RESTAURO - LABORATORIO 5
(obiettivi)
ACQUISIZIONE, ATTRAVERSO UN’ESPERIENZA PROGETTUALE, DELLE CONOSCENZE TECNICHE UTILI A COMPRENDERE E A DOCUMENTARE LE PECULIARITÀ DEGLI ORGANISMI ARCHITETTONICI E DEI CONTESTI AMBIENTALI DI INTERESSE STORICO-ARTISTICO.
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Codice
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21001975 |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Modulo: RESTAURO ARCHITETTONICO
(obiettivi)
La didattica sarà di tipo applicativo e si incentrerà, sulla base di selezionati casi di studio, sulle conoscenze storiche e tecniche necessarie a comprendere e a documentare le peculiarità degli organismi architettonici e dei contesti ambientali di interesse storico-artistico, nonché dei fenomeni di degrado che incidono su di essi compromettendone la conservazione.
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Codice
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21001975-1 |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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6
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Settore scientifico disciplinare
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ICAR/19
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Ore Aula
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75
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Attività formativa
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Attività formative caratterizzanti
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Canale: CANALE I
Docente
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ZAMPILLI MICHELE
(programma)
Programma del Corso Il corso si propone di proseguire l’esperienza didattica maturata negli anni precedenti che ha lo scopo di insegnare agli studenti gli elementi basilari del restauro architettonico di un elemento di edilizia storica romana in un contesto con forte stratificazione storico-architettonica. L’obiettivo da perseguire è duplice: a) introdurre alla conoscenza del linguaggio architettonico della tradizione romana ed all’utilizzo delle tecniche dell’arte di costruire premoderna come pratica per una conservazione attiva e coerente dell’edilizia storica. b) educare gli studenti ad una condizione ricorrente della loro eventuale futura attività professionale nel campo del restauro che li vedrà, nella maggioranza dei casi, protagonisti di scelte da effettuare con rapidità sul corpo di edifici viventi, senza il conforto di analisi lunghe e complesse, in una condizione di ristrettezza di tempo e di risorse. In questo senso, la scelta di edifici di rilevante valore storico-architettonico ma non facenti parte del patrimonio monumentale in senso stretto, poco accessibili e caratterizzati da un uso residenziale corrente, e da manomissioni, è una scelta didattica voluta.
Tema dell’esercitazione progettuale Il caso di studio per l’esercitazione progettuale sarà un edificio residenziale premoderno del centro storico di Roma oppure un casale della Campagna Romana.
Sulla base della documentazione fornita dal corso, e dopo un congruo numero di sopralluoghi operativi sotto la guida dei docenti e di tutors selezionati, gli studenti, singolarmente o in gruppi composti da un massimo di tre persone, saranno chiamati ad elaborare un progetto di riuso che affronti i diversi aspetti del progetto di restauro: a) il rilievo geometrico ed il rilievo critico con il riconoscimento delle fasi edilizie più significative; b) il rilievo e la comprensione delle tecniche costruttive premoderne di murature, strutture orizzontali, tetti, elementi di finitura sia interni che esterni; c) il progetto di riordino tipologico ed architettonico, sulla base delle modalità di formazione/trasformazione consolidate dell’edilizia storica romana ai fini di un riuso compatibile; d) l’adeguamento strutturale, con l’uso delle tecniche appartenenti alla tradizione costruttiva premoderna rilevate nel caso di studio e confrontate con quelle documentate dal Manuale del Recupero del Comune di Roma .
(testi)
Il testo di riferimento è il Manuale del Recupero del Comune di Roma a cura di F. Giovanetti Edizioni DEI, Roma 1997. Il materiale didattico consiste nel rilievo grafico in formato .dwg o .jpg del caso di studio e verrà messo a disposizione degli studenti all’inizio del corso insieme alla bibliografia generale e ad una bibliografia specifica.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal 01/10/2015 al 20/12/2015 |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Valutazione di un progetto
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Canale: CANALE II
Docente
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FEIFFER CESARE
(programma)
L'OBIETTIVO DEL LABORATORIO DI RESTAURO B È QUELLO DI FAR MATURARE NELLO STUDENTE ARCHITETTO LA TEORIA E LA PRATICA DEL PROGETTO DI CONSERVAZIONE. STANTE L'IMPOSSIBILITÀ DI OPERARE PROGETTUALMENTE SULLA TOTALITÀ DI UNA FABBRICA ARCHITETTONICA, PER OVVI LIMITI DI TEMPO, IL CORSO CONCENTRA L'ATTENZIONE DI TUTTI GLI STUDENTI SU ALCUNI EDIFICI EMBLEMATICI IN OGNUNO DEI QUALI LAVORERANNO IN MODO COORDINATO PIÙ GRUPPI. L'ESPERIENZA PROGETTUALE CHE POTRÀ ESSERE AFFRONTATA SOLO POSSEDENDO SOLIDE BASI DI CULTURA E TEORIA DEL RESTAURO E DELLA CONSERVAZIONE, VERRÀ CONDOTTA AFFRONTANDO LE FASI DEL RILIEVO, DELL'ANALISI MATERICA E STRUTTURALE, DELLO STUDIO DEL DEGRADO E DEL DISSESTO E DELLA SINTESI DEL PROGETTO DI CONSERVAZIONE. NON SONO ACCETTATI TEMI DI PROGETTO DIVERSI DA QUELLI INDICATI. IL PROGETTO DI CONSERVAZIONE IMPLICA DIVERSE FASI DI STUDIO TRA LORO CORRELATE: RILIEVI METRICI, GEOMETRICI, TRAMITE FOTOPIANI, ANALISI STORICHE, STRATIGRAFICHE, DEI MATERIALI, DELLE STRUTTURE, DIAGNOSI DELLO STATO DI CONSERVAZIONE, ECC.. IL CORSO TRAMITE LEZIONI ED ESERCITAZIONI INTENDE FORNIRE AGLI STUDENTI GLI STRUMENTI DI BASE SIA PER SVOLGERE NEL PROPRIO PROGETTO IN MODO COMPLETO TALI FASI, SIA PER POTER RICONOSCERE CONCRETAMENTE LA MATERIA CHE COSTITUISCE L'EDIFICIO STORICO E IL SUO STATO DI CONSERVAZIONE, SIA PER POTER DEFINIRE, NEL PROGETTO, GLI INTERVENTI PIÙ CORRETTI E COMPATIBILI.
(testi)
C. FEIFFER, "LA CONSERVAZIONE DELLE SUPERFICI INTONACATE; IL METODO E LE TECNICHE", MILANO, SKIRA, 1997. C. FEIFFER, "IL PROGETTO DI CONSERVAZIONE", MILANO, ANGELI, 1989. DURANTE L'ANNO, PER OGNI TEMA, SARANNO FORNITE INDICAZIONI BIBLIOGRAFICHE PARTICOLAREGGIATE.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal 01/10/2015 al 20/12/2015 |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Valutazione di un progetto
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Canale: CANALE III
Docente
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SEGARRA LAGUNES MARIA MARGARITA
(programma)
Il corso intende offrire agli studenti un percorso metodologico per affrontare, con piena consapevolezza, il restauro di edifici dotati di valore storico-architettonico o archeologico. Ciò sarà fatto attraverso esercitazioni singole o di gruppo compiute su edifici pluristratificati risalenti a diversi periodi storici (dall’epoca romana, fino a edifici del XX secolo). Particolare attenzione verrà posta sulle indagini preliminari: dall’analisi storica e documentaria, alle ricerche mirate a conoscere sia la materialità dell’edificio, sia i fattori di degrado. Ma verranno altresì affrontati i temi relativi alle scelte inerenti alla conservazione della materia, al ripristino, alla reintegrazione dell’immagine, all’uso di materiali e tecniche compatibili: tutte operazioni guidate da una regia progettuale che non esclude l’addizione contemporanea, intesa come parte di un processo storico non concluso ma, al contrario, in continuo divenire.
(testi)
C. Ceschi, Teoria e Storia del restauro, Bulzoni, Roma 1970. G. Carbonara, Trattato di restauro architettonico, Utet, Torino 1996.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal 01/10/2015 al 20/12/2015 |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Valutazione di un progetto
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Modulo: CONSERVAZIONE E RIQUALIFICAZIONE TECNOLOGICA DEGLI EDIFICI
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti cognitivi e metodologici utili ai fini del progetto di restauro dell'edilizia storica
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Codice
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21001975-2 |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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2
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Settore scientifico disciplinare
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ICAR/19
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Ore Aula
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25
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Attività formativa
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Attività formative caratterizzanti
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Canale: CANALE I
Docente
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GEREMIA FRANCESCA
(programma)
lezioni teoriche ed esercitazioni progettuali saranno rivolte alla comprensione delle tecniche costruttive premoderne ed al loro possibile riuso nell'ambito del progetto di restauro
(testi)
F.Giovanetti (a cura di): Manuale del recupero del comune di Roma, edizioni dei, Roma 1997. F. Geremia, M. Zampilli, Casali della campagna romana. Esperienze di ricerca per la didattica, Aracne editrice Roma, 2013.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal 01/10/2015 al 20/12/2015 |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Valutazione di un progetto
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Canale: CANALE II
Docente
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FEIFFER CESARE
(programma)
IL MODULO AFFRONTA LE PROBLEMATICHE RELATIVE ALLO STUDIO DELL’ORGANISMO ARCHITETTONICO, PER GIUNGERE ATTRAVERSO UN PERCORSO STORICO-CRITICO A CONSIDERARE LE PREMESSE ALLA CORRETTA CONSERVAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DEGLI EDIFICI STORICI; VUOLE PERCIÒ ESSERE UN APPROFONDIMENTO SULLA METODOLOGIA DI ANALISI DELLE PREESISTENZE STORICHE PROPEDEUTICO ALL’INTERVENTO DI RESTAURO, NELLE SUE VALENZE STORICO-ESTETICHE. PARTENDO DALL’ANALISI DIRETTA DEI BENI ARCHITETTONICI SI VUOLE SOTTOLINEARE L’IMPORTANZA DELLA CONOSCENZA CULTURALE E MATERIALE DEL BENE; CHE VERRÀ STUDIATO ATTRAVERSO RICERCHE ARCHIVISTICHE, DOCUMENTARIE E BIBLIOGRAFICHE, E DELLA RELATIVA ICONOGRAFIA STORICA. SI PORRÀ PERTANTO PARTICOLARE ATTENZIONE AI CARATTERI COSTRUTTIVI DELLE FABBRICHE E ALL’IMPORTANZA DI RICONOSCERNE LE DIVERSE FASI DELLA PROCESSUALITÀ STORICA. ATTRAVERSO LO STUDIO DELLE COMPONENTI ESPRESSIVE DEL LINGUAGGIO ARCHITETTONICO, L’ANALISI METROLOGICA, I CONFRONTI TIPOLOGICI SI INDIVIDUERANNO QUEGLI STRUMENTI DI ANALISI INDISPENSABILI PER LA PIENA COMPRENSIONE DEGLI EDIFICI ANTICHI E MODERNI. VERRANNO ESPOSTI ESEMPI ESPLICATIVI PER FAR ACQUISIRE AGLI STUDENTI QUELLA TERMINOLOGIA DI BASE E CAPACITÀ DI ANALISI NELLA LETTURA DELL’ORGANISMO ARCHITETTONICO, PIÙ UTILI PER UN CORRETTO PROGETTO DI CONSERVAZIONE E RESTAURO.
(testi)
G. Carbonara, Trattato di restauro architettonico, voll.4, Utet, Torino 2001; in particolare vol. 1-2. C. Feiffer, Il progetto di conservazione, Angeli, Milano 1989. Some chapters of: L. Baratin, O. Muratore, M. Acierno (edited by), Instruments and methods for Cultural Heritage conservation and valorisation, presentation G. Carbonara, Gabbiano edizioni, Ancona 2012. C. Bellanca (edited by), Methodical approach to the restoration of historic architecture, Alinea, Firenze 2011. For individual topics will be given specific bibliography.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal 01/10/2015 al 20/12/2015 |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Valutazione di un progetto
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Canale: CANALE III
Docente
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MURATORE OLIVIA
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal 01/10/2015 al 20/12/2015 |
Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Modulo: RILIEVO
(obiettivi)
L’obiettivo del corso è quello di far comprendere il ruolo fondamentale dell’attività di rilevamento nella conoscenza di un qualsiasi manufatto architettonico. Il rilevamento è lo strumento in grado di sostanziare i dati emersi dalle ricerche su fonti storiche, letterarie ed epigrafiche indispensabili per un approccio globale allo studio degli organismi edilizi e che, allo stesso tempo, rappresentano una preziosa fonte di suggerimenti e spunti di indagine.
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Codice
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21001975-3 |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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2
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Settore scientifico disciplinare
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ICAR/17
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Ore Aula
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25
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Attività formativa
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Attività formative di base
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Canale: CANALE I
Docente
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BEDONI CRISTIANA
(programma)
IL RILIEVO DELL’ARCHITETTURA PER IL RESTAURO È TESO ALLA PUNTUALIZZAZIONE DELLE CARATTERISTICHE ARCHITETTONICHE DEL SOGGETTO DI STUDIO, - FORMALI, DIMENSIONALI, LINGUISTICHE E MATERICHE - PER UNA MIRATA PROGETTAZIONE DEGLI INTERVENTI NECESSARI PER IL RESTAURO. INTERVENTI, E PERCIÒ RILEVAMENTO, CHE POSSONO RIGUARDARE SIA LA TOTALITÀ COMPLESSIVA DELL'EDIFICIO, SIA SINGOLI INTERVENTI PARZIALI. RILIEVO, QUINDI, TESO ALL'INDIVIDUAZIONE DELL'ORIGINARIO DISEGNO FORMALE DELL'OPERA E DELLE SUE PARTI - DELLE SUE MISURE, DELLE CARATTERISTICHE LINGUISTICHE E CROMATICHE CHE LA COMPONGONO, DELLE TECNICHE COSTRUTTIVE UTILIZZATE, DELLE POSSIBILI STRATIFICAZIONI E TRASFORMAZIONI CHE IL TEMPO STORICO LE HA APPORTATO DEI MATERIALI COSTRUTTIVI E DECORATIVI PRESENTI E DEL LORO GRADO DI DETERIORAMENTO, DELL'ESATTA DIMENSIONE E POSIZIONE DEI PUNTI DI FESSURIZZAZIONE O FRATTURA, ECC. PRINCIPI BASE PER IL RILEVAMENTO ARCHITETTONICO: OSSERVAZIONE, MISURAZIONE, ANALISI E RAPPRESENTAZIONE DEGLI ELEMENTI ARCHITETTONICI. STRUMENTI PER IL RILEVAMENTO DIRETTO E INDIRETTO. LA PRECISIONE DELLA MISURAZIONE IN RELAZIONE AGLI EDIFICI DEI DIVERSI PERIODI STORICI. IL PROBLEMA DELL’INCERTEZZA, O APPROSSIMAZIONE, NELLE MISURAZIONI DI UN EDIFICIO. TRILATERAZIONI E TRIANGOLAZIONI DI BASE PER IL RILEVAMENTO PLANIMETRICO. RILEVAMENTO ALTIMETRICO. METODOLOGIE DI RILEVAMENTO DIRETTO E INDIRETTO. MODULO, PROPORZIONE, GEOMETRIA, UNITÀ DI MISURA IN ARCHITETTURA: STUDIO E APPLICAZIONI. ORDINI E MODANATURE ARCHITETTONICHE NEL TEMPO E NELLO SPAZIO: OSSERVAZIONE, FORMA GEOMETRICA E RAPPRESENTAZIONE. RILIEVO DEI PARAMENTI MURARI.
(testi)
CRISTIANA BEDONI, I LUOGHI DEL DISEGNO, CITTÀ STUDI EDIZIONI, MILANO 1996; MARIO DOCCI, DIEGO MAESTRI, MANUALE DI RILEVAMENTO ARCHITETTONICO E URBANO, LATERZA, ROMA-BARI 2008; MARIO DOCCI, DIEGO MAESTRI, STORIA E METODI DEL RILEVAMENTO ARCHITETTONICO, LATERZA, ROMA-BARI 2008; DURANTE IL CORSO VERRANNO FORNITE DISPENSE DIDATTICHE E BIBLIOGRAFIE SPECIFICHE DOCUMENTATIVE DEGLI ARGOMENTI TRATTATI.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal 01/10/2015 al 20/12/2015 |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Valutazione di un progetto
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Canale: CANALE II
Docente
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FARRONI LAURA
(programma)
Il modulo, intende fornire agli studenti le basi teorico/pratiche per elaborare un progetto di rilievo e affrontare le operazioni di rilevamento riconoscendo, a seconda dei diversi contesti, quali metodologie operative siano più adatte. Il rilievo, infatti, inteso come forma di conoscenza di un’opera architettonica in tutti i suoi aspetti (formali, costruttivi, spaziali), sarà momento di discretizzazione dell’esistente e dovrà avvalersi di diverse modalità di indagine. Ci si soffermerà, inoltre, sulla verifica della acquisizione della capacità di confronto/integrazione dei dati risultanti dalle operazioni di misura e dalla documentazione storica.
(testi)
M. Docci, D. Maestri, Storia del rilevamento architettonico e urbano,LATERZA, Roma Bari 2008 M. Docci, D. Maestri, Manuale di rilevamento architettonico e urbano, LATERZA, Roma Bari 2008
La bibliografia specifica sui vari argomenti delle lezioni e delle problematiche di rilievo che si presenteranno sarà suggerita durante lo svolgimento del modulo.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal 01/10/2015 al 20/12/2015 |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Canale: CANALE III
Docente
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SPADAFORA GIOVANNA
(programma)
Nel modulo di Rilievo si approfondiranno gli argomenti relativi alla Teoria della misura e si accenneranno gli episodi principali della Storia del rilevamento. Verranno illustrate le differenti modalità di rilevamento (diretto, indiretto, integrato) sottolineando come la scelta dell’uno o dell’altro metodo debba essere in relazione alla tipologia di manufatto, all’epoca di costruzione e all’obiettivo finale del rilevamento. Si affronteranno, contestualmente, tutte le questioni relative alla restituzione grafica dei dati emersi dal rilevamento. In relazione agli argomenti del Laboratorio di Restauro, il modulo si articolerà in lezioni teoriche e campagne di rilevamento dei monumenti studiati.
(testi)
M. Docci, G. Maestri, Manuale di rilevamento architettonico e urbano, Laterza, Bari 2009. C. Mezzetti (a cura di), La rappresentazione dell'architettura: storia, metodi, immagini, E. Kappa, Roma, 2000 M. Docci, G. Maestri, Storia del rilevamento architettonico e urbano, Laterza, Bari 1993. C. Cundari (a cura di ), L'immagine del rilievo, Roma, Longanesi Ed., 1992
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal 01/10/2015 al 20/12/2015 |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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