1993) “Disegnare le periferie. Il progetto del limite”, Nuova Italia Scientifica, Roma
Dovey K, Woodcock I eds (2014), “Intensifying Melbourne. Transit-Oriented Urban Design for Resilient Urban Futures” http://msd.unimelb.edu.au/sites/default/files/docs/Intensifying%20Melbourne%202014_180dpi.pdf
Ombuen S., Ricci M., Segnalini O. (2000) “I programmi complessi”, Il Sole 24 Ore, Milano
Pallottini R. (1999) a cura di, “I nuovi luoghi della città”, Fratelli Palombi, Roma
Tocci W. (2008) “La città del tram”, in Tocci W., Insolera I., Morandi D., “Avanti c’è posto”, Donzelli, Roma
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