Docente
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AMBROSINI RICCARDO
(programma)
Nei cento anni che vanno dal 1815 al 1914 la Gran Bretagna estese su tutto il mondo il suo dominio militare, industriale e finanziario, al punto che l’Ottocento viene definito il “secolo inglese”. In patria, il cosiddetto “compromesso vittoriano” siglato tra l’aristocrazia e la middle class forgiò quel corpus di idee e valori che ancora oggi viene identificato come “cultura inglese” tout court. Attraverso l’interrogazione di alcuni narrativi e poetici dell’età vittoriana e del primo Novecento si cercherà di capire insieme quale sia stato il contributo della letteratura all’elaborazione di quei valori, e in che misura questi vennero influenzati da una consapevolezza diffusa di essere una superpotenza. In tal modo, si cercherà di far emergere la perdurante rilevanza di quella letteratura al fine della comprensione, anche, della cultura inglese contemporanea. Presupposto fondamentale in tal senso sarà l’acquisizione da parte degli studenti di specifici strumenti interpretativi, nonché di conoscenze storico-culturali quanto più ampie possibili. In questo ci aiuteranno i testi contenuti in una dispensa che sarà pronta prima dell’inizio delle lezioni.
(testi)
Emily Brönte, Wuthering Heights (1847); Robert Louis Stevenson, Doctor Jekyll and Mr. Hyde (1886) Joseph Conrad, Heart of Darkness (1889) Virginia Woolf, To the Lighthouse (1926) George Orwell, “A Hanging” (1931) “Shooting an Elephant” (1936) Selezione di testi poetici, con poesie di Lord Alfred Tennyson, Robert Browning, Rudyard Kipling, Thomas Hardy, T.S. Eliot, D. H. Lawrence, Philip Larkin, Ted Hughes, Derek Walcott.
Misure per studenti stranieri Il modulo si tiene in parte in italiano e in parte in inglese, a secondo delle conoscenze linguistiche degli studenti frequentanti
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