Docente
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Camelin Mara
(programma)
LABORATORIO di ARTI dello SPETTACOLO 3 Anno Accademico 2020-21 II Semestre Docente: Mara Camelin
Programma
Il lavoro sul proprio corpo porta alla conoscenza di sè, dello spazio e degli altri; l'uso quotidiano di gesti, espressioni, movimenti senza un "ascolto" del corpo lascia che si ignori il ritmo vitale che è nel respiro, nel cuore, nella "percezione" della propria struttura. Quando si comunica attraverso il movimento, si attivano quelle energie interiori, quell'universo emozionale, immaginario, che attraverso il corpo si mettono in relazione col mondo.
Il laboratorio propone lo studio dei principi-base del movimento quali allineamento del corpo, respirazione, peso, energia, contatto, campo visivo, ritmo, con la finalità di permettere agli studenti di raggiungere l'elaborazione di una analisi comparativa, conoscendo e sperimentando elementi fondamentali delle tecniche e pratiche relative:
● alla danza contemporanea, con particolare riferimento alle tecniche Lìmon, tecnica fluida dove costante è la ricerca del principio di equilibrio e fondamentale il concetto di impulso, Contactimprovisation e Floor-work che attraverso lo studio su peso, contatto ed energia esplorano la relazione tra corpo e spazio, individuale e in relazione agli altri;
● all’ambito della ricerca sul movimento elaborata dal teatro Europeo d’Avanguardia (Biomeccanica, Grotowski, Odin Theatre) che esplora l’organicità del movimento;
● alle antiche arti di tradizione orientale del Tai Ji Quan e Qi Gong il cui fulcro è rappresentato proprio dallo studio della postura, la respirazione, la concentrazione e propriocezione.
Parte pratica a) Riscaldamento a terra- esercizi di respirazione e propriocezione; i diversi livelli della struttura: osteo-articolare, muscolare, organi interni; allineamento a terra, esercizi di scioglimento dei muscoli e delle articolazioni; contrazione ed espansione del movimento in armonia con la respirazione; centro e periferia del corpo: motore del movimento nell’esplorazione dello spazio; la relazione con l’altro: equilibrio, peso e dinamica. Esercizi plastici: sperimentazione delle possibilità di movimento delle singole parti del corpo e loro interazione e relazione;
b) Nello spazio- esercizi plastici in posizione eretta: sperimentazione delle possibilità di movimento delle singole parti del corpo e loro interazione e relazione; percorsi nello spazio: ritmo, campo visivo, livelli, qualità dell’energia. La relazione con l’altro: contatto fisico, contatto visivo, contatto sonoro.
c) Al centro: esercizi di allineamento, consapevolezza del baricentro, concetto di perno e fuori-asse, direzioni del movimento, rotazione e spirale, lavoro sul peso, dinamica e qualità dell’energia e sequenze nello spazio (in riferimento alle diverse tecniche).
d) Montaggio o Composizione individuale e collettiva: realizzazione di una sequenza di movimenti come elaborazione delle tecniche sperimentate, partendo da una percezione, sensazione o da uno stimolo interno (ascolto del ritmo interno del cuore e del respiro, emozione, desiderio o volontà), lavorando sulla varietà, l’alternanza e il contrasto rispetto ad ogni stimolo e associazione, sul ritmo e sulla qualità dell’energia. Nello svolgimento del laboratorio, per quanto riguarda la fase di riscaldamento si utilizzerà il criterio della sinergia ovvero saranno proposti esercizi appartenenti alle diverse tecniche che si integrano e armoniosamente confluiscono nel lavoro di ascolto, percezione e preparazione del corpo al movimento. Per consentire invece agli studenti di elaborare una comparazione e scoperta di punti di contatto tra le diverse tecniche e pratiche, saranno dedicati, in riferimento alla sezione c) più incontri consecutivi per ogni tecnica. Il rapporto corpo-mente è di fondamentale importanza in questo lavoro, intendendo con ciò una dimensione di interazione tra la sfera fisiologica, la sfera emotiva e quella logica, in grado di attivare quelle energie interiori che riescono a far esprimere il nostro corpo.
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