Storia dell'educazione comparata e interculturale
(obiettivi)
Gli obiettivi del corso sono finalizzati all’acquisizione e al consolidamento di conoscenze e competenze capaci di: - ricostruire e interpretare lo sviluppo degli eventi educativi sulla base dello studio della letteratura per l’infanzia e l’adolescenza, che ha sempre privilegiato narrazioni ispirate alla ricchezza interculturale delle storie; - ripercorrere la storia del rapporto tra parola e immagine nella pedagogia, in particolare tra picturebooks e silentbooks, e il ruolo della fiaba in prospettiva interculturale e comparata; - riflettere sullo scenario e sui processi socio-educativi che caratterizzano la nostra contemporaneità, anche attraverso l’uso dei nuovi media, al fine di progettare interventi educativi in ambito interculturale.
Con lo studio della Storia dell’educazione comparata e interculturale le studentesse e gli studenti saranno in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: -conoscere teorie e competenze operative di natura metodologica della ricerca storico-educativa e sociale europea e internazionale, sia in ambito comparativo che letterario e interculturale; -conoscere modelli, strumenti e strategie di intervento finalizzati a favorire percorsi inclusivi nei contesti socioculturali ed educativi, in virtù dell’esercizio continuo e costante della narrazione (in quanto dispositivo pedagogico) che definisce la direzione di senso dell’agire educativo indirizzato a rileggere e ricostruire il passato, al fine di comprendere il presente e progettare il futuro.
In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: -analizzare e interpretare documenti nazionali ed internazionali; -analizzare fonti scritte e iconografiche in ottica comparativa; -riflettere sui processi formativi e sulle diverse pratiche educative al fine di progettare interventi educativi anche in ambito interculturale.
In termini di autonomia di giudizio: - sviluppare capacità di osservare, rilevare e documentare le discontinuità, le trasformazioni e le permanenze che, in virtù dell’esercizio costante della memoria, consentono di restituire al tempo storico dell’educazione e della pedagogia i suoi caratteri di pluralismo e di problematicità, i suoi linguaggi, i suoi saperi, le sue emozioni, le sue identità; - sviluppare capacità di osservare e di documentare la conflittualità storica e sociale che attraversa i processi indagati, evidenziandone le forme diversificate di emancipazione e di conformazione che la permeano.
In termini di abilità comunicative: -contribuire alla realizzazione di progetti educativi in cui la riflessione personale, la discussione, le esercitazioni – sia individuali che di gruppo – possano concorrere alla comprensione dei saperi in gioco e all’utilizzo della terminologia scientifica acquisita; -sviluppare specifiche abilità relazionali in ambito interculturale; -riflettere sulle abilità emotive; - sviluppare capacità di storytelling verbo-visuale sulle tematiche interculturali.
In termini di capacità di apprendimento: -essere in grado di indirizzare i contenuti appresi verso un metodo di osservazione, di analisi e di intervento rispetto ai contesti nei quali si opera e di riflettere criticamente sulle dinamiche che li caratterizzano; -essere in grado di accedere alla letteratura scientifica di settore, individuando fonti attendibili; -essere consapevoli dell’importanza dell’apprendimento continuo che nasce anche dal confronto con altri professionisti ed esperti del settore educativo, tra i quali scrittori e illustratori per l’infanzia e l’adolescenza.
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