Docente
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NUMERICO TERESA
(programma)
Piattaforme digitali, estrazione di dati e intelligenza artificiale: un’interpretazione critica
Il successo dell’intelligenza artificiale di nuova generazione (a partire dagli anni ’10 di questo secolo) è basato tra l'altro sulla grande disponibilità di dati. L'avvento delle piattaforme ha reso possibile ottenere grandi quantità di dati personali da organizzare per orientare la rappresentazione delle vite e dei comportamenti delle persone rendendo possibile fare previsioni sulle loro future preferenze, ai fini di future decisioni. Il corso si propone di analizzare gli strumenti di condivisione delle informazioni online per metterne a fuoco rischi e opportunità. La rivoluzione delle tecnologie della comunicazione attraversa una fase di grandi trasformazioni nella quale agli spazi parzialmente aperti delle origini si vsono sostituiti i walled garden privati. In essi gli utenti vengono accolti e insieme trattenuti. L'attività del data mining, attualmente note come Big Data, ovvero l’estrazione di informazioni di valore da quelle direttamente o indirettamente messe a disposizione dagli utenti, rappresenta ormai uno degli elementi centrali dell'organizzazione di rete che pone non pochi problemi rispetto alla privacy, ma anche al modello di conoscenza che si attivano nelle decisioni sono solo di marketing. Big data e algoritmi costruiscono correlazioni, regolarità quantificazioni per proporre interpretazioni dei fenomeni sociali in base ad automatismi matematici. Tuttavia, nel corso si svelerà che è un'illusione pensare che una comprensione automatica di abitudini ed eventi possa essere oggettiva e neutrale. Le tecnologie dell'intelligenza artificiale ambiscono a definire ciò che è stato e ad anticipare ciò che sarà, ma sono state inventate e sviluppate da esseri umani e ne conservano il genio, l'instabilità, i pregiudizi , spesso anche l'arroganza. I recenti sviluppi dell’intelligenza artificiale applicati alle attività umane hanno tre aree di intervento: La presa di decisione automatica in contesti incerti relativi alla vita delle persone La capacità di riconoscimento delle immagini con particolare riguardo ai volti delle persone, e anche all’espressività emozionale che eventualmente sembra discenderne La produzione di contenuti artificiali che riguarda le nuove tecniche di intelligenza artificiale generativa, fondazionale e multimodale. Questi sviluppi ci confrontano con nuove sfide che devono essere affrontate dalla società da una prospettiva soprattutto politica. Bisogna decidere come vogliamo convivere con questi strumenti e come vogliamo immaginare il futuro ibrido che questi dispositivi comportano. Il corso si propone di individuare le questioni strategiche in questi ambiti e fare un lavoro di information literacy e critica culturale del modello di intelligenza proposto dal settore dell'Intelligenza artificiale. Il corso si concentra anche sugli elementi base di information, AI e media literacy per comprendere la posta in gioco in termini di libertà e di controllo rispetto all'uso delle piattaforme digitali per ogni tipo di attività, comprese quelle basate sull'interpretazione dei dati nell'ambito dell'intelligenza artificiale.
(testi)
Numerico T. (2021) Big Data e algoritmi, Carocci, Roma. Crawford K. (2021) Né intelligente, Né artificiale, Il Mulino, Bologna.
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