Docente
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PAGLIETTI MARIA CECILIA
(programma)
IL LABORATORIO DI TEORIA E PRATICA DELLA TUTELA DEI RISPARMIATORI RIENTRA NEL CURRICULUM ACCADEMICO DEL DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA, QUALE CORSO OPZIONALE NELL'ÀMBITO DISCIPLINARE DI DIRITTO PRIVATO COMPARATO (IUS/02), ATTRIBUTIVO DI 7 CREDITI. IL NUMERO COMPLESSIVO DI ORE È EQUAMENTE SUDDIVISO TRA LEZIONI TEORICHE E PARTECIPAZIONE ALLA SOLUZIONE DEI CASI PRATICI. A QUEST'ULTIMO SCOPO GLI STUDENTI SARANNO GUIDATI, NELL'ISTRUZIONE DELLE CAUSE, DALLA PRESENZA DELL'AVV. MATTEO GHISALBERTI DEL FORO DI ROMA, ESPERTO DI DIRITTO BANCARIO E FINANZIARIO.
PER ISCRIVERSI È NECESSARIO INVIARE UNA EMAIL ALLA DOCENTE: MARIACECILIA.PAGLIETTI@UNIROMA3.IT.
IL CORSO PREVEDE UNA PARTECIPAZIONE MASSIMA DI 25 STUDENTI CHE VERRANNO SELEZIONALI SULLA BASE DELLE DOMANDE PERVENUTE E DI UN COLLOQUIO CON LA DOCENTE. COSTITUISCE REQUISITO DI PARTECIPAZIONE L’AVER SOSTENUTO GLI ESAMI DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO I
SCOPI SPECIFICI DELLA CLINICA LEGALE IN DIRITTO DEI RISPARMIATORI: -OFFRIRE AGLI STUDENTI UNA QUALIFICATA FORMAZIONE GIURIDICA SULLA LEGISLAZIONE IN MATERIA DI TUTELA DEL RISPARMIATORE-CONSUMATORE NEL SETTORE BANCARIO E FINANZIARIO, E SUL RICORSO IN CASO DI CONTROVERSIE IN MATERIA, ALL’ARBITRO BANCARIO E FINANZIARIO; -COSTRUIRE UNA RETE DI COLLABORAZIONE TRA IL MONDO ACCADEMICO E QUELLO DELLE PROFESSIONI; -SENSIBILIZZARE LA COMUNITÀ ACCADEMICA E GLI STUDENTI VERSO IL RICORSO AI METODI ALTERNATIVI DI RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE; -ADERIRE AL PROGETTO CULTURALE, INTERNO ED EUROPEO, DI PROMOZIONE DELLE ADR QUALE ALTERNATIVA ALLA GIUSTIZIA TOGATA, DIMOSTRANDONE L’EFFICIENZA E LA VALIDITÀ.
IL CORSO SI SVOLGE NELLA FORMA DI LABORATORIO E SI COMPONE DI DUE FASI, UNA TEORICA E UNA PRATICA. A) FASE TEORICA: COSTITUISCE UNA SESSIONE INTRODUTTIVA, COSTITUITA DA UN PRIMO BLOCCO DI 20 ORE DI LEZIONI FRONTALI, VOLTE A DOTARE GLI STUDENTI DELLE NOZIONI BASE CIRCA LA COMPLESSA LEGISLAZIONE IN MATERIA BANCARIA E FINANZIARIA; IN QUESTA FASE GLI STUDENTI DOVRANNO IN PARTICOLAR MODO APPROFONDIRE: • LE ADR (ALTERNATIVE DISPUTES RESOLUTION) NEL QUADRO DELLA TUTELA DEI DIRITTI • L’ARBITRO BANCARIO E FINANZIARIO COME ALTERNATIVA AL GIUDICE TOGATO • LO STATUS DI CONSUMATORE E RISPARMIATORE • IL CODICE DEL CONSUMO E LE NORME DEDICATE AL RISPARMIATORE E AI SERVIZI FINANZIARI • LE NORME DEL TESTO UNICO IN MATERIA BANCARIA RILEVANTI NEL CONTESTO CONSUMERISTICO • LE NORME DEL TESTO UNICO IN MATERIA FINANZIARIA RILEVANTI NEL CONTESTO CONSUMERISTICO • LE NORME EUROPEE INERENTI ALLA RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE BANCARIE E FINANZIARIE • LE NORME EUROPEE CHE, PUR NON ESPRESSAMENTE DEDICATE AL CONSUMATORE-RISPARMIATORE, TUTTAVIA LO COINVOLGONO (AD ES., LE NORME VOLTE A COSTITUIRE LO SPAZIONE GIUDIZIARIO EUROPEO) PRIMO FRA TUTTI IL REG. 861/2007, C.D. REGOLAMENTO SMALL CLAIMS.
B) FASE PRATICA: COSTITUISCE LA SESSIONE PIÙ CONCRETA, COSTITUITA DA UN BLOCCO DI 10 ORE, IN CUI GLI STUDENTI AFFRONTERANNO IL PASSAGGIO DAL «SAPERE» AL «SAPER FARE», VENENDO COINVOLTI NELLO STUDIO E NELL’APPROFONDIMENTO DI CASI CONCRETI. A DIFFERENZA DELLE SIMULAZIONI E DEL CASE METHOD, I CASI PRESENTATI IN AULA NON COSTITUISCONO IPOTESI DI FANTASIA O CASI PRATICI GIÀ CONCLUSI, MA CONTROVERSIE POTENZIALI E INSOLUTE, ALLE QUALI GLI STUDENTI DOVRANNO CERCARE DI FORNIRE UN ORIENTAMENTO LEGALE, SOTTO LA SUPERVISIONE DI UN TUTOR, AVVOCATO SPECIALIZZATO NELLA MATERIA, RELATIVAMENTE AI SEGUENTI PUNTI: • PRESENTAZIONE DEI CASI SELEZIONATI; • DISCUSSIONE DELLA STRATEGIA PROCESSUALE (COSTRUZIONE E PIANIFICAZIONE DEL CASO, OSSERVAZIONE DEI PROBLEMI LEGATI ALL’APPLICAZIONE DELLA LEGGE DALL’ANGOLO PROSPETTICO DELLA “DIFESA DEI DIRITTI”); • STUDIO DELLA NORMATIVA RILEVANTE (PARTENDO DALL’INDAGINE SUI FATTI, IDENTIFICANDO IL PROBLEMA E LE REGOLE DI DIRITTO APPLICABILI AL CASO CONCRETO); • RICERCA ED ANALISI DELLA GIURISPRUDENZA NAZIONALE ED EUROPEA IN MATERIA; • OVE NECESSARIO ISTRUIRE LA DIFESA.
LA METODOLOGIA ADOTTATA NELLE LEZIONI SEMINARIALI È ORIENTATA A COINVOLGERE GLI STUDENTI NELLA SOLUZIONE DI CASI REALI. DOPO UNA SESSIONE INTRODUTTIVA INTESA A DOTARE GLI STUDENTI DELLE NOZIONI FONDAMENTALI CIRCA LA LEGISLAZIONE PROPRIA DELLA MATERIA, GLI INCONTRI SI SVOLGONO SECONDO LA SEGUENTE METODOLOGIA: - PRESENTAZIONE DEI CASI SELEZIONATI - DISCUSSIONE DELLA STRATEGIA PROCESSUALE E DELLE MISURE ALTERNATIVE - STUDIO DELLA NORMATIVA - RICERCA E ANALISI DELLA GIURISPRUDENZA, NAZIONALE E INTERNAZIONALE - PREPARAZIONE DELL'ATTO GIUDIZIARIO O DELL'ISTANZA (NONCHÉ PARERE, STRATEGIA PROCESSUALE, ETC.) IL MODULO HA L'OBBIETTIVO DI FACILITARE IL CONTATTO DIRETTO DEGLI STUDENTI CON GLI UTENTI, AL FINE DI OFFRIRE AI PRIMI LA POSSIBILITÀ DI SEGUIRE UN CASO FIN DALL'INDIVIDUAZIONE DELLA PROBLEMATICA GIURIDICA RILEVANTE. OGNI ATTIVITÀ DEGLI STUDENTI È SVOLTA SOTTO LA GUIDA DEL DOCENTE. DURANTE IL TIROCINIO PRATICO PRESSO LO SPORTELLO DI ORIENTAMENTO AI DIRITTI, GLI STUDENTI HANNO LA POSSIBILITÀ DI FARE ESPERIENZA DIRETTA NEI SEGUENTI AMBITI: INFORMAZIONE E ORIENTAMENTO AI DIRITTI; INFORMAZIONE E ORIENTAMENTO SULLE PROCEDURE PROCESSUALI E AMMINISTRATIVE (COMPRESO L’ARBITRO BANCARIO E FINANZIARIO). COERENTEMENTE CON IL REGOLAMENTO DIDATTICO DELLA FACOLTÀ, IL CORSO DI CLINICA DEL DIRITTO PREVEDE UN IMPEGNO DEGLI STUDENTI CORRISPONDENTE A 7 CREDITI FORMATIVI, PER UN TOTALE DI 60 ORE CHE COMPRENDONO, OLTRE ALLA FREQUENZA DEL CORSO, LO STUDIO INDIVIDUALE. TESTI E MATERIALI PER APPROFONDIRE GLI ARGOMENTI DEL CORSO SONO INDICATI PRIMA DELL'INIZIO DELLE LEZIONI E DISTRIBUITI DURANTE IL CORSO.
CLINICHE LEGALI E FUNZIONE SOCIALE DELL’UNIVERSITÀ A PRESCINDERE DALLE DIVERSE TIPOLOGIE DI ATTIVITÀ CHE GLI STUDENTI SI TROVANO AD AFFRONTARE, L'INTERAZIONE DIRETTA CON LA REALTÀ GIURIDICA E SOCIALE È UNA CONDIZIONE NON RINUNCIABILE DELLA METODOLOGIA DELLE CLINICHE LEGALI, SIA QUANDO ESSE SVOLGONO IN VIA PRINCIPALE ASSISTENZA PER AZIONI DI CONTENZIOSO, SIA QUANDO L'ATTIVITÀ PREVALENTE È LA MEDIAZIONE CON LE ISTITUZIONI, LA RICERCA FINALIZZATA A PROPOSTE LEGISLATIVE, LA FORMULAZIONE DI RACCOMANDAZIONI O ALTRO ANCORA. ED È PROPRIO A PARTIRE DA QUESTO ELEMENTO IRRINUNCIABILE DI IMPEGNO ATTIVO RIVOLTO ALLA REALTÀ SOCIALE E GIURIDICA CHE EMERGE LO STRETTO COLLEGAMENTO TRA IL RUOLO DELLE CLINICHE LEGALI E LA C.D. TERZA MISSIONE DELL'UNIVERSITÀ. CON TERZA MISSIONE DELL'UNIVERSITÀ VIENE INDICATO "L'INSIEME DELLE ATTIVITÀ CON LE QUALI LE UNIVERSITÀ ENTRANO IN INTERAZIONE DIRETTA CON LA SOCIETÀ, FORNENDO UN CONTRIBUTO CHE ACCOMPAGNA LE MISSIONI TRADIZIONALI DI INSEGNAMENTO (NEL QUALE SI REALIZZA UNA INTERAZIONE CON UNA FRAZIONE PARTICOLARE DELLA SOCIETÀ, GLI STUDENTI) E DI RICERCA (NELLA QUALE SI INTERAGISCE PREVALENTEMENTE CON LE COMUNITÀ SCIENTIFICHE)" (ENFASI NELL'ORIGINALE). LA TERZA MISSIONE TENDE DUNQUE AD UNA VALORIZZAZIONE DEL CARATTERE "CULTURALE E SOCIALE" DELLA CONOSCENZA, NELL'AMBITO DELLA QUALE VENGONO PRODOTTI BENI PUBBLICI -OVVERO ACCESSIBILI E FRUIBILI DAL MAGGIOR NUMERO DI SOGGETTI POSSIBILI- FINALIZZATI A INCREMENTARE IL BENESSERE SOCIALE. DI CONSEGUENZA L'ATTIVITÀ SVOLTA DALLE CLINICHE SI CARATTERIZZA COME UN'ATTIVITÀ FINALIZZATA ALLO SVILUPPO E ALLA PROMOZIONE DI UNA CULTURA GIURIDICA APERTA E CONSAPEVOLE, IMPRONTATA ALLA PROMOZIONE DEI DIRITTI, ALLA CONSAPEVOLEZZA E ALLA PARTECIPAZIONE CIVILE E, ALLO STESSO TEMPO, ACCESSIBILE A UNA COMUNITÀ PIÙ AMPIA DI SOGGETTI RISPETTO AGLI ATTORI GIURIDICI TRADIZIONALI. IN ALTRE PAROLE, LE CLINICHE LEGALI SI PROPONGONO COME ATTORI CHE CONTRIBUISCONO ALLA PRODUZIONE DI UN BENE PUBBLICO FONDAMENTALE, QUALE È LA CULTURA GIURIDICA, TRAGHETTANDOLO DALLA RISTRETTA COMUNITÀ DELL'ACCADEMIA O DEGLI ADDETTI AI LAVORI A UNA PIÙ AMPIA COMUNITÀ SOCIALE.
(testi)
TESTI E MATERIALI PER APPROFONDIRE GLI ARGOMENTI DEL CORSO VERRANNO INDICATI PRIMA DELL’INIZIO DELLE LEZIONI E DISTRIBUITI DURANTE IL CORSO.
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