ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO
(obiettivi)
Profilo della materia
Nel quadro degli studi umanistici e nel disegno di una teoria generale del diritto, le Istituzioni di Diritto Privato hanno assolto e continuano ad assolvere ad una funzione che va oltre l'apprendimento delle nozioni tecniche del diritto privato attualmente in vigore. Nello studio della materia viene fornito un corredo di termini, definizioni, concetti riguardanti tutte le branche del diritto, e non soltanto quei settori che la tradizione riconduce nell'alveo della disciplina. L'analisi degli istituti fondamentali del diritto privato si prefigge lo scopo di introdurre lo studente a nozioni di carattere tecnico, atte a fornire uno strumentario utilizzabile anche in altri campi dell’esperienza sociale.
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Codice
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21801003 |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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8
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Settore scientifico disciplinare
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IUS/01
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Ore Aula
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64
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Attività formativa
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Attività formative caratterizzanti
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Canale: AL
Docente
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DEL PRATO ENRICO ELIO
(programma)
MODULO I: TEORIA GENERALE. LE FONTI DEL DIRITTO PRIVATO. MODULO II: PERSONE FISICHE. ENTI. FAMIGLIA. FILIAZIONE. SUCCESSIONI. DIRITTI REALI. MODULO III: OBBLIGAZIONI E CONTRATTI; TUTELA DEI DIRITTI.
(testi)
A) CODICE CIVILE (QUALSIASI EDIZIONE CHE SIA AGGIORNATA E CORREDATA DELLE PRINCIPALI NORME COMPLEMENTARI)
B) MANUALI DI DIRITTO PRIVATO A SCELTA (ULTIMA EDIZIONE), TRA: G. ALPA, ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, UTET, TORINO; M. BESSONE (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO; G. IUDICA E P. ZATTI, LINGUAGGIO E REGOLE DI DIRITTO PRIVATO, CEDAM, PADOVA; M. PARADISO, LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO; P. PERLINGIERI, ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE; P. RESCIGNO, MANUALE DI DIRITTO PRIVATO; A. TORRENTE E P. SCHLESINGER, MANUALE DI DIRITTO PRIVATO, GIUFFRÈ, MILANO; A. TRABUCCHI, ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA; P. TRIMARCHI, ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIUFFRÈ, MILANO.
C) SONO ESCLUSE LE PARTI RELATIVE ALL’IMPRESA, ALLE SOCIETÀ, AL LAVORO SUBORDINATO, AL FALLIMENTO ED ALLE PROCEDURE CONCORSUALI.
D) DEI CONTRATTI TIPICI SONO OGGETTO DI ESAME ESCLUSIVAMENTE: VENDITA, DONAZIONE, LOCAZIONE, COMODATO, APPALTO, MANDATO E TRANSAZIONE.
E) GLI STUDENTI FREQUENTANTI POSSONO AVVALERSI DEGLI APPUNTI DELLE LEZIONI PER LA PREPARAZIONE ALL’ESAME
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal al |
Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Canale: MZ
Docente
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SPADAFORA ANTONIO
(programma)
PRESENTAZIONE DEL CORSO E OBIETTIVI FORMATIVI
II CORSO SI ARTICOLERÀ IN TRE MODULI. NEL PRIMI DUE MODULI VERRANNO ANALIZZATI, OLTRE AD ELEMENTI DI TEORIA GENERALE, GLI ISTITUTI FONDAMENTALI IN MATERIA DI RAPPORTO OBBLIGATORIO. IL TERZO MODULO SI INCENTRERÀ SULLA DISAMINA DELLA FENOMENOLOGIA CONTRATTUALE. IL PROGRAMMA VERTERÀ, PERTANTO, SUI SEGUENTI ARGOMENTI:
PRIMO MODULO: TEORIA GENERALE
LE FONTI DEL DIRITTO PRIVATO. EFFICACIA DELLA NORMA GIURIDICA NEL TEMPO E NELLO SPAZIO. INTERPRETAZIONE DELLA LEGGE. L'ANALOGIA. LA SOGGETTIVITÀ GIURIDICA. LA CAPACITÀ (CAPACITÀ GIURIDICA E CAPACITÀ DI AGIRE; INTERDIZIONE ED INABILITAZIONE; INCAPACITÀ NATURALE). CLASSIFICAZIONE DELLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE (LE SITUAZIONI ATTIVE: DIRITTI SOGGETTIVI ASSOLUTI; DIRITTI RELATIVI; DIRITTI POTESTATIVI. DIRITTO DI PROPRIETÀ E DIRITTI REALI SU COSA ALTRUI; DIRITTI REALI DI GARANZIA. LA POTESTÀ. LE SITUAZIONI PASSIVE; OBBLIGO, ONERE E SOGGEZIONE). ACQUISTO ED ESTINZIONE DELLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE (DIRITTI DELLA PERSONALITÀ; ATTI TRASLATIVI INTER VIVOS E MORTIS CAUSA; L'USUCAPIONE E GLI ALTRI MODI DI ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ A TITOLO ORIGINARIO; REGOLA "POSSESSO VALE TITOLO”; PRESCRIZIONE E DECADENZA). CENNI SULLA TUTELA DEI DIRITTI SOGGETTIVI (AZIONI A DIFESA DELLA PROPRIETÀ. TRASCRIZIONE). LE SITUAZIONI DI FATTO GIURIDICAMENTE PROTETTE (POSSESSO; DETENZIONE; AZIONI A DIFESA DEL POSSESSO; DENUNZIA DI NUOVA OPERA E DI DANNO TEMUTO). GLI ENTI GIURIDICI (LE PERSONE GIURIDICHE. GLI ENTI NON RICONOSCIUTI).
SECONDO MODULO: IL RAPPORTO OBBLIGATORIO
IL CONCETTO DI OBBLIGAZIONE. IL SISTEMA DELLE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI. LE SPECIE TIPICHE DI OBBLIGAZIONI. LE MODIFICAZIONI SOGGETTIVE ATTIVE E PASSIVE. L'ADEMPIMENTO. I MODI DI ESTINZIONE DIVERSI DALL'ADEMPIMENTO. LA RESPONSABILITÀ PER INADEMPIMENTO. LA GARANZIA PATRIMONIALE ED I MEZZI DI CONSERVAZIONE. LA RESPONSABILITÀ PER FATTO ILLECITO.
TERZO MODULO: IL CONTRATTO
IL CONCETTO DI AUTONOMIA NEGOZIALE. ATTI NEGOZIALI E NON NEGOZIALI. TIPICITÀ ED ATIPICITÀ NEGOZIALE. LA NOZIONE DI CONTRATTO. CONTRATTI CONSENSUALI E CONTRATTI REALI. GLI ELEMENTI ESSENZIALI. GLI ELEMENTI ACCIDENTALI. RAPPRESENTANZA DIRETTA ED INDIRETTA. L'INTERPRETAZIONE DEL CONTRATTO. L'INVALIDITÀ NEGOZIALE. LA RESCISSIONE. LA RISOLUZIONE. LA SIMULAZIONE. LA TUTELA DEL CONSUMATORE. CENNI SUI PIÙ IMPORTANTI CONTRATTI TIPICI (LA COMPRAVENDITA. IL MANDATO. L'APPALTO. IL TRASPORTO. IL COMODATO. IL MUTUO. LA DONAZIONE).
(testi)
Testi da utilizzare ai fini della preparazione
a) E’ indispensabile, ai fini della preparazione, la consultazione del codice civile. Si consiglia, in particolare, l’edizione curata da G. DE NOVA, Codice Civile e leggi collegate, Zanichelli, Bologna; o quella curata da A. DI MAJO, Codice Civile con la Costituzione, il Trattato CE e le principali norme complementari, Giuffrè, Milano; ovvero quella curata da F. GALGANO e B. INZITARI, Codice Civile e leggi complementari, Cedam, Padova.
b) Per quanto attiene ai manuali (in edizione aggiornata), lo studente potrà a sua scelta utilizzare, per le parti corrispondenti al programma di esame, qualsivoglia testo attualmente in commercio.
c) La preparazione dovrà essere integrata attraverso lo studio del volume, a cura del docente, “Le pretese tutelabili attraverso l’azione di classe”, CEDAM, Padova, 2012.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal al |
Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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