Docente
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RONCHEY SILVIA
(programma)
Il primo modulo di Civiltà Bizantina per la laurea triennale, rivolto agli studenti di Lettere ma anche di Archeologia e Storia dell’Arte, mira anzitutto a rispondere alla domanda: che cos’è Bisanzio? a cosa serve studiare Bisanzio? in che cosa lo studio di Bisanzio è importante? e perché lo è non soltanto per chi voglia interessarsi alla bizantinistica in quanto tale, ma anche, se non soprattutto, per chi si stia oggi formando in discipline quali la filologia classica o la cristianistica, l’archeologia o la storia dell’arte — antica, medievale e moderna — e naturalmente la storia tout court — antica, medievale, moderna, contemporanea — così come la storia delle religioni o quella del pensiero filosofico? Nel corso si forniranno essenziali e precise coordinate diacroniche e geografiche e chiari elementi introduttivi di storia evenemenziale, ma ci si diffonderà anche, se non soprattutto, sulla lunga, coerente quanto multiforme vicenda civile e culturale di Bisanzio, con due obiettivi primari: (1) far emergere il suo ruolo nella perpetuazione delle forme di letteratura, d’arte, di studio e di pensiero che costituiscono quella che oggi consideriamo la ‘nostra’ civiltà occidentale europea e che sono alla base di ogni umanesimo, dunque di ogni studio umanistico; (2) illuminare il senso del millenario esperimento bizantino non solo nella storia politica e religiosa degli undici secoli in cui si è svolto, ma anche nella storia dell'idea di stato e nella parabola della geopolitica, spingendo lo sguardo verso le zone di irradiazione di civiltà, o meglio di incontro e scambio tra civiltà, che per un millennio l’impero ‘romano’ di Bisanzio ha direttamente o indirettamente presidiato. Come di consueto, un approfondimento monografico sarà dedicato a un aspetto della vita materiale bizantina. Quest’anno l’approfondimento riguarderà uno degli elementi distintivi della civiltà (e dell’iconografia) di Bisanzio: l’oreficeria. Si partirà dalle misteriose ricette per l’affinamento dei metalli preziosi contenute nei papiri tardoantichi e nei codici protobizantini (con anche dimostrazioni pratiche) per arrivare agli automi della sala del trono del palazzo della Magnaura e all’“enigma” del loro funzionamento, fino alla pierrerie degli ultimi basileis Paleologhi restituita dalla pittura del primo Rinascimento europeo.
(testi)
A) Testi obbligatori — S. Ronchey, Lo Stato Bizantino, Torino, Einaudi Tascabili, 2002 — S. Ronchey, Bisanzio fino alla quarta crociata, in A. Barbero e S. Carocci (a cura di), Storia d'Europa e del Mediterraneo, vol. VIII, Roma, Salerno, 2006, pp. 215-255
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