Docente
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CHIODI STEFANO
(programma)
A PARTIRE DA FINE OTTOCENTO, NUMEROSI ARTISTI SI SONO POSTI ALLA RICERCA DI NUOVE FORME DI “VISIONE” CHE OLTREPASSASSERO MODI E CONFINI TRADIZIONALI DELLA RAPPRESENTAZIONE. SOTTO L’INFLUENZA DI TEORIE SCIENTIFICHE E FILOSOFICHE, DELLA PSICOANALISI, MA ANCHE DELL’ESOTERISMO E DELLO SPIRITISMO, UTILIZZANDO MEDIUM TRADIZIONALI O MEZZI NUOVI COME FOTOGRAFIA E FILM, ELABORANDO METODOLOGIE DEL TUTTO INEDITE (IL MONTAGGIO, IL READYMADE, L’AUTOMATISMO PSICHICO, ECC.), I MOVIMENTI DI AVANGUARDIA HANNO ESPANSO LE FRONTIERE DEL VISIBILE SPINGENDOSI NELLE REGIONI DELL’INCONSCIO E NELLA “QUARTA DIMENSIONE”, ALLARGANDO LE CAPACITÀ PERCETTIVE O FONDENDOLE IN FORME SINESTETICHE IN CUI SI PROFILANO NUOVI PARADIGMI DI REALTÀ. IL CORSO AFFRONTA I MOMENTI CHIAVE DI QUESTO PROCESSO, ESAMINANDO NELL’ARCO COMPRESO TRA IL 1880 E IL 1940, OPERE, MOVIMENTI E FIGURE CHIAVE.
(testi)
WERNER HOFMANN, I FONDAMENTI DELL’ARTE MODERNA, DONZELLI 2003; ALTRI TESTI SARANNO INDICATI NEL CORSO DELLE LEZIONI. PER LA PREPARAZIONE GENERALE, UN MANUALE DI STORIA DELL’ARTE A SCELTA DELLO STUDENTE.
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