Docente
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BAGGIO GUIDO
(programma)
Segno e rappresentazione. Kant e il pragmatismo Il corso intende analizzare il rapporto problematico tra Kant e Peirce. In particolare, durante le lezioni si approfondirà la teoria kantiana della conoscenza come rappresentazione e la sua ricezione critica da parte di Peirce. Il corso si svolgerà nel modo seguente: - Introduzione alla teoria della conoscenza di Kant - Analisi di parti scelte della "Critica della ragion pura" di Kant - Analisi di alcuni saggi di semiotica cognitiva di Peirce
(testi)
I. Kant, Critica della ragion pura (preferibilmente edizione Bompiani, a cura di Costantino Esposito) [parti scelte]. C. S. Peirce, “Una nuova lista di categorie”; “Questioni riguardo a certe pretese capacità umane”; “Alcune conseguenze di quattro incapacità”. In Id. Scritti scelti. UTET, Torino 2008, pp. 71-143. R. M. Calcaterra, Peirce discepolo e avversario di Kant, in M. Failla (a cura di), Leggere il presente. Questioni kantiane, Carocci 204, pp. 167-178. G. Maddalena, Anti-Kantianism as a necessary characteristic of pragmatism, in K. P. Skowronski and S. Pihlström (Eds.) (2019). Pragmatist Kant. Pragmatism, Kant, and Kantianism in the Twenty-first Century, Nordic Studies in Pragmatism 4. Helsinki: Nordic Pragmatism Network 2019, pp. 43-59. G. Baggio, Lo schematismo trascendentale e il problema della sintesi tra “senso”, “segno” e “gesto”. Un’interpretazione pragmatista, in “Spazio filosofico”, 21, 2018, pp. 83-99.
Testi consigliati
G. Maddalena, Peirce, La Scuola 2015. R. M. Calcaterra, G. Maddalena, G. Marchetti. Il pragmatismo. Dalle origini agli sviluppi contemporanei, Carocci 2015
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