DISEGNO DELL'ARCHITETTURA
(obiettivi)
RAGGIUNGERE LA PADRONANZA DELLA STRUMENTAZIONE BASILARE DEL DISEGNO COME LINGUAGGIO PER LA PROGETTAZIONE E LA SUA COMUNICAZIONE. PADRONEGGIARE LE TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE A VARIE SCALE, IL DISEGNO DAL VERO, LA NORMAZIONE E LE CONVENZIONI GRAFICHE
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Codice
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21001950 |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Modulo: DISEGNO DELL'ARCHITETTURA |
Codice
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MOD-1 |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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6
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Settore scientifico disciplinare
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ICAR/17
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Ore Aula
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75
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Attività formativa
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Attività formative affini ed integrative
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Canale: CANALE I
Docente
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BEDONI CRISTIANA
(programma)
Il disegno si pone come ricerca di un'estetica individuale, soggettiva, propria ed in qualche modo unica; è quindi una conquista di una propria autonomia, di una propria libertà espressiva. Le operazioni grafiche hanno, infatti, la caratteristica di unire indissolubilmente la tecnica esecutiva, intesa come operatività manuale, e il pensiero astratto. Da questo connubio discende la condizione esclusiva del disegno di riguardare tutte le arti ed in qualche modo anche la trasversalità del suo insegnamento a tutte le formazioni professionali o lauree nelle discipline creative. disegno deve essere inteso, secondo la sua più antica tradizione accademica, come metalinguaggio progettuale (condiviso tra le arti), cioè come sapere che riguarda la dimensione figurativa - e dunque comunicativa (rappresentativa) della costruzione architettonica. nel processo didattico l'apprendimento del disegno contribuisce alla formazione di una precisa coltura figurativa dell'architetto ed è necessariamente collocato a cavallo tra la progettazione e la storia. Il corso si propone di approfondire, di sperimentare le tecniche della rappresentazione, finalizzate alla conoscenza, alla lettura, al rilievo diretto, all'analisi, all'ideazione dell'architettura. Non si potrà imparare a disegnare perfettamente nel poco tempo a disposizione; l'esercizio del disegno e l'apprendimento di questo è un appassionante e continuo sforzo che si fa da soli e che dovrebbe accompagnarci per tutta la vita; il corso cercherà però di dare le basi per comprendere e rafforzare le proprie modalità espressive attraverso il disegno: con l'applicazione delle varie tecniche, grazie alle indicazioni dirette e pratiche date durante le esercitazioni, per mezzo dello studio, dell'osservazione e del ri-disegno di casi emblematici dell'architettura e dell'arte sia classica che contemporanea. Attraverso queste esercitazioni, verrà favorita la definizione di una propria espressività grafica, aiutando così a comprendere come sia indispensabile il disegno per esprimere le proprie idee e per il progetto. Scorrendo i testi dedicati ai maestri dell'architettura, da Palladio ad Aldo Rossi, da Leonardo a Le Corbusier, il nostro interesse è attratto dalle immagini delle opere ma, spesso, ancora di più dai disegni, cioè dalla rappresentazione grafica delle loro idee. All'interno delle piante, dei prospetti sono indissolubilmente racchiusi i concetti compostivi, strutturali, tecnologici e formali che li hanno resi paradigmatici nel mondo dell'architettura. Il disegno in qualsiasi forma eseguito, dallo schizzo al più asettico rendering computerizzato, è una delle conoscenze strettamente indispensabile all'architetto per attuare la precisa stesura delle proprie idee. Che l'architettura si apprenda e si comunichi disegnando le architetture è pratica ovvia, ma non lo è allo stesso tempo la coscienza del disegno come espressione della mente e dell'anima. La prima parte del corso approfondirà quindi la conoscenza del disegno a mano libera, una procedura che allude al passato ma che ha estimatori illustri anche nel contemporaneo, un particolare spazio sarà dedicato al disegno dal vero, allo schizzo, al disegno prospettico e al rilievo a vista. Nella seconda parte si sperimenteranno le diverse tecniche di rappresentazione contemporanea e non, come esercizio complesso d'interpretazione della realtà, si passerà dalla china alla matita, dal carboncino all'acquerello, dalla sanguigna ai pantoni, su supporti di volta in volta differenti. Ogni lezione sarà preceduta da un’esercitazione svolta nell'aula o in esterno alla presenza del docente che fornirà chiarimenti pratici sulla sua esecuzione. Sono previste verifiche intermedie ed è richiesta la presenza alle lezioni e alle esercitazioni.
(testi)
C. BEDONI, I LUOGHI DEL DISEGNO, CITTÀ STUDI EDIZIONI, MILANO 1996. DURANTE IL CORSO VERRANNO FORNITE DISPENSE DIDATTICHE E BIBLIOGRAFIE SPECIFICHE DOCUMENTATIVE DEGLI ARGOMENTI TRATTATI. - M. Docci e D. Maestri; Scienza del disegno, Torino 2000 - aa.vv., Il disegno dell' architettura fra tradizione e innovazione, Roma 2002
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal al |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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Canale: CANALE II
Docente
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CIANCI MARIA GRAZIA
(programma)
IL DISEGNO SI PONE COME RICERCA DI UN'ESTETICA INDIVIDUALE, SOGGETTIVA, PROPRIA ED IN QUALCHE MODO UNICA; È QUINDI UNA CONQUISTA DI UNA PROPRIA AUTONOMIA, DI UNA PROPRIA LIBERTÀ ESPRESSIVA. LE OPERAZIONI GRAFICHE HANNO, INFATTI, LA CARATTERISTICA DI UNIRE INDISSOLUBILMENTE LA TECNICA ESECUTIVA, INTESA COME OPERATIVITÀ MANUALE, E IL PENSIERO ASTRATTO. DA QUESTO CONNUBIO DISCENDE LA CONDIZIONE ESCLUSIVA DEL DISEGNO DI RIGUARDARE TUTTE LE ARTI ED IN QUALCHE MODO ANCHE LA TRASVERSALITÀ DEL SUO INSEGNAMENTO A TUTTE LE FORMAZIONI PROFESSIONALI O LAUREE NELLE DISCIPLINE CREATIVE.DISEGNO DEVE ESSERE INTESO, SECONDO LA SUA PIÙ ANTICA TRADIZIONE ACCADEMICA, COME METALINGUAGGIO PROGETTUALE (CONDIVISO TRA LE ARTI), CIOÈ COME SAPERE CHE RIGUARDA LA DIMENSIONE FIGURATIVA - E DUNQUE COMUNICATIVA (RAPPRESENTATIVA) DELLA COSTRUZIONE ARCHITETTONICA.NEL PROCESSO DIDATTICO L'APPRENDIMENTO DEL DISEGNO CONTRIBUISCE ALLA FORMAZIONE DI UNA PRECISA COLTURA FIGURATIVA DELL'ARCHITETTO ED È NECESSARIAMENTE COLLOCATO A CAVALLO TRA LA PROGETTAZIONE E LA STORIA .IL CORSO SI PROPONE DI APPROFONDIRE, DI SPERIMENTARE LE TECNICHE DELLA RAPPRESENTAZIONE, FINALIZZATE ALLA CONOSCENZA, ALLA LETTURA, AL RILIEVO DIRETTO , ALL'ANALISI, ALL'IDEAZIONE DELL'ARCHITETTURA.NON SI POTRÀ IMPARARE A DISEGNARE PERFETTAMENTE NEL POCO TEMPO A DISPOSIZIONE; L'ESERCIZIO DEL DISEGNO E L'APPRENDIMENTO DI QUESTO È UN APPASSIONANTE E CONTINUO SFORZO CHE SI FA DA SOLI E CHE DOVREBBE ACCOMPAGNARCI PER TUTTA LA VITA; IL CORSO CERCHERÀ PERÒ DI DARE LE BASI PER COMPRENDERE E RAFFORZARE LE PROPRIE MODALITÀ ESPRESSIVE ATTRAVERSO IL DISEGNO: CON L'APPLICAZIONE DELLE VARIE TECNICHE, GRAZIE ALLE INDICAZIONI DIRETTE E PRATICHE DATE DURANTE LE ESERCITAZIONI, PER MEZZO DELLO STUDIO, DELL'OSSERVAZIONE E DEL RI-DISEGNO DI CASI EMBLEMATICI DELL'ARCHITETTURA E DELL'ARTE SIA CLASSICA CHE CONTEMPORANEA. ATTRAVERSO QUESTE ESERCITAZIONI, VERRÀ FAVORITA LA DEFINIZIONE DI UNA PROPRIA ESPRESSIVITÀ GRAFICA, AIUTANDO COSÌ A COMPRENDERE COME SIA INDISPENSABILE IL DISEGNO PER ESPRIMERE LE PROPRIE IDEE E PER IL PROGETTO. SCORRENDO I TESTI DEDICATI AI MAESTRI DELL'ARCHITETTURA, DA PALLADIO AD ALDO ROSSI, DA LEONARDO A LE CORBUSIER, IL NOSTRO INTERESSE È ATTRATTO DALLE IMMAGINI DELLE OPERE MA, SPESSO,ANCORA DI PIÙ DAI DISEGNI, CIOÈ DALLA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DELLE LORO IDEE.ALL'INTERNO DELLE PIANTE, DEI PROSPETTI SONO INDISSOLUBILMENTE RACCHIUSI I CONCETTI COMPOSTIVI, STRUTTURALI, TECNOLOGICI E FORMALI CHE LI HANNO RESI PARADIGMATICI NEL MONDO DELL'ARCHITETTURA. IL DISEGNO IN QUALSIASI FORMA ESEGUITO, DALLO SCHIZZO AL PIÙ ASETTICO RENDERING COMPUTERIZZATO, È UNA DELLE CONOSCENZE STRETTAMENTE INDISPENSABILE ALL'ARCHITETTO PER ATTUARE LA PRECISA STESURA DELLE PROPRIE IDEE. CHE L'ARCHITETTURA SI APPRENDA E SI COMUNICHI DISEGNANDO LE ARCHITETTURE È PRATICA OVVIA, MA NON LO È ALLO STESSO TEMPO LA COSCIENZA DEL DISEGNO COME ESPRESSIONE DELLA MENTE E DELL'ANIMA. LA PRIMA PARTE DEL CORSO APPROFONDIRÀ QUINDI LA CONOSCENZA DEL DISEGNO A MANO LIBERA, UNA PROCEDURA CHE ALLUDE AL PASSATO MA CHE HA ESTIMATORI ILLUSTRI ANCHE NEL CONTEMPORANEO, UN PARTICOLARE SPAZIO SARÀ DEDICATO AL DISEGNO DAL VERO, ALLO SCHIZZO, AL DISEGNO PROSPETTICO E AL RILIEVO A VISTA.NELLA SECONDA PARTE SI SPERIMENTERANNO LE DIVERSE TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE CONTEMPORANEA E NON, COME ESERCIZIO COMPLESSO D'INTERPRETAZIONE DELLA REALTÀ, SI PASSERÀ DALLA CHINA ALLA MATITA, DAL CARBONCINO ALL'ACQUERELLO, DALLA SANGUIGNA AI PANTONI, SU SUPPORTI DI VOLTA IN VOLTA DIFFERENTI. OGNI LEZIONE SARÀ PRECEDUTA DA UNESERCITAZIONE SVOLTA NELL'AULA O IN ESTERNO ALLA PRESENZA DEL DOCENTE CHE FORNIRÀ CHIARIMENTI PRATICI SULLA SUA ESECUZIONE.SONO PREVISTE VERIFICHE INTERMEDIE ED È RICHIESTA LA PRESENZA ALLE LEZIONI E ALL'ELABORAZIONE DEI LAVORI DI ESERCITAZIONE
(testi)
R.ARNHEIM, ARTE E PERCEZIONE VISIVA, MILANO 1965 M. DE SIMONE; DISEGNO, RILIEVO, PROGETTO. IL DISEGNO DELLE IDEE, IL PROGETTO DELLE COSE, ROMA 1990 F.MOSCHINI E G.NERI; DAL PROGETTO. SCRITTI TEORICI DI FRANCO PURINI 1966-1991; ROMA 1992
G.ANCESCHI; LOGGETTO DELLA RAFFIGURAZIONE, MILANO 1992 E. E. VIOLLET LE DUC; STORIA DI UN DISEGNATORE, CAVALLINO, VENEZIA 1992. AA.VV.; TEORIE E METODI DEL DISEGNO, CITTÀ-STUDI, MILANO 1994. AA.VV.; IL DISEGNO COME IDEA, ROMA 1996 G.DE FIORE; STORIA DEL DISEGNO, MILANO 1997 M.DOCCI E D. MAESTRI; SCIENZA DEL DISEGNO, TORINO 2000 AA.VV.; IL DISEGNO DELLARCHITETTURA FRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE, ROMA 2002 M.G. CIANCI; LA RAPPRESENTAZIONE DEL PAESAGGIO. STRUMENTI E PROCEDURE PER LANALISI E LA RAPPRESENTAZIONE DEL PAESAGGIO, FIRENZE 2008
I MATERIALI (IMMAGINI, SCHEMI, RIFERIMENTI E APPROFONDIMENTI TEMATICI) USATI DAL DOCENTE A SUPPORTO DELLE COMUNICAZIONI SARANNO MESSI A DISPOSIZIONE PER LEVENTUALE RIPRODUZIONE DURANTE IL CORSO CHE SI SVOLGERÀ NEL PRIMO SEMESTRE E DURANTE IL QUALE SARANNO FORNITE INDICAZIONI BIBLIOGRAFICHE SPECIFICHE.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal al |
Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Modulo: RAPPRESENTAZIONE DIGITALE |
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MOD-2 |
Lingua
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Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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Settore scientifico disciplinare
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Ore Aula
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Attività formativa
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Attività formative affini ed integrative
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