LABORATORIO DI ARTI DELLO SPETTACOLO 1
(obiettivi)
IL PROGRAMMA DEL CICLO DI LEZIONI INTITOLATO LE APPARIZIONI DEGLI SPETTRI IN SHAKESPEARE È IL SEGUENTE:
INTRODUZIONE E RIFERIMENTI STORICO-LETTERARI GLI SPETTRI NELLA TRAGEDIA GRECA E NELL'ETÀ CLASSICA SHAKESPEARE, ESCHILO ED EURIPIDE ASCOLTO E RELAZIONE. PER UNA TECNICA RECITATIVA GLI SPETTRI NEL RICCARDO III ANALISI DRAMMATURGICA ELEMENTI DI REGIA LO SPETTRO DI CESARE NEL GIULIO CESARE L’ATTORE, IL TESTO E IL SILENZIO LA DEMONOLOGIA DI GIACOMO STUART INFLUENZA DELLA DEMONOLOGIA SU AMLETO LO SPETTRO DEL RE AMLETO, ATTO I LO SPETTRO DEL RE AMLETO, ATTO III DA AMLETO A MACBETH LE STREGHE, MACBETH E BANQUO
. DAI TESTI SHAKESPEARIANI VIENE L'OCCASIONE PER RIFLESSIONI TEORICHE E PRATICO-SCENICHE SU "LE APPARIZIONI DEGLI SPETTRI". RIFLESSIONI INTORNO ALLE STRADE POSSIBILI PER IL PALCOSCENICO, PARTENDO DAI TESTI TRA DI LORO INDIPENDENTI EPPURE IN POSSIBILE COLLEGAMENTO. LE OPERE INTERESSATE, RICCARDO III, GILUIO CESARE, AMLETO, MACBETH, SONO CONSIDERABILI NELL'EVOLUZIONE DELLA FIGURA DELLO SPETTRO IN SHAKESPEARE. DAI TESTI E DAI MECCANISMI DI ANALISI DELLE SCENE IN OGGETTO, SI CERCA UNA MODALITÀ PER LA MESSA IN VOCE E LA MESSA IN SCENA. SHAKESPEARE PER UN PERCORSO POSSIBILE DALLA LETTERATURA AL PALCOSCENICO E DAL PALCOSCENICO ALLA LETTERATURA.
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