STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO
(obiettivi)
IL CORSO HA PER OBIETTIVO L'ESPOSIZIONE DEGLI ELEMENTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO E DEL PROCESSO CIVILE RO-MANO, ACCOMPAGNATA DALLA CONSIDERAZIONE AD ESSA FINALIZZATA DEL SISTEMA ROMANO DELLE FONTI DEL DIRITTO. PARTICOLARE AT-TENZIONE VIENE PRESTATA AI MODI DI OPERARE DELLA GIURISPRUDENZA ROMANA, AI PROCEDIMENTI TECNICI - IN SPECIE ARGOMENTATI-VI - DA ESSA SEGUITI.
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Codice
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20101013 |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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10
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Settore scientifico disciplinare
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IUS/18
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Ore Aula
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80
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Attività formativa
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Attività formative di base
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Canale: AD
Docente
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FASCIONE LORENZO
(programma)
IL CORSO DI STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO, NEL PERSEGUIMENTO DEI SUOI OBIETTIVI, PRESTA PARTICOLARE ATTENZIONE AI MODI IN CUI LA GIURISPRUDENZA ROMANA HA FAVORITO LINDIVIDUAZIONE DI CONCETTI ED ISTITUTI GIURIDICI, BASE DEL DIRITTO MODERNO. LESAME DEL DATO NORMATIVO E GIURISPRUDENZIALE VIENE SEMPRE RACCORDATO AL PIÙ AMPIO CONTESTO ECONOMICO, SOCIALE, POLITICO E CULTURALE, AL FINE DI COGLIERNE PIENAMENTE FINALITÀ E CONCRETA ATTUAZIONE. LA MATERIA VIENE CONSIDERATA IN UNA PROSPETTIVA DIACRONICA, ATTRAVERSO LA RAGIONATA INDIVIDUAZIONE DI UNA PERIODIZZAZIONE CHE CONSENTA LA TRATTAZIONE PER MOMENTI E FASI SIGNIFICATIVE, IN LINEA DI MASSIMA UNA TRIPARTIZIONE (PERIODO ANTICO, PERIODO DELLESPANSIONE MEDITERRANEA, PERIODO TARDO ANTICO E GIUSTINIANEO). ALLINTERNO DI OGNI PERIODO LA TRATTAZIONE VIENE COSÌ SVOLTA: I CARATTERI GENERALI DEL DIRITTO NEL PERIODO STUDIATO; FORMAZIONE E PARTIZIONE DEL DIRITTO; LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E LA LORO TUTELA, PERSONE E FAMIGLIA; BENI; POSSESSO, PROPRIETÀ, ALTRI DIRITTI REALI; LA SUCCESSIONE EREDITARIA; LE OBBLIGAZIONI. QUESTA STRUTTURA ESPOSITIVA VIENE CONCEPITA IN MODO NON RIGIDO, AL FINE DI CONSENTIRE LA POSSIBILITÀ
(testi)
IL CORSO DI STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO, NEL PERSEGUIMENTO DEI SUOI OBIETTIVI, PRESTA PARTICOLARE ATTENZIONE AI MODI IN CUI LA GIURISPRUDENZA ROMANA HA FAVORITO LINDIVIDUAZIONE DI CONCETTI ED ISTITUTI GIURIDICI, BASE DEL DIRITTO MODERNO. LESAME DEL DATO NORMATIVO E GIURISPRUDENZIALE VIENE SEMPRE RACCORDATO AL PIÙ AMPIO CONTESTO ECONOMICO, SOCIALE, POLITICO E CULTURALE, AL FINE DI COGLIERNE PIENAMENTE FINALITÀ E CONCRETA ATTUAZIONE. LA MATERIA VIENE CONSIDERATA IN UNA PROSPETTIVA DIACRONICA, ATTRAVERSO LA RAGIONATA INDIVIDUAZIONE DI UNA PERIODIZZAZIONE CHE CONSENTA LA TRATTAZIONE PER MOMENTI E FASI SIGNIFICATIVE, IN LINEA DI MASSIMA UNA TRIPARTIZIONE (PERIODO ANTICO, PERIODO DELLESPANSIONE MEDITERRANEA, PERIODO TARDO ANTICO E GIUSTINIANEO). ALLINTERNO DI OGNI PERIODO LA TRATTAZIONE VIENE COSÌ SVOLTA: I CARATTERI GENERALI DEL DIRITTO NEL PERIODO STUDIATO; FORMAZIONE E PARTIZIONE DEL DIRITTO; LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E LA LORO TUTELA, PERSONE E FAMIGLIA; BENI; POSSESSO, PROPRIETÀ, ALTRI DIRITTI REALI; LA SUCCESSIONE EREDITARIA; LE OBBLIGAZIONI. QUESTA STRUTTURA ESPOSITIVA VIENE CONCEPITA IN MODO NON RIGIDO, AL FINE DI CONSENTIRE LA POSSIBILITÀ
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal al |
Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Canale: EO
Docente
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PEPPE LEO
(programma)
VENGONO ESAMINATI GLI ELEMENTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, ANCHE ALLA LUCE DEL SISTEMA ROMANO DELLE FONTI DEL DIRITTO E DEI MODI DI OPERARE DELLA GIURISPRUDENZA. LA MATERIA VIENE ESPOSTA IN PROSPETTIVA DIACRONICA, ATTRAVERSO LA RAGIONATA INDIVIDUAZIONE DI UNA PERIODIZZAZIONE CHE CONSENTA LA TRATTAZIONE PER MOMENTI E FASI SIGNIFICATIVE, IN LINEA DI MASSIMA UNA TRIPARTIZIONE (PERIODO ANTICO, PERIODO PRECLASSICO E CLASSICO, PERIODO POSTCLASSICO E GIUSTINIANEO). ALLINTERNO DI OGNI PERIODO LA TRATTAZIONE VIENE COSÌ SVOLTA: I CARATTERI GENERALI DEL DIRITTO NEL PERIODO STUDIATO; FORMAZIONE E PARTIZIONE DEL DIRITTO; LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E LA LORO TUTELA; PERSONE E FAMIGLIA; BENI; POSSESSO, PROPRIETÀ, ALTRI DIRITTI REALI; LE OBBLIGAZIONI; LA SUCCESSIONE EREDITARIA. QUESTA STRUTTURA ESPOSITIVA VIENE CONCEPITA IN MODO NON RIGIDO, AL FINE DI CONSENTIRE LA POSSIBILITÀ DI SEGUIRE GLI SVILUPPI DI CIASCUNA SPECIFICA FENOMENOLOGIA GIURIDICA E POTERNE QUINDI PERCEPIRE MUTAMENTI E COSTANTI.
(testi)
PUGLIESE G., ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO, CON LA COLLAB. DI SITZIA F. E VACCA L., III ED. GIAPPICHELLI, TORINO 1991, CON ESCLUSIONE DEI SEGUENTI PARAGRAFI DELLA PARTE III DEL MANUALE: DAL N. 238 AL N. 243; DAL N. 248 AL N. 254; DAL N. 260 AL N. 266; DAL N. 317 AL N. 318.7; DAL N. 322 AL N. 326; DAL N. 330 AL N. 343. GLI STUDENTI CHE INTENDONO SOSTENERE LESAME COME FREQUENTANTI (ESCLUSIVAMENTE NELLAMBITO DELLA SESSIONE AL TERMINE DEL CORSO DI LEZIONI) DEVONO INTEGRARE LA TRATTAZIONE DEL MANUALE SOPRA DESCRITTO CON GLI ARGOMENTI TRATTATI NELLE LEZIONI E NEI SEMINARI. PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI NON SARANNO OGGETTO DI ESAME GLI ARGOMENTI RELATIVI AI SEGUENTI PARAGRAFI DEL MANUALE: PARTE II, NN. 114.4, 115, 115.1. PARTE III, DAL N. 220 AL N. 270; DAL 272 AL N. 274; DAL N. 278 AL N. 283; DAL N. 285 AL N. 286.4; DAL N. 288 AL N. 297; DAL N. 302 AL N. 310; DAL N. 314 AL N. 327; DAL N. 329 AL N. 343. DI CONSEGUENZA RIMANGONO DELLA PARTE III COME OGGETTO DESAME I SEGUENTI PARAGRAFI: DAL N. 207 AL N. 219; IL N. 271; DAL N. 275 AL N. 277; IL N. 284; IL N. 287; DAL N. 298 AL N. 301.
ALTRE INFORMAZIONI RELATIVAMENTE AL MATERIALE DIDATTICO SI EVIDENZIA CHE PER GLI STUDENTI, CHE ABBIANO GIÀ SUPERATO LESAME DI STORIA DEL DIRITTO ROMANO, NON SARANNO OGGETTO DI DOMANDE SPECIFICHE (LA CONOSCENZA DI QUESTI ARGOMENTI È PRESUNTA E POTRÀ SEMPRE VENIRE IN CONSIDERAZIONE NEL CONTESTO DELLESAME) GLI ARGOMENTI TRATTATI NEI SEGUENTI PARAGRAFI: PARTE I, DAL N. 8 AL N. 20.4. PARTE II, DAL N. 73 AL N. 80. PARTE III, DAL N. 207 AL N. 219.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal al |
Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Canale: PZ
Docente
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PEPPE LEO
(programma)
VENGONO ESAMINATI GLI ELEMENTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, ANCHE ALLA LUCE DEL SISTEMA ROMANO DELLE FONTI DEL DIRITTO E DEI MODI DI OPERARE DELLA GIURISPRUDENZA. LA MATERIA VIENE ESPOSTA IN PROSPETTIVA DIACRONICA, ATTRAVERSO LA RAGIONATA INDIVIDUAZIONE DI UNA PERIODIZZAZIONE CHE CONSENTA LA TRATTAZIONE PER MOMENTI E FASI SIGNIFICATIVE, IN LINEA DI MASSIMA UNA TRIPARTIZIONE (PERIODO ANTICO, PERIODO PRECLASSICO E CLASSICO, PERIODO POSTCLASSICO E GIUSTINIANEO). ALLINTERNO DI OGNI PERIODO LA TRATTAZIONE VIENE COSÌ SVOLTA: I CARATTERI GENERALI DEL DIRITTO NEL PERIODO STUDIATO; FORMAZIONE E PARTIZIONE DEL DIRITTO; LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E LA LORO TUTELA; PERSONE E FAMIGLIA; BENI; POSSESSO, PROPRIETÀ, ALTRI DIRITTI REALI; LE OBBLIGAZIONI; LA SUCCESSIONE EREDITARIA. QUESTA STRUTTURA ESPOSITIVA VIENE CONCEPITA IN MODO NON RIGIDO, AL FINE DI CONSENTIRE LA POSSIBILITÀ DI SEGUIRE GLI SVILUPPI DI CIASCUNA SPECIFICA FENOMENOLOGIA GIURIDICA E POTERNE QUINDI PERCEPIRE MUTAMENTI E COSTANTI.
(testi)
PUGLIESE G., ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO, CON LA COLLAB. DI SITZIA F. E VACCA L., III ED. GIAPPICHELLI, TORINO 1991, CON ESCLUSIONE DEI SEGUENTI PARAGRAFI DELLA PARTE III DEL MANUALE: DAL N. 238 AL N. 243; DAL N. 248 AL N. 254; DAL N. 260 AL N. 266; DAL N. 317 AL N. 318.7; DAL N. 322 AL N. 326; DAL N. 330 AL N. 343. GLI STUDENTI CHE INTENDONO SOSTENERE LESAME COME FREQUENTANTI (ESCLUSIVAMENTE NELLAMBITO DELLA SESSIONE AL TERMINE DEL CORSO DI LEZIONI) DEVONO INTEGRARE LA TRATTAZIONE DEL MANUALE SOPRA DESCRITTO CON GLI ARGOMENTI TRATTATI NELLE LEZIONI E NEI SEMINARI. PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI NON SARANNO OGGETTO DI ESAME GLI ARGOMENTI RELATIVI AI SEGUENTI PARAGRAFI DEL MANUALE: PARTE II, NN. 114.4, 115, 115.1. PARTE III, DAL N. 220 AL N. 270; DAL 272 AL N. 274; DAL N. 278 AL N. 283; DAL N. 285 AL N. 286.4; DAL N. 288 AL N. 297; DAL N. 302 AL N. 310; DAL N. 314 AL N. 327; DAL N. 329 AL N. 343. DI CONSEGUENZA RIMANGONO DELLA PARTE III COME OGGETTO DESAME I SEGUENTI PARAGRAFI: DAL N. 207 AL N. 219; IL N. 271; DAL N. 275 AL N. 277; IL N. 284; IL N. 287; DAL N. 298 AL N. 301.
ALTRE INFORMAZIONI RELATIVAMENTE AL MATERIALE DIDATTICO SI EVIDENZIA CHE PER GLI STUDENTI, CHE ABBIANO GIÀ SUPERATO LESAME DI STORIA DEL DIRITTO ROMANO, NON SARANNO OGGETTO DI DOMANDE SPECIFICHE (LA CONOSCENZA DI QUESTI ARGOMENTI È PRESUNTA E POTRÀ SEMPRE VENIRE IN CONSIDERAZIONE NEL CONTESTO DELLESAME) GLI ARGOMENTI TRATTATI NEI SEGUENTI PARAGRAFI: PARTE I, DAL N. 8 AL N. 20.4. PARTE II, DAL N. 73 AL N. 80. PARTE III, DAL N. 207 AL N. 219.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal al |
Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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