Docente
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PIAZZA MARCO
(programma)
Il corso intende presentare i principali nodi concettuali che innervano le cosiddette Philosophies of Habit, cioè le riflessioni filosofiche sull’abitudine dalla modernità in poi, con particolare attenzione per lo sviluppo che questo tema assume soprattutto a partire dal XIX secolo, anche in correlazione con altre questioni che interessano il dibattito tra filosofia e psicologia, come la follia e determinati sviluppi della neurofisiologia, tenuto conto che il dibattito sull’abitudine ha ritrovato una sua vivacità nelle scienze cognitive contemporanee. La prima unità didattica (3 CFU) sarà riservata a una panoramica delle filosofie dell’abitudine da Aristotele fino alla metà del XIX secolo. La seconda unità didattica (3 CFU) si concentrerà sulle filosofie dell’abitudine successive, con particolare attenzione per il dibattito di fine Ottocento, influenzato dal paradigma evoluzionistico, grazie anche alla lettura e al commento di passi dai testi di Léon Dumont (1876) e di William James (1887) sull’abitudine.
(testi)
U.D.1: 1. Marco Piazza, Creature dell’abitudine. Abito, costume, seconda natura da Aristotele alle scienze cognitive, Bologna, Il Mulino, 2018 2. Denise Vincenti, Abitudine e follia. Studi di storia della filosofia e della psicologia, Milano, Mimesis, 2019 U.D.2: 3. Léon Dumont, L'abitudine, a cura di D. Vincenti, Milano, Mimesis, 2020 4. William James, Le leggi dell’abitudine, a cura di D. Vincenti, Milano, Mimesis, 2019 - testo originale inglese consultabile on-line all’URL = https://archive.org/details/popularsciencemo30newy/page/n449 5. Goodman, Russell, "William James", The Stanford Encyclopedia of Philosophy (Winter 2017 Edition), Edward N. Zalta (ed.), URL = https://plato.stanford.edu/archives/win2017/entries/james/
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