Docente
|
ZIZIOLI ELENA
(programma)
È possibile formare «il senso del libro», come ricordava Gianni Rodari? Sta all’educatore saper trasformare il leggere e il narrarsi in un’ “avventura educativa”: l’immergersi nella lettura attraverso le fiabe o i racconti di varie tipologie, il ripercorrere il proprio vissuto o l’imparare ad inventare e costruire storie, consentono di scoprire mondi e di recuperare la dimensione dell’immaginario. La narrazione diventa allora uno strumento a disposizione di bambini e ragazzi per conquistare la realtà, per “crescere”. E se l’educazione oggi non può che declinarsi con valori quali la solidarietà, la fratellanza, per formare un’«identità terrestre», è necessario allargare lo sguardo per esplorare i nuovi immaginari, le nuove poetiche, i nuovi linguaggi, a cui l’educatore deve saper guardare con coraggio, curiosità ed interesse. Si tratta spesso di nuovi prodotti e di opere narrative non del tutto esplorate ed analizzate, come nel caso degli scrittori migranti per la narrativa per ragazzi. Il Corso si propone di fornire agli studenti: un’analisi sulle potenzialità educative del narrare e del narrarsi come strumento di inclusione e nei contesti di disagio.
L’organizzazione del Corso prevede lezioni frontali e attività seminariali e laboratoriali. Verranno perciò utilizzate modalità didattiche di tipo partecipativo.
(testi)
Integrazione: 3 CFU Elena Zizioli, Storie che educano, integrano e cambiano il mondo, in M. Camerucci (a cura di), Metamorfosi e nuovi scenari pedagogici, Morlacchi, Perugia 2013, pp. 181-220. In alternativa è possibile portare Elisabetta Biffi, Narrazione e pratiche educative: fra infanzia e adolescenza, in Duccio Demetrio, Educare è narrare. Le teorie, le pratiche, la cura, Mimesis Edizioni, Milano – Udine 2012, pp. 73-116. Antonella Cristofaro, Elena Zizioli, La raccolta delle rose, Anicia, Roma 2014. Ad integrazione del programma, è possibile scaricare alcuni materiali di studio in formato PDF sulla bacheca docente.
|