Docente
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CHIODI STEFANO
(programma)
LA RELAZIONE TRA ESPERIENZE ARTISTICHE E SFERA POLITICA SI PRESENTA COME UN CARATTERE FONDAMENTALE LUNGO TUTTO L’ARCO DELLA MODERNITÀ. FIN DALL’INIZIO DEL NOVECENTO LE CORRENTI D’AVANGUARDIA HANNO ESPLICITAMENTE PUNTATO A SUPERARE I LIMITI TRADIZIONALI DELL’ESPERIENZA ESTETICA E A FARNE UNO STRUMENTO PER ACCOMPAGNARE E TENDENZIALMENTE DETERMINARE UNA TRASFORMAZIONE RADICALE DELL’ESPERIENZA INDIVIDUALE E COLLETTIVA. IL MODERNISMO SI È A LUNGO IDENTIFICATO CON QUESTA SPINTA UTOPICA, MESSA IN DISCUSSIONE E INFINE DISSOLTASI NEL CORSO DELL’ULTIMO MEZZO SECOLO, PUR RIMANENDO TUTTAVIA SULLO SFONDO COME UN INTERROGATIVO PERMANENTE, UN PUNGOLO CHE AGISCE SULLA CONFORTEVOLE CONDIZIONE POSTMODERNA E IL SUO “PARADIGMA TOLLERANTE”. IL CORSO ANALIZZA ALCUNI MOMENTI CHIAVE DELLA RELAZIONE TRA ARTE E POLITICA NELL’ETÀ CONTEMPORANEA, CONCENTRANDOSI IN PARTICOLARE SUL PERIODO 1960-2000.
(testi)
LA BIBLIOGRAFIA SPECIFICA SARÀ FORNITA NEL CORSO DELLE LEZIONI. PER LA PREPARAZIONE GENERALE: HAL FOSTER ET AL., ARTE DAL 1900, ZANICHELLI 2006.
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