Docente
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GERMANO LUCA GIUSEPPE
(programma)
IL CORSO È SUDDIVISO IN DUE PARTI.
NELLA PRIMA PARTE, DOPO AVER SPECIFICATO COSA SI INTENDA PER GOVERNO LOCALE E QUALE SIA STATA LA SUA EVOLUZIONE NEI DIVERSI PAESI OCCIDENTALI, SI PASSERÀ ALL’ESAME DELL’ARTICOLAZIONE TERRITORIALE DEI POTERI PER MOSTRARE LE INTERRELAZIONI FRA I DIVERSI LIVELLI DI GOVERNO CHE INSISTONO CONTEMPORANEAMENTE SU UNO STESSO TERRITORIO E SI ANALIZZERANNO LE RAGIONI E LE MODALITÀ DEL TRASFERIMENTO DI MOLTE FUNZIONI E POTERI DAI GOVERNI CENTRALI A QUELLI PERIFERICI. VERRÀ POI INTRODOTTO L’ARGOMENTO DELLA DEMOCRAZIA LOCALE E DELLE FORME DI PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI. SI MOSTRERÀ COME LA RIDOTTA DIMENSIONE DELLE ISTITUZIONI LOCALI, E LA LORO VICINANZA AI CITTADINI, PERMETTA DI SPERIMENTARE NUOVE FORME DECISIONALI INCLUSIVE, VOLTE AL COINVOLGIMENTO DIRETTO DELLE POPOLAZIONI ABITANTI UN CERTO TERRITORIO NELLA PRODUZIONE DI TALUNE POLITICHE LOCALI E COME CIÒ CONTRIBUISCA ALLO SVILUPPO DELLA DEMOCRAZIA LOCALE.
NELLA SECONDA PARTE CI SI CONCENTRERÀ SPECIFICAMENTE SULLA POLITICA LOCALE ITALIANA E SULLE SUE ISTITUZIONI. SARANNO ESAMINATI I PROCESSI EVOLUTIVI DEGLI ENTI LOCALI ITALIANI, SOPRATTUTTO A SEGUITO DELLE RIFORME DEGLI ANNI NOVANTA CHE HANNO MODIFICATO LA STRUTTURA CENTRALISTICA DELLO STATO ITALIANO, UNA PARTICOLARE ATTENZIONE SARÀ POSTA ALL’ATTUALE TEMA DELLA RIFORMA FEDERALISTA.
(testi)
BOBBIO L., I GOVERNI LOCALI NELLE DEMOCRAZIE CONTEMPORANEE, ROMA-BARI, LATERZA, N.E. 2008
BACCETTI, C., LA NUOVA POLITICA LOCALE, TORINO, UTET, 2008.
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