Docente
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CIUNI ROBERTO
(programma)
Nel 2003, Nick Bostrom ipotizzò che potremmo star vivendo in una simulazione al computer. Venti anni dopo, i progressi nell'Intelligenza Artificiale (IA) hanno riacceso l'interesse per lo scenario ipotetico immaginato nella sua congettura. Gli stessi progressi stanno rendendo via via più difficile distinguere un software di IA da una 'intelligenza naturale' (ovvero, non artificiale), perlomeno negli ambienti online. In questo corso, parleremo di tutto questo: IA, simulazioni, e quanto potrebbe essere difficile, almeno in linea di principio, distinguerle dall''intelligenza naturale' e della realtà. Vedremo che questa è soltanto una veriazione di una domanda che ci poniamo da sempre, e che tale domanda è rilevante in tutti quegli scenari in cui possiamo immaginare una indistinguibilità sistematica fra due alternative che si escludono l'una con l'altra e che sono concettualmente distinte l'una dall'altra. Esempi classici riguardano il sogno e la realtà, l'illusione e la realtà, la simulazione al computer e la realtà, l'intelligenza naturale e quella artificiale. Il corso si concentrerà su come questa indistinguibilità sia connessa all'informazione a nostra disposizione, e al fatto che l'indistinguibilità può persistere anche se noi miglioriamo la nostra informazione. In particolare, discuteremo le implicazioni di questi scenari per la stabilità e la verità delle nostre credenze sulla distinzione fra le simulazioni (o le illusioni, o i sogni) e la realtà, da un lato, e sulla distinzione fra intelligenza naturale e artificiale, dall'altro. Il corso sarà erogato in lingua inglese.
(testi)
Chalmers D. (2022) Reality+. Virtual Worlds and the Problems of Philosophy, Norton, New York.
Descartes R. (2005) Discourse on Method and The Meditations, Penguin, Londra. (Il Discorso sul metodo è stato pubblicato, per la prima volta, nel 1637 in lingua francese).
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