Docente
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AMBROSINI RICCARDO
(programma)
Il corso si propone di studiare i principali esperimenti con la forma poetica e romanzesca nel modernismo di lingua inglese, nel primo quarto di secolo del Novecento. La scelta di questo oggetto di studio è mirata a mostrare le differenze tra la scrittura degli artisti inglesi – Lawrence, Woolf, Forster – e quella degli irlandesi, americani, e del polacco Joseph Conrad, scrittore inglese ma romanziere transnazionale. Non si tratta solamente di porre in evidenza i primi segni di una crisi di quello che Antoine Compagnon ha definito “le modèle de la philologie, pour laquelle l’unité langue-littérature-culture coïncide avec l’esprit d’une nation, ou d’une race”; o di ricostruire com’è stato che autori non-britannici avrebbero modificato quella che fino a quel momento era stata una letteratura nazionale; ancora più importante è la coincidenza tra molti di questi esperimenti e le nuove idee che sul Continente, in quegli stessi anni, avrebbero condotto alla “invenzione” della teoria letteraria. Per questi ed altri motivi si ritiene che l’individuazione delle particolari forme che strutturano in modi diversi i testi proposti – come anche lo studio di alcuni saggi chiave dell’epoca – permetterà agli studenti di costruirsi una cassetta degli attrezzi teorica che li aiuterà a conoscere e capire non solo alcune delle opere più importanti (e tuttora rilevanti) della tradizione letteraria inglese, ma la letteratura in genere.
(testi)
Romanzi e racconti Per i romanza, si procederà a ritroso nel tempo: Virginia Woolf, To the Lighthouse (1927) E. M. Forster, A Passage to India (1924) James Joyce, Portrait of the Artist as a Young Man (1916) Joseph Conrad, Lord Jim (1900)
Reading List Oltre ai testi studiati in classe, gli studenti frequentanti e non dovranno leggerne un altro a scelta tra i seguenti romanzi:
D. H. Lawrence, Sons and Lovers (1913) Ford Madox Ford, The Good Soldier (1915)
Poesie Prima dell’inizio delle lezioni le poesie di W. B. Yeats, T. S. Eliot ed Ezra Pound in programma saranno disponibili per i frequentanti iscritti alla mailing list insieme con alcuni materiali critici e teorici. Gli studenti sin d’ora dovranno procurarsi il volumetto T. S. Eliot, La terra desolata. Testo inglese a fronte, a cura di Alessandro Serpieri, Rizzoli, Milano, 2013
Saggi L’orizzonte critico primario del nostro studio saranno le teorie che sottendevano alla pratica poetica e romanzesca di questi autori. Questi i saggi che verranno resi disponibili per i frequentanti iscritti alla mailing list, e in seguito in una dispensa: Joseph Conrad, “Preface” to Almayer’s Folly (1895), The Nigger of the “Narcissus” (1897), e una selezione dall’epistolario T. S. Eliot, “Tradition and the Individual Talent” (1919), “Ulysses, Order and Myth” (1923) Ezra Pound, “Vorticism” (1914), “Henry James and Remy de Goncourt” (in Make It New, 1935) Virginia Woolf, “Modern Fiction” (1919), “Mr. Bennett and Mrs. Brown” (1923), Recensioni su Conrad e Joyce.
Critica letteraria Il metodo seguito durante il corso si fonda sull’idea che i testi letterari siano i luoghi privilegiati per la conoscenza del contesto storico-culturale. E l’esame finale sarà incentrato su una verifica della conoscenza di quei testi come anche di alcuni saggi ed estratti da libri che, nel corso delle lezioni, verranno utilizzati come supporto alla lettura e interpretazione dei romanzi e delle poesie. È importante per gli studenti sapere sin d’ora che queste opere critiche costituiscono parte del programma (e dell’esame), in quanto rappresentativi del livello di conoscenze richiesto. Gli studenti sceglieranno poi quali storie letterarie consultare, tra quelle che hanno imparato a conoscere durante il triennio. L’elenco di questi materiali verrà integrato durante il corso, quindi si invitano gli studenti non frequentanti a controllare verso i primi di maggio sul sito del docente qual è la versione finale.
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